Gestire i social media in soli 30 minuti al giorno! [infografica]
Le attività sui social media richiedono tempo e il tempo è denaro. Quando si è troppo impegnati con le mansioni lavorative quotidiane, ci si dimentica di dedicare una porzione della giornata all’aggiornamento delle proprie pagine e non è un bene! A lungo, infatti, tutto questo potrebbe tradursi prima in un calo di interesse verso quello che si produce o promuove e a più lungo termine in un fallimento dell’attività social proprio perché, lo ricordo, i social rappresentano la quotidianità, la vita reale e per questo va coltivata e c’è necessità di far sentire la propria presenza vitale.
Certo non si può biasimare tutto questo considerando che il numero dei social “importanti”, quelli cioè su cui vale la pena fare promozione, è aumentato e di conseguenza anche sotto una corretta pianificazione dei contenuti da pubblicare è quasi naturale che ci si dimentichi di considerarli tutti.
Indice dei contenuti
Come fare allora?
Ci vene in aiuto, con dei validi suggerimenti, una infografica di Pardot che ci racconta come sia possibile pianificare e automatizzare il processo di pubblicazione dei contenuti sui social in modo efficiente per risparmiare tempo, ma garantendo comunque una presenza sufficiente su tutti i canali, dedicando solo 30 minuti al giorno!
L’infografica analizza le motivazioni alla base della frustrazione dei manager che ovviamente nascono dall’avere a disposizione troppi canali e dal doverli gestire tutti. C’è da dire però che, la scelta di essere presenti su tutti non dovrebbe essere così semplicistica e immediata, ma un minimo ponderata sulla base degli obiettivi che si vogliono raggiungere e badando al fatto che non tutti i canali sono indispensabili per una corretta promozione.
Poi è fondamentale organizzare, o meglio pianificare, le azioni social in modo da avere un filo da seguire senza muoversi a tentoni secondo la logica del “proviamo”.
Vediamo quindi come suddividere il timing dei 30 minuti tra 6 canali social più importanti.
Primi 10 minuti: Twitter
Per Twitter la parola chiave è schedulare. Attività su cui spendere meno tempo (una o due volte al giorno) sono rispondere ai tweet su menzioni ricevute e dedicare pochi minuti alla condivisione di post di colleghi che operano nello stesso settore in modo da favorire e coltivare le relazioni. La restante buona parte del tempo deve esser dedicata alla programmazione dei tweet, con software dedicati in modo da poter controllare perfettamente il flusso dei dati in ogni momento, da pubblicare nei successivi giorni con promozioni o eventi in programma.
Facebook 6 minuti
Il tempo su Facebook è suddiviso per qualche minuto nel coltivare le relazioni rispondendo ai commenti ricevuti e, anche in questo, coltivando quelle già esistenti “likando” contenuti dei partner, clienti e colleghi, mentre per la restante parte maggiore di tempo è opportuno sfruttare la pagina business per promuovere i propri contenuti che vanno dai video alle grafiche fino alle immagini o al lavoro del proprio staff che fa molto human.
Linkedin 6 minuti
Su Linkedin è importante lavorare seguendo una promozione più business dando quindi voce a quei contenuti meno divertenti e che danno più risalto all’aspetto professionale dell’azienda dato che vengono proposti ad un’audience di tutto rispetto. Partecipare ai gruppi è l’interazione più importante che si può avere sul canale, dunque dedicare del tempo a intervenire in discussioni aperte, esprimendo il proprio punto di vista, o crearne di nuove. Infine rispondere a eventuali contatti ricevuti sulla pagina aziendale.
Pinterest 4 minuti
Il poco tempo dedicato a Pinterest non può che essere speso all’interno del canale pinnando e ripinnando contenuti interni al canale senza però tralasciare quelli prodotti dai propri blog o immagini di eventi a cui lo staff ha partecipato di recente. Non dimenticare mai di interagire con gli utenti che hanno dimostrato interesse verso il profilo aziendale ricambiando il favore con pin, like e repin.
Google+ solo 2 minuti!
Sul tempo dedicato a Google+ non mi trovo molto d’accordo. Il canale promette bene ed è un ottimo strumento professionale, dedicare solo 2 minuti del tempo a questo canale è riduttivo e forse improduttivo, chiusa questa parentesi vediamo l’analisi. Il tempo deve essere impiegato nella condivisione dei propri contenuti, soprattutto articoli molto lunghi e articolati, nella propria pagina utilizzando, quando possibile, le cerchie per mirare all’audience ideale e partecipare alle discussioni e conversazioni che si innestano tra i follower.
Mi sento di consigliare di dedicare anche del tempo avanzato, all’utilizzo delle community per migliorare la visibilità del proprio profilo.
Instagram 2 minuti
Infine gli ultimi 2 minuti vanno a Instagram che può essere utilizzato per creare un “dietro le quinte” per i follower dove guardare immagini simpatiche dello staff, eventi o l’ambiente di lavoro, può essere utile sfruttare le connessioni del canale con gli altri social per promuovere meglio il contenuto prodotto al fine di far conoscere la propria presenza su questo canale e, infine, sfruttare le citazioni su immagini per motivare e ispirare i propri follower.
Siete d’accordo con questo timing giornaliero da dedicare ai social? Quanto tempo dedicate a ogni canale giornalmente?
A voi l’infografica!
ma poi forse queste generalizzazioni sono un po’ retrò, non credi?
… poi ci lamentiamo che gli Y non hanno pazienza e si deprimono se non ottengono successi immediati… fino a che si alimentano false aspettative…
dico solo attenzione alle generalizzazioni troppo a maglie larghe. Per la costruzione di un’identità digitale mi sembra un po’ pochino, no?
Ciao Lu,
come ho detto nel precedente commento e scritto anche nel post non penso che quanto decantato nell’infografica sia una verità assoluta, né che sia la soluzione definitiva all’uso dei social in pochi minuti al giorno (non me ne faccio promotrice perché penso il contrario) sarebbe impossibile affermarlo dato che in prima persona so l’impegno che ci vuole e impegno vuol dire tempo.
Ho voluto riportare l’infografica perché mi sembrava interessante condividere un contenuto che, seppur esagerando i tempi, presenta delle tematiche che per me risultano giuste da applicare per la gestione dei profili sociali. Non è una generalizzazione e non ho dato alcuna falsa aspettativa, mi sono limitata a riportare quanto rappresentato ma dal mio punto di vista critico.
Credi che le regole descritte in questa infografica siano valide in funzione di qualsiasi tipo di attività si voglia promuovere o ci sono delle variabili di cui tener conto?
Ciao Carmine, credo che le regole siano valide per ottenere un risultato accettabile in qualsiasi settore. Resto comunque scettica per quanto riguarda la loro efficacia e soprattutto nel mantenimento di questo tipo di routine a lungo termine. I social sono la vita reale e per tanto va coltivata quotidianamente con dedizione e cura per ogni canale.
Io propenderei più per pochi social ma buoni piuttosto che tanti e gestiti con frenesia.
Era proprio quello che ho pensato anch’io leggendo i dati dell’infografica…meglio essere focalizzati e dedicare il giusto tempo che essere ovunque ma in maniera poco incisiva.
Grazie.