Analisi SEO: Guida Completa su Cos’è e Come Farla
Effettuare una seria analisi SEO è di vitale importanza per qualsiasi azienda o attività che abbia un sito web. Indipendentemente da quale sia la tipologia di sito web, il posizionamento di un sito su Google non termina con le attività di ottimizzazione.
In questo articolo scoprirai perché dovresti effettuare un Audit SEO, quali sono i benefici e, cosa più importante, quali sono le attività da esaminare per realizzare un’analisi impeccabile.
Indice dei contenuti
- Analisi SEO: cos’è l’audit SEO
- Perché è sempre importante farne (almeno) un’analisi SEO
- Analisi SEO: il ruolo dell’analisi nella strategia SEO
- Perché è meglio diffidare dai tool di analisi SEO online gratuita
- Caratteristiche di un’analisi SEO
- I KPI chiave per l’analisi SEO
- Audit SEO tecnico
- Analisi SEO: oltre l’Audit Tecnico del sito
- Audit strategico e analisi di scenario
- Analisi del traffico e raffronto con Update Algoritmici
- Link Review
- Quality Review
- Analisi di controllo
- Analisi SEO per Ecommerce
- Audit SEO per siti editoriali
- Gli strumenti utilizzati nelle Analisi SEO
- Web Crawler di analisi
- Suite professionale di analisi SEO
- Estensioni a browser
- La Checklist dell’analisi SEO
- Errori comuni da evitare nelle analisi SEO
- Chi è il destinatario di un Audit SEO?
- I risultati di un’analisi SEO: quanto tempo richiedono?
- Quanto costa un’analisi SEO
- Richiedi il supporto del nostro team
Analisi SEO: cos’è l’audit SEO
L’audit SEO (o anche analisi SEO), nella forma è un documento (o più di uno) in pdf contenente la disanima di tutti gli aspetti inerenti la qualità di un sito web e che hanno un impatto e una correlazione diretta e indiretta sul posizionamento di un sito.
Il documento ha l’obiettivo di evidenziare i check di analisi effettuati ed evidenziarne gli esiti. L’esito negativo di un check determina l’evidenziarsi di una problematica e, cosa più utile, il documento non si deve limitare a ciò, bensì deve fornire una soluzione concreta e applicabile per risolvere il problema. solitamente prevede una parte testuale, esplicativa e una statistica. Quella statistica prende forma sotto forma di file Excel contenenti dati, numeri ed altre informazioni estratti da emulatori di crawling. Un emulatore di crawling scandaglia le risorse di un sito simulando il comportamento di Googlebot, il crawler proprietario di Google. In questo modo è più semplice individuare le problematiche presenti nelle risorse esaminate.
L’audit SEO (o anche analisi SEO), nella sua forma più completa, è un documento dettagliato che va oltre la semplice disanima dei vari aspetti che influenzano la qualità di un sito web e il suo posizionamento nei motori di ricerca. Si tratta di un report approfondito che esamina ogni singolo elemento del sito, dalle sue pagine e contenuti fino alla struttura tecnica sottostante.
Questo documento ha l’obiettivo non solo di evidenziare i problemi e le criticità riscontrate, ma anche di fornire soluzioni concrete e pratiche per risolverli. Oltre alla parte testuale, che esplica le varie problematiche e le relative raccomandazioni, un audit SEO completo prevede anche una sezione statistica.
Questa sezione statistica si basa su dati concreti e numeri estratti da strumenti di analisi e monitoraggio, come emulatori di crawling e software SEO. Gli emulatori di crawling svolgono un ruolo fondamentale, poiché consentono di esaminare il sito nel modo in cui lo farebbe Googlebot, il crawler di Google. Attraverso questo processo, è possibile individuare con precisione le problematiche presenti nelle risorse del sito, analizzando aspetti come la struttura del sito, l’indicizzazione dei contenuti e la velocità di caricamento delle pagine.
Un audit SEO completo fornisce una visione dettagliata e approfondita della situazione attuale del sito web, identificando i punti di forza e le aree di miglioramento. Grazie alla combinazione di analisi testuale ed elementi statistici, offre una base solida per l’implementazione di strategie di ottimizzazione mirate e efficaci.
Perché è sempre importante farne (almeno) un’analisi SEO
C’è la convinzione che l’analisi SEO sia necessaria soltanto nell’eventualità in cui il sito dovesse iniziare a perdere traffico organico. Questa è una credenza del tutto errata. L’analisi deve essere sì svolta quando il sito inizia ad avere problemi e le cause potrebbero essere diverse: problematiche tecniche, penalizzazione manuale o un nuovo Quality Update algoritmico che cambia le carte in tavola. In ogni caso sarà necessario individuarne la causa e fornire una soluzione.
Tuttavia l’analisi SEO andrebbe effettuata anche a scopo preventivo e, ad essere onesti, per i siti che arrivano a sviluppare grandi volumi di traffico, andrebbe effettuata periodicamente. Il sito infatti, può generare contenuti che aumentano nel tempo e questi hanno necessità di essere revisionati, un po’ come avviene con il tagliando dell’auto. Se hai un blog, un magazine, un eCommerce che produce pagine a ritmo costante, sarà necessario effettuare delle costanti review per esaminare, ad esempio:
- prodotti non più in vendita e le cui pagine necessitano una rimozione dall’indice (e dal sito) per evitare di sperperare inutilmente PageRank e Crawl Budget;
- articoli stantii e non più in grado di rispondere adeguatamente al Search Intent dell’utente e che per questa ragione ha senso aggiornare nella forma e nei contenuti.
Oltre alle situazioni di emergenza, l’analisi SEO dovrebbe essere considerata come una pratica continua e proattiva per garantire la salute a lungo termine del sito web. Anche quando un sito sembra funzionare bene, possono sorgere problemi tecnici o cambiamenti negli algoritmi dei motori di ricerca che influenzano il posizionamento.
Una strategia preventiva di analisi SEO consente di identificare tempestivamente eventuali problematiche e di adottare le misure correttive necessarie prima che possano danneggiare significativamente il posizionamento organico del sito.
Inoltre, con l’evoluzione costante delle tecnologie e delle tendenze di ricerca, è fondamentale mantenere il sito aggiornato e ottimizzato per rimanere competitivi nel panorama digitale in continua evoluzione. Questo include non solo l’ottimizzazione dei contenuti esistenti, ma anche l’aggiunta di nuovi contenuti rilevanti e l’adattamento alle nuove richieste degli utenti.
Infine, un’analisi SEO regolare consente di monitorare le prestazioni del sito nel tempo e di valutare l’impatto delle strategie implementate. Questo feedback in tempo reale aiuta a guidare le decisioni future e a ottimizzare costantemente il sito per massimizzare il suo potenziale sui motori di ricerca.
Analisi SEO: il ruolo dell’analisi nella strategia SEO
Quando si parla di strategia SEO spesso si evidenziano queste macro aree:
- Ottimizzazione On Site
- Link Building
- Tracking dei posizionamenti
Ma l’analisi dov’è? Per molte aziende ricopre spesso un ruolo marginale, un mezzo a cui attingere soltanto dopo che il sito ha subìto un drastico calo di traffico. Non per niente, molte delle richieste SEO che ho ricevuto chiedevano assistenza per recupero da penalizzazioni algoritmiche e manuali (che prevedono comunque lo svolgimento di un’analisi).
L’analisi, invece, dovrebbe avere importanza almeno uguale a quella data alle attività di Ottimizzazione On site e a quelle Off Site (per questa attività, avrai bisogno di una agenzia Link Building), perché, inutile dirlo, se hai un sito che “controlli” periodicamente sarà meno probabile incorrere in problematiche sottovalutate che alla lunga potrebbero causarti bruschi cali di traffico, con tutto ciò che ne consegue (calo dei contatti, delle vendite, del fatturato).
L’analisi SEO svolge un ruolo fondamentale all’interno di una strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca, eppure spesso non riceve l’attenzione che merita. Mentre l’ottimizzazione on-site e la link building sono considerate pilastri della SEO, l’analisi viene talvolta relegata a un ruolo secondario, utilizzata solo come misura di emergenza in risposta a un calo improvviso del traffico.
Dovremmo però considerare l’analisi SEO con la stessa importanza delle altre attività SEO, se non maggiore. Monitorare regolarmente le prestazioni del sito e analizzare i dati raccolti può aiutare a identificare problemi potenziali prima che diventino gravi, prevenendo così cali di traffico e perdite di posizionamento sui motori di ricerca.
Inoltre, un’analisi SEO approfondita può rivelare opportunità di ottimizzazione e strategie per migliorare le prestazioni complessive del sito. Questo potrebbe includere l’identificazione di parole chiave rilevanti, l’ottimizzazione della struttura del sito e dei contenuti, nonché l’individuazione di potenziali aree di miglioramento per la user experience.
Pertanto, integrare l’analisi SEO come parte integrante della strategia complessiva di ottimizzazione del sito è essenziale per garantire risultati duraturi e sostenibili nel tempo.
Perché è meglio diffidare dai tool di analisi SEO online gratuita
Online sono disponibili numerosi tool e intere suite che permettono (in teoria) di automatizzare il processo di analisi, evidenziando le problematiche di un sito. Utilizzare questi strumenti aiuta sicuramente il consulente SEO nella realizzazione dell’analisi. Tuttavia, ogni informazione evidenziata dai tool necessiterà di interpretazione, di essere commentata al cliente con un linguaggio comprensibile e di essere seguita da un’azione esecutiva che il tool non potrà darti. Cosa più importante, l’analisi SEO avrà efficacia solo se unita all’esperienza e alle skills maturate dal consulente SEO.
Non tutte le analisi SEO sono uguali. Pensa alle differenze tra il farsi operare da un medico chirurgo neo abilitato e da uno con diversi anni di esperienza alle spalle. Di chi ti fideresti di più?
Caratteristiche di un’analisi SEO
Veniamo ora alla parte più interessante. Esaminiamo tutto ciò che compone un’analisi SEO seria e impeccabile.
Come eseguire un’analisi SEO passo passo
Effettuare un’analisi SEO completa richiede un approccio metodico e strutturato. Di seguito, una guida passo passo per condurre un audit efficace:
Passo 1: Definisci gli obiettivi
Prima di iniziare, stabilisci chiaramente quali sono gli obiettivi dell’analisi SEO. Vuoi aumentare il traffico organico, migliorare il posizionamento per determinate parole chiave o risolvere problemi tecnici? Definire gli obiettivi ti aiuterà a focalizzare l’analisi sulle aree più importanti.
Passo 2: Raccogli i dati fondamentali
Utilizza strumenti come Google Analytics e Google Search Console per raccogliere dati essenziali sul tuo sito web. Analizza metriche come:
- Traffico organico
- Parole chiave che portano traffico
- Pagine più visitate
- Tasso di conversione
- Frequenza di rimbalzo
Passo 3: Esegui un’analisi tecnica del sito
Utilizza un crawler SEO come Screaming Frog per scansionare il sito e identificare problemi tecnici quali:
- Errori 404 e pagine non trovate
- Problemi di indicizzazione
- Contenuti duplicati
- Errori nei meta tag
- Struttura dei link interni
Passo 4: Analizza i contenuti
Valuta la qualità dei contenuti presenti sul sito:
- Verifica che i contenuti siano unici, rilevanti e di valore per l’utente.
- Controlla l’ottimizzazione delle parole chiave nei titoli, nelle intestazioni e nel corpo del testo.
- Assicurati che ogni pagina abbia meta title e meta description unici e descrittivi.
Passo 5: Conduci una ricerca delle parole chiave
Utilizza strumenti come SEMrush, Ahrefs o Google Keyword Planner per identificare nuove parole chiave pertinenti:
- Analizza il volume di ricerca e la difficoltà delle parole chiave.
- Identifica le opportunità per contenuti nuovi o per ottimizzare quelli esistenti.
- Valuta l’intento di ricerca associato alle parole chiave.
Passo 6: Analizza il profilo dei backlink
Esamina i link esterni che puntano al tuo sito:
- Utilizza strumenti come Ahrefs o Majestic per analizzare i backlink.
- Identifica link di bassa qualità o potenzialmente dannosi.
- Pianifica una strategia per acquisire nuovi backlink da siti autorevoli.
Passo 7: Studia la concorrenza
Analizza i siti dei tuoi principali concorrenti:
- Valuta le loro strategie SEO e di contenuto.
- Identifica le parole chiave per cui si posizionano.
- Esamina il loro profilo di backlink.
Passo 8: Valuta l’esperienza utente (UX)
Assicurati che il sito offra una buona esperienza utente:
- Verifica la velocità di caricamento delle pagine.
- Controlla la compatibilità con i dispositivi mobili.
- Valuta la facilità di navigazione e la struttura del sito.
Passo 9: Compila un report dettagliato
Raccogli tutti i dati e le analisi in un report:
- Evidenzia le problematiche riscontrate e le opportunità individuate.
- Fornisci raccomandazioni specifiche e prioritarie.
- Includi screenshot, grafici e tabelle per supportare le tue conclusioni.
Passo 10: Implementa le raccomandazioni e monitora i risultati
Collabora con il team tecnico e di contenuto per implementare le modifiche:
- Stabilisci un piano d’azione con tempistiche e responsabili.
- Monitora l’effetto delle modifiche sui KPI chiave.
- Effettua aggiustamenti in base ai risultati ottenuti.
I KPI chiave per l’analisi SEO
Per valutare l’efficacia delle tue strategie SEO, è fondamentale monitorare una serie di Key Performance Indicators (KPI). Ecco i principali da tenere sotto controllo:
Traffico organico
- Misura il numero di visitatori che arrivano al tuo sito tramite risultati organici.
- Strumenti: Google Analytics.
Posizionamento delle parole chiave
- Monitora la posizione del tuo sito nelle SERP per le parole chiave target.
- Strumenti: SEMrush, Ahrefs, Google Search Console.
Tasso di conversione
- Indica la percentuale di visitatori che compiono un’azione desiderata (acquisto, iscrizione, richiesta di contatto).
- Strumenti: Google Analytics, strumenti CRM.
Frequenza di rimbalzo (Bounce Rate)
- Percentuale di visitatori che lasciano il sito dopo aver visualizzato una sola pagina.
- Un valore alto può indicare problemi di usabilità o contenuti non pertinenti.
- Strumenti: Google Analytics.
Tempo medio sulla pagina
- Indica quanto tempo gli utenti trascorrono in media su una pagina.
- Un tempo elevato suggerisce contenuti interessanti e coinvolgenti.
Pagine per sessione
- Numero medio di pagine visitate durante una sessione.
- Un valore alto indica un buon coinvolgimento degli utenti.
CTR (Click-Through Rate) organico
- Percentuale di utenti che cliccano sul tuo sito nei risultati di ricerca.
- Un CTR basso potrebbe indicare meta title o description non ottimali.
- Strumenti: Google Search Console.
Autorità del dominio (Domain Authority)
- Metrica che predice la capacità di un sito di posizionarsi nei motori di ricerca.
- Strumenti: Moz, Ahrefs.
Numero e qualità dei backlink
- Quantità e qualità dei link esterni che puntano al tuo sito.
- Backlink di qualità migliorano l’autorevolezza e il posizionamento.
- Strumenti: Ahrefs, Majestic.
Velocità del sito
- Tempo di caricamento delle pagine, influente sia per l’UX che per la SEO.
- Strumenti: Google PageSpeed Insights, GTmetrix.
Percentuale di nuovi visitatori vs. visitatori di ritorno
- Bilanciare nuovi utenti e fidelizzazione è importante per la crescita sostenibile.
Audit SEO tecnico
L’audit SEO tecnico è un’analisi SEO che esamina lo stato di salute del sito, la sua costituzione, evidenzia i controlli positivi e quelli che non passano l’esame. Su questi ultimi, evidenzia anche le strategie per risolverli.
Tra le voci di un SEO Audit tecnico non possono non figurare:
- Il livello di indicizzazione del sito e il livello di profondità di scansione: Questi indicatori misurano quanto il sito è stato esplorato e indicizzato dai motori di ricerca. Il livello di indicizzazione riflette la quantità di pagine del sito presenti nell’indice dei motori di ricerca, mentre il livello di profondità di scansione indica fino a che punto i motori di ricerca hanno esplorato il sito, in termini di profondità nelle gerarchie di navigazione e di struttura delle URL. Ci dice quindi, entro quanti clic una pagina è accessibile a partire dalla Homepage.
- Analisi del traffico e interpretazione dell’andamento: Questo processo coinvolge l’analisi dei dati di traffico del sito web, inclusi visitatori, pagine visualizzate, tempo medio trascorso sul sito e altre metriche chiave. L’obiettivo è identificare tendenze significative nell’andamento del traffico, come cali o crescite improvvisi, e interpretare le cause di tali variazioni. Si analizza anche la stagionalità del traffico per comprendere i picchi e i cali associati a determinati periodi dell’anno.
- Analisi Keyword: Consiste nell’identificare e valutare le parole chiave più rilevanti per il sito web, nonché analizzare la loro competitività e il loro volume di ricerca. Questo processo aiuta a ottimizzare i contenuti del sito per le parole chiave pertinenti al fine di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e attrarre il traffico mirato.
- Analisi dell’architettura dell’informazione e di navigazione: Questa analisi valuta la struttura complessiva del sito, compresa la navigazione e la distribuzione dei contenuti. Si mira a garantire una struttura logica e intuitiva che agevoli la scoperta e l’accesso alle informazioni da parte degli utenti e dei motori di ricerca.
- Canonicalizzazione: Questo aspetto riguarda l’uso corretto dei tag canonical per indicare la versione preferita di una pagina web quando sono presenti diverse URL che mostrano lo stesso contenuto. Si analizzano eventuali problemi derivanti da una canonicalizzazione imperfetta o assente, che potrebbero causare contenuti duplicati e problemi di indicizzazione.
- Paginazione dei contenuti e Faceted Navigation: Si controlla la corretta gestione della paginazione dei contenuti e dei sistemi di navigazione a faccette, che consentono agli utenti di filtrare i risultati di ricerca. Si cercano eventuali problemi tecnici o di usabilità associati a queste funzionalità e si esplorano eventuali vie di navigazioni addizionali.
- Contenuti duplicati: Si individuano e risolvono contenuti duplicati, che possono essere esatti o sostanziali, e che possono penalizzare il posizionamento del sito nei motori di ricerca.
- Tag HTML: Si verifica la presenza di duplicazioni nei tag HTML, come i title tag, e si identificano casi di “Keyword self cannibalization”, ovvero quando più pagine del sito competono per le stesse parole chiave.
- Mobile SEO: Si valuta la versione mobile del sito o la presenza di un sito mobile separato (m-site) per garantire una buona esperienza utente e un posizionamento ottimale nei risultati di ricerca mobile.
- Fattori SEO Internazionali: Si analizzano gli elementi che influenzano il posizionamento del sito sui motori di ricerca internazionali, come la localizzazione dei contenuti, le lingue supportate e la geolocalizzazione.
- Sitemap XML/HTML e file Robots.txt: Si verifica la presenza e l’integrità della Sitemap XML, della Sitemap HTML e del file robots.txt, che sono strumenti cruciali per indicizzare correttamente il sito e gestire l’accesso dei motori di ricerca alle sue pagine.
- Anchor text e link interni: Si analizzano gli anchor text utilizzati nei link interni del sito per garantire una distribuzione equilibrata delle parole chiave e favorire la navigazione efficace degli utenti e dei motori di ricerca attraverso il sito e far comprendere a questi ultimi quali sono per noi le pagine più importanti del sito.
- Analisi della velocità di caricamento delle pagine e Core Web Vitals: Si valuta la velocità di caricamento delle pagine del sito, poiché questa ha un impatto significativo sull’esperienza utente e sul posizionamento nei motori di ricerca. Si identificano e risolvono eventuali problemi che rallentano il caricamento delle pagine, come file CSS e JavaScript non ottimizzati, immagini non ottimizzate o problemi di hosting.
- Analisi dell’usabilità e dell’esperienza utente (UX): Si esamina l’usabilità del sito e l’esperienza utente offerta agli utenti durante la navigazione. Si valutano aspetti come la navigazione intuitiva, la leggibilità del testo, la facilità di ricerca dei contenuti e la compatibilità con dispositivi mobili. L’obiettivo è migliorare l’esperienza complessiva dell’utente e ridurre il tasso di abbandono del sito.
- Analisi della struttura dei link esterni (backlink): Si valuta il profilo dei link esterni che puntano al sito (backlink) al fine di identificare opportunità di link building e potenziali rischi legati a link di scarsa qualità o spam. Si analizzano anche i pattern di ancoraggio utilizzati nei backlink per garantire una distribuzione naturale e bilanciata delle parole chiave.
- Analisi semantica delle pagine: Si valuta la coerenza e la pertinenza semantica dei contenuti del sito rispetto alle query di ricerca degli utenti. Si esamina se i contenuti rispondono efficacemente alle domande e alle esigenze degli utenti, utilizzando un linguaggio chiaro e comprensibile. Si verifica anche l’uso appropriato delle parole chiave e dei sinonimi pertinenti al settore di riferimento, al fine di migliorare la rilevanza e l’indicizzazione del sito nei motori di ricerca. Questa analisi comprende anche l’esame visuale della pagina, verificando la presenza e la correttezza delle intestazioni (H1, H2, ecc.) e dei meta tag (titolo, descrizione, ecc.), elementi importanti per la comunicazione efficace con i motori di ricerca e per l’esperienza dell’utente.
- Monitoraggio delle performance nei motori di ricerca: Si monitora costantemente il posizionamento del sito nei risultati di ricerca per le parole chiave pertinenti. Si osservano le variazioni nel posizionamento nel tempo e si adottano misure correttive in caso di cali improvvisi o fluttuazioni significative.
- Analisi della concorrenza: Si analizzano i principali concorrenti del sito per comprendere le loro strategie SEO, le parole chiave utilizzate, la struttura del sito e i backlink acquisiti. Questa analisi aiuta a identificare opportunità di ottimizzazione e a individuare aree in cui il sito può migliorare la propria competitività nei motori di ricerca.
- Monitoraggio delle penalizzazioni e dei warning da parte dei motori di ricerca: Si controlla costantemente la presenza di eventuali penalizzazioni o avvisi da parte dei motori di ricerca, come penalizzazioni algoritmiche o manuali. Si adottano misure correttive per risolvere eventuali problemi e ripristinare il posizionamento del sito.
L’elenco non è esaustivo, considerando che un documento di Audit SEO arriva ad essere composto anche da più di 150 slides.
Analisi SEO: oltre l’Audit Tecnico del sito
L’analisi SEO per essere completa dovrebbe comprendere, oltre l’Audit tecnico, anche l’analisi semantica, la Link Review e la Quality Review.
Audit strategico e analisi di scenario
L’audit strategico e l’analisi di scenario (o mercato) è più utile in fase di startup del sito, ma non è da dar per scontato per tutti quei siti avviati senza una strategia SEO e il cui tiro è ancora possibile aggiustare. Questo documento presenterà l’analisi di mercato, dei competitors, dei loro livelli di traffico e keyword posizionate e ne evidenzia strategie operative, fornendo best practice strategiche .
Analisi del traffico e raffronto con Update Algoritmici
L’analisi del traffico in relazione agli aggiornamenti di Google è fondamentale per comprendere l’impatto che le modifiche agli algoritmi del motore di ricerca possono avere sulle performance di un sito web. Gli aggiornamenti di Google, come Panda, Penguin e altri, possono influenzare significativamente il posizionamento e il traffico organico di un sito. Monitorare attentamente le fluttuazioni del traffico dopo gli aggiornamenti è essenziale per identificare eventuali cambiamenti nel posizionamento e nella visibilità del sito nei risultati di ricerca.
Un’analisi approfondita del traffico può rivelare se un sito è stato penalizzato dagli aggiornamenti di Google o se ha beneficiato di miglioramenti nel posizionamento. Ad esempio, un calo improvviso del traffico organico potrebbe indicare una penalizzazione algoritmica, mentre un aumento del traffico potrebbe essere il risultato di un posizionamento migliore per determinate parole chiave.
Inoltre, l’analisi del traffico può aiutare a identificare i settori del sito che sono stati maggiormente influenzati dagli aggiornamenti di Google. Ad esempio, potrebbe essere evidente che determinate pagine o sezioni del sito hanno subito una diminuzione del traffico organico, mentre altre sono rimaste invariate o hanno registrato un aumento.
Comprensione di come gli aggiornamenti di Google influenzano il traffico di un sito può guidare le decisioni strategiche per ottimizzare il sito e mitigare gli effetti negativi degli aggiornamenti. Questo potrebbe includere la revisione e l’ottimizzazione del contenuto, il miglioramento della qualità dei link, l’aggiornamento delle pratiche SEO e altro ancora. In definitiva, l’analisi del traffico in relazione agli aggiornamenti di Google fornisce preziose informazioni per mantenere e migliorare le performance di un sito web nel lungo termine.
Link Review
È la parte del documento dedicata all’analisi del link profile e delle eventuali strategie di acquisizione link messe in atto finora. Ha l’obiettivo di effettuare una vera e propria valutazione qualitativa dei domini linkanti e della loro ragione d’esistenza, allo scopo di rilevarne pertinenza tematica e utilità. Questo documento è molto utile se si sospettano cali di traffico legate a penalizzazione sui link.
Quality Review
Questo documento esamina principalmente il sito raffrontandolo con il documento delle linee guida utilizzate dai Quality Rater per esaminare le pagine web.
Dato che, negli ultimi anni, pur non essendoci una vera e propria correlazione diretta tra ranking e queste linee guida, lavorare seguendo quei consigli apporta degli indubbi riscontri positivi, è utile verificare se il sito analizzato è allineato con le best practice che gli stessi Quality Rater devono seguire quando valutano la presenza di “qualità” in una pagina web.
Analisi di controllo
L’analisi di controllo è sostanzialmente il lancio di tutti i check dei fattori esaminati una seconda volta, dopo che le istruzioni fornite nel primo documento di analisi sono state implementate dal team tecnico dell’azienda o dall’agenzia web di riferimento.
Analisi SEO per Ecommerce
Gli ecommerce spesso affrontano una serie di problematiche uniche che possono influenzare la loro visibilità e il successo online. Alcune delle sfide comuni includono:
- Ottimizzazione dei prodotti: Molte volte, i negozi online hanno una vasta gamma di prodotti, ma non sempre sono ottimizzati per le ricerche organiche. Questo può causare una mancanza di visibilità sui motori di ricerca per prodotti specifici.
- Contenuto duplicato: Gli ecommerce possono trovarsi ad affrontare il problema del contenuto duplicato, specialmente se offrono gli stessi prodotti di altri siti o hanno pagine di prodotto simili. Questo può danneggiare la classificazione nei motori di ricerca.
- Struttura del sito complessa: A volte, la struttura dei siti ecommerce può essere complicata, con numerose categorie, sottocategorie e pagine di prodotto. Una struttura del sito poco chiara può rendere difficile per i motori di ricerca indicizzare correttamente tutte le pagine.
- Velocità di caricamento delle pagine: Gli utenti online sono impazienti e se un sito ecommerce impiega troppo tempo a caricarsi, è probabile che abbandonino il sito. Una lenta velocità di caricamento può influenzare negativamente il posizionamento nei motori di ricerca e le conversioni.
- Mobile-friendliness: Con sempre più persone che effettuano acquisti tramite dispositivi mobili, è essenziale che gli ecommerce siano ottimizzati per i dispositivi mobili. I siti non mobile-friendly possono subire penalizzazioni nei motori di ricerca e perdere potenziali clienti.
Un audit SEO mirato può aiutare a identificare queste e altre problematiche specifiche degli ecommerce. Attraverso un’analisi approfondita dei dati e delle metriche del sito, è possibile individuare aree di miglioramento e sviluppare una strategia per risolvere i problemi.
Ad esempio, un audit SEO può suggerire ottimizzazioni del contenuto, miglioramenti della struttura del sito, ottimizzazioni delle prestazioni e altro ancora, per massimizzare la visibilità e il successo dell’ecommerce online.
Audit SEO per siti editoriali
Gli editori online, che gestiscono siti come blog o portali di news, si trovano di fronte a diverse sfide specifiche che richiedono una strategia SEO mirata. Alcune delle problematiche comuni che affrontano includono:
- Competizione acuta: Il settore delle notizie e dei blog è estremamente competitivo, con numerosi siti che competono per le stesse parole chiave e argomenti. La competizione può rendere difficile per i siti editoriali posizionarsi in modo significativo nei risultati di ricerca.
- Volume di contenuti: I siti editoriali producono un grande volume di contenuti giornalieri, che vanno dalle notizie di attualità agli articoli approfonditi. Gestire e ottimizzare questo vasto catalogo di contenuti può essere una sfida, specialmente considerando la necessità di mantenere la freschezza e la rilevanza.
- Aggiornamenti algoritmici: Gli algoritmi dei motori di ricerca sono in continua evoluzione, il che può influenzare la visibilità e il posizionamento dei siti editoriali nei risultati di ricerca. È importante monitorare attentamente gli aggiornamenti e adattare le strategie SEO di conseguenza.
- Ottimizzazione dei titoli e delle descrizioni: I titoli e le descrizioni degli articoli sono fondamentali per catturare l’attenzione degli utenti nei risultati di ricerca e aumentare il tasso di clic. Gli editori devono scrivere titoli accattivanti e descrizioni pertinenti per ogni articolo.
- Gestione dei link interni ed esterni: Una solida strategia di link building è essenziale per aumentare l’autorità del sito e migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca. Gli editori devono pianificare attentamente i link interni ed esterni per massimizzare l’efficacia della loro strategia di link building.
Un audit SEO mirato può aiutare gli editori a individuare queste e altre problematiche specifiche e sviluppare strategie efficaci per migliorare la visibilità e l’autorità del loro sito nei motori di ricerca.
Gli strumenti utilizzati nelle Analisi SEO
Per fare un’analisi SEO serve sicuramente un crawler professionale che sia in grado di emulare perfettamente Googlebot, ovvero il bot del motore di ricerca Google.
Web Crawler di analisi
Lo strumento migliore a questo scopo è Screaming Frog, che è lo strumento imprescindibile per qualsiasi professionista SEO chiamato ad effettuare un’analisi. I dati di Screaming Frog bisogna però poi saperli interpretare e qui entreranno in gioco le nostre skills professionali.
Suite professionale di analisi SEO
Oltre a Screaming Frog conviene affiancare una suite Saas SEO professionale, come Semrush, Seozoom, Moz o Sistrix, solo per citare alcune tra le più note. Queste suite, tra gli altri, hanno anche il crawler proprietario per gli audit SEO. Tuttavia io farei sempre affidamento, in modo primario, prima a Screaming Frog
Estensioni a browser
Sono i veri coltellini svizzeri per chi fa analisi SEO. Senza di essi, saremmo costretti a spulciarci il codice sorgente di continuo. Puoi trovare estensioni SEO tra le più disparate e per ogni specifica esigenza, ma conviene puntare su quelle che ti permettono di avere una panoramica completa su quello che a te, come SEO, serve analizzare.
Tra le mie preferite ci sono:
- Link Redirect Trace: mostra lo status code della pagina in esame ed eventuali percorsi di Redirect attivi fino alla Url di destinazione.
- Detailed SEO Extension: la migliore. Ci da la panoramica dei Meta tag della pagina, informazioni sulle intestazioni, sui link, sulle immagini, ecc.
- Wappalyzer: per vedere la tecnologia presente dietro un sito che stiamo analizzando.
- Web Developer: altro coltellino svizzero. Possiamo isolare Javascript e Css per capire meglio come il bot renderizza il contenuto di una pagina.
La Checklist dell’analisi SEO
Ogni Audit SEO (ed ogni consulente SEO) può avere una checklist diversa di fattori che vengono analizzati nel corso dello svolgimento dell’analisi. Generalmente, ogni analisi dovrebbe quantomeno effettuare i seguenti controlli:
- Fondamentali
- Check su Google Analytics e Google Search Console installato
- Proprietà del motore di ricerca configurate
- Scansione e Indicizzazione
- URL indicizzato
- Contenuto importante indicizzato
- URL che restituiscono uno stato 200
- URL non bloccato dal file robots.txt
- URL elencato nel file sitemap XML
- Posizione del file sitemap definita nel file robots.txt
- File sitemap inviato ai motori di ricerca
- URL scopribile tramite link interni/navigazione
- Il contenuto è disponibile in un’unica URL canonica
- La canonical selezionata da Google corrisponde alla canonical selezionata dall’utente
- Nessun errore di segnali misti tra canonicalizzazione e indicizzazione
- Struttura dell’URL amichevole
- Il contenuto può essere visualizzato con JavaScript di base
- CSS, JS e immagini importanti non bloccate dal file robots.txt
- Meta e Dati Strutturati
- La pagina contiene un elemento title
- Il title contiene parole chiave importanti visibili nei primi 60 caratteri
- Il tag title è unico
- La pagina contiene una descrizione meta description unica
- Favicon definito
- Dati sociali OG e meta
- Markup dei dati strutturati
- Utilizza l’impostazione max-image-preview:large
- Contenuto
- Il contenuto non è sostanzialmente duplicato
- Il contenuto è organizzato con tag HTML gerarchici
- Il contenuto è mirato alle parole chiave
- Il contenuto non viola le Linee Guida sulla Qualità di Google
- Evita interstiziali intrusivi
- Evita annunci pesanti above the fold
- Il contenuto non viene caricato in un iFrame
- Il contenuto non viene caricato in Flash
- Il contenuto caricato in lazy loading è visibile nel viewport
- Supporta il caricamento paginato per lo scorrimento infinito (infinite scroll)
- Date di pubblicazione e aggiornamento attuali
- È chiaro chi sia l’autore e/o l’editore (E-E-A-T)
- Il contenuto non attiva i filtri di Ricerca Sicura di Google
- Link e Navigazione
- I link sono indicizzabili
- La pagina non collega a pagine non trovate (404)
- I link utilizzano testo ancoraggio descrittivo
- I link sono qualificati quando appropriato (nofollow, ugc, sponsored)
- La navigazione a faccette non porta a contenuti duplicati
- Le pagine paginate sono chiaramente collegate
- La pagina non contiene un numero eccessivo di link
- La pagina non collega a catene reindirizzate
- Immagini
- Le immagini contengono attributi alt descrittivi
- Altezza e larghezza delle immagini definite
- Utilizza titoli, didascalie, nomi file e testo descrittivo per le immagini
- Le immagini non contengono testo importante
- Le immagini sono elencate nei sitemap delle immagini
- Video
- Il video è disponibile su una pagina pubblica e indicizzabile
- Il video è racchiuso all’interno di un tag HTML appropriato
- Il video è incluso nel sitemap dei video
- Markup dello schema video
- Mobile
- Supera il Test di Mobile-Friendly di Google
- Preferisce il design web responsivo
- Il contenuto e i link mobili corrispondono al sito desktop
- Considerazioni speciali per gli URL separati
- Velocità
- Il contenuto si carica completamente entro un tempo ragionevole
- L’URL supera la valutazione dei principali elementi di base della Web di Google
- Affronta le trappole comuni della velocità
- Sicurezza
- Il sito utilizza correttamente HTTPS
- Check del certificato SSL e storico del dominio (SSL Query Labs e Mirroring Hostname)
- Il sito supporta HSTS (HTTP Strict Transport Security)
- Nessun contenuto hackerato, malware o altri problemi di sicurezza
- Siti Internazionali e Multilingua
- Segnala il targeting della posizione
- Annotazione hreflang valida
- La lingua della pagina è ovvia
- Evita il reindirizzamento automatico
- Backlink (Off-Page)
- L’URL ha backlink rilevanti
- I backlink non violano le Linee Guida di Google
- Il file Disavow non blocca link importanti
Errori comuni da evitare nelle analisi SEO
Anche i professionisti più esperti possono incorrere in errori durante un’analisi SEO. Ecco alcuni degli errori più comuni e come evitarli:
1. Non utilizzare dati aggiornati
- Basarsi su dati obsoleti può portare a conclusioni errate.
- Soluzione: Assicurati di raccogliere sempre dati recenti prima di iniziare l’analisi.
2. Ignorare l’ottimizzazione mobile
- Con la maggior parte del traffico proveniente da dispositivi mobili, è fondamentale garantire un’esperienza mobile ottimale.
- Soluzione: Utilizza il Test di compatibilità con dispositivi mobili di Google per verificare il tuo sito.
3. Trascurare i contenuti di bassa qualità
- Contenuti poco utili o duplicati possono penalizzare il tuo posizionamento.
- Soluzione: Effettua un content audit e migliora o elimina i contenuti di scarsa qualità.
4. Non correggere errori tecnici
- Problemi come errori 404, link rotti o sitemap errate ostacolano l’indicizzazione.
- Soluzione: Monitora regolarmente lo stato tecnico del sito con strumenti come Screaming Frog.
5. Non analizzare la concorrenza
- Ignorare i competitor significa perdere opportunità di miglioramento.
- Soluzione: Studia i tuoi concorrenti per capire cosa funziona nel tuo settore.
6. Fare keyword stuffing
- L’uso eccessivo di parole chiave danneggia l’esperienza utente e può portare a penalizzazioni.
- Soluzione: Scrivi per gli utenti, utilizzando le parole chiave in modo naturale.
7. Acquistare link di bassa qualità
- I backlink da siti spam o non pertinenti possono penalizzarti.
- Soluzione: Punta su una strategia di link building organica e di qualità.
8. Non monitorare i KPI
- Senza monitoraggio, non saprai se le tue strategie funzionano.
- Soluzione: Definisci e monitora regolarmente i KPI chiave per il tuo sito.
9. Trascurare la sicurezza del sito
- Un sito non sicuro allontana gli utenti e può essere penalizzato.
- Soluzione: Implementa il protocollo HTTPS e mantieni aggiornati i certificati SSL.
10. Non aggiornare il sito regolarmente
- I motori di ricerca premiano i siti con contenuti freschi e aggiornati.
- Soluzione: Pubblica nuovi contenuti e aggiorna quelli esistenti periodicamente.
Chi è il destinatario di un Audit SEO?
Il destinatario principale di un Audit SEO è solitamente il proprietario o il responsabile del sito web.
Può però essere richiesto anche da team di marketing digitale, agenzie SEO, sviluppatori web, consulenti di marketing e altri professionisti che lavorano per migliorare le prestazioni e la visibilità online di un sito web. In generale, chiunque abbia interesse nel massimizzare il potenziale di traffico organico e migliorare la posizione del sito nei motori di ricerca può beneficiare di un Audit SEO.
I risultati di un’analisi SEO: quanto tempo richiedono?
Se l’analisi SEO è eseguita correttamente e da un professionista con esperienza e, soprattutto, gli interventi indicati vengono tutti implementati correttamente, i risultati saranno quasi sempre visibili. Certo, se il sito è stato colpito da qualche filtro algoritmico di Google, non ci si potrà aspettare di vedere recuperi in poche settimane, ma se si ha la pazienza di attendere e di continuare a produrre contenuti (nonché menzioni e link) di valore, affiancando alla fonte di traffico organica altre a pagamento, non si potranno che ottenere soddisfazioni.
Per quanto riguarda le tempistiche non è semplice definirle a monte perché dipenderà dalla pubblicazione di nuovi aggiornamenti algoritmici di Google e dal fatto che il nostro sito risponda bene a questi update.
Tieni però presente che è difficile vedere cambiamenti in meno di 3-6 mesi dall’implementazione delle modifiche al sito indicate dall’audit SEO. Google infatti avrà bisogno di tempo prima per crawlare interamente il sito, creare i nuovi indici e, al rilascio del nuovo update, potremo vederne i benefici.
Quanto costa un’analisi SEO
Come per tutti i servizi legati al Digital, non c’è un prezzo medio di mercato per un’analisi SEO. A fare il prezzo è il consulente, a seconda di quella che ritiene essere la sua esperienza e a seconda dell’impegno, in termini di ore lavorative, che il progetto richiede.
Personalmente la mia tariffa parte dai 2000€ + IVA.
Questo costo è soggetto a variazioni a seconda della tipologia di sito da esaminare (es. sito vetrina vs eCommerce o sito editoriale), a seconda della volumetria del sito (sito con 5000 pagine VS sito con +100k pagine) e a seconda dell’obiettivo da raggiungere (es. recupero da penalizzazione algoritmica).
Pensi che il tuo sito sia perfetto nella SEO? Sono sicuro che sarei in grado di individuare problematiche che ti sono sfuggite.
Se sei interessato ad un’analisi approfondita del tuo sito puoi contattarmi qui sotto.
Potrebbe essere l’occasione giusta per prevenire futuri cali di traffico dovuti a pratiche non proprio corrette, a problematiche non gestite per tempo e che potrebbero costar caro alla tua azienda.
[…] non è un’attività una tantum ma un processo continuo. Un monitoraggio costante assicura la salute a lungo termine del […]