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Gemini e Chrome: come l’AI sta trasformando la tua esperienza di ricerca

Tra gli esperti, visionari e predittori del web, il dibattito sul ruolo dell’intelligenza artificiale nei motori di ricerca è sempre più acceso.

La domanda “L’AI entrerà mai nei motori di ricerca?” ha diviso le opinioni: c’è chi crede che l’AI potrebbe rivoluzionare completamente il modo di cercare informazioni, e chi è più scettico, rimanendo fedele ai modelli di ricerca tradizionali. Non posso fare previsioni certe, ma è chiaro che l’uso dell’AI nella nostra vita quotidiana sta crescendo e potrebbe superare in intelligenza quella umana, arrivando a prevedere desideri e necessità future, azzardo, anche solo usando il pensiero. Ma queste sono solo riflessioni.

L’integrazione di Gemini nei risultati di ricerca di Google è stata annunciata nel dicembre 2023. Gemini è stato progettato per potenziare la capacità del motore di ricerca di comprendere e rispondere alle domande degli utenti con maggiore precisione, sfruttando l’intelligenza artificiale avanzata.

Mentre i motori di ricerca tradizionali si basano su corrispondenze tra parole chiave e risultati, sottoporre una richiesta a Gemini significa attivare algoritmi avanzati di AI che comprende il vero significato delle domande poste dagli utenti e produce risposte altrettanto significative. Con Gemini, dunque, Google ha fatto un passo avanti nell’evoluzione della ricerca online.

Questa integrazione segna una tappa importante per Google, migliorando significativamente l’interazione degli utenti con il motore di ricerca, non solo. Google sta giocando un ruolo pionieristico in tutto l’ambito legato alla search e relativi strumenti e, l’ultimo aggiornamento di Chrome, la versione M128, è la dimostrazione concreta di come si stia evolvendo il panorama della ricerca online.

Con l’aggiornamento odierno, Chrome non ha più l’aspetto solo di un browser, ma si evolve in un potente strumento per accedere a Gemini, l’ultima innovazione di Google che reinterpreta il concetto di ricerca.

Un Nuovo Capitolo per la Ricerca: Gemini e Chrome

Gli utenti che hanno recentemente aggiornato Chrome hanno scoperto una novità significativa: la possibilità di accedere direttamente a Gemini tramite il browser stesso. Questo segna un cambiamento importante dal tradizionale motore di ricerca a un nuovo paradigma basato su un motore di risposta.

E badate che non è una semplice novità. Questa transizione rappresenta un’evoluzione notevole nel modo in cui accediamo all’AI, passando da app dedicate o link salvati tra i preferiti ad una semplice interazione direttamente dalla barra di ricerca. In futuro, sarà sempre più difficile distinguere se stiamo interagendo con l’AI o semplicemente utilizzando i servizi di Google, poiché le due esperienze si integrano e sono interconnesse sempre di più. Una bella trovata non credete?!

Come Funziona Gemini in Chrome

Con l’aggiornamento di Chrome M128, Gemini diventa facilmente accessibile. È sufficiente menzionare “@gemini” all’interno dei servizi di Google per attivare questa potente funzionalità.

Non è più necessario navigare attraverso risultati basati solo su parole chiave: Gemini è in grado di fornire risposte complesse, comprendendo perfettamente i tuoi desideri e dando risposte pertinenti. Questo approccio rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui interagiamo con le informazioni online, rendendo la ricerca più fluida e intuitiva e subito a portata di tastiera.

In sintesi, l’integrazione di Gemini in Chrome non è solo un aggiornamento del browser, ma un passo avanti verso un nuovo paradigma della ricerca online. Con questo aggiornamento, Google ci offre uno strumento potente per accedere a informazioni più precise e rilevanti, direttamente nel nostro browser.

Riflessioni varie

Se da un lato tutto questo mi entusiasma perché percepisco una reale semplificazione delle mie attività, oltre a un miglioramento in termini di velocità, dall’altro mi dà la sensazione di perdere il controllo sulle informazioni che mi vengono fornite.

Con una SERP tradizionale, sono io a decidere dove cliccare, a scegliere quale fonte considerare più autorevole (e non sempre è quella in prima posizione), e sono io a costruire la mia conoscenza.

Con l’integrazione di Gemini, ricevo un’unica forma di conoscenza, presunta veritiera, con un output immediato e subito utilizzabile, pronto per il passo successivo. Tuttavia, mi chiedo dove finisca il mio senso critico e la capacità di scremare le informazioni in autonomia e prendere decisioni informate.

Leggerete sicuramente dello scetticismo verso questi strumenti perché, forse per deformazione professionale o semplicemente per una certa “vecchiaia” nel metodo, preferisco investire quel tempo in più per verificare le fonti e avere la certezza che ciò che utilizzo sia stato scelto da me. Voglio ancora avere la possibilità di scegliere, anche perché, troppo spesso, ci si ritrova come illustrato nella foto.

Front-end Developer e Designer. Si occupa dello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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