Social Media Marketing

Facebook Page Post: quali metriche utili misurare

Quando si parla di Facebook Analytics generalmente si entra nella confusione per diversi aspetti. Vuoi perché Facebook mette si a disposizione delle statistiche sia di visibilità sotto ad ogni post sia nell’apposita sezione di Statistiche, ma per dirla tutta, i dati proposti creano molta confusione soprattutto a chi non è pratico di web marketing.

Iniziamo comunque con la domanda inversa e cioè a cosa NON bisogna guardare per determinare il successo di quanto postiamo su una pagina? Sicuramente è inutile guardare al numero di “mi piace” (o ex Fans) della pagina. E’ un dato inutile in quanto:

  • non sappiamo in che modo sono stati ottenuti tutti quei likers;
  • non è detto che effettivamente poi vedano i contenuti che postiamo e che interagiscano con questi.

Una delle voci a cui sicuramente possiamo guardare è quella “PTAT” ovvero “Persone che parlano di questo argomento”. La metrica PTAT include un insieme di attività che accadono nell’arco di una settimana di tempo e che comprendono:

  • persone che cliccano il “mi piace” alla pagina;
  • persone che postano sulla bacheca della pagina;
  • persone che cliccano il “mi piace”, commentano o condividono uno dei post pubblicati dalla pagina (status update, link, immagini);
  • persone che rispondono a domande poste su un evento;
  • persone che menzionano una pagina in un post
  • persone che taggano la pagina in una foto;
  • persone che mettono il “mi piace” o condividono un check-in;
  • persone che fanno check-in in un posto (per le pagine “luoghi” e quindi con una presenza fisica sul territorio).

Tutte queste attività determinano la metrica del PTAT che può essere presa in riferimento quanto meno per farsi un’idea della popolarità di una pagina e per vedere quanta visibilità “organica” questa riceve. Tuttavia, Avinash Kaushik, noto esperto mondiali di Web Analytics, ci fa sapere che questa metrica non ci permette di conoscere cosa accade dopo che un utente si è iscritto alla nostra pagina.

Questo perché, anche dando un’occhiata alla sezione statistica “panoramica della pagina“, abbiamo altre metriche che non sono del tutto utili a rispondere alla domanda di cui sopra perché disponibili in forma aggregata.

In panoramica abbiamo:

  • Totale dei “mi piace”: ci dice solo qual è la nostra audience;
  • Amici dei fans: ci da la misura del nostro network di secondo livello, ovvero quanti contatti esterni ai fans della pagina riusciamo a raggiungere grazie all’engagement che generiamo con i nostri fans;
  • Portata totale per settimana: mostra le visualizzazione dei contenuti pubblicati sulla pagina nell’arco di una settimana di tempo, compresi anche inserzioni e notizie sponsorizzate che rimandano alla pagina.

Neanche queste metriche rispondono alla nostra domanda.

Possiamo però trovare una risposta andando a spulciare la sezione “Tutti i tipi di post”. La schermata ci mostra metriche quali:

  • Portata: sono le visualizzazioni dei post (in un arco temporale di 28 giorni) comprese quelle spontanee, quelle a pagamento e quelle definite “virali” ovvero visualizzazioni da parte di un “non fan della pagina” frutto di un’interazione di un suo “amico” (già fan della pagina) col contenuto pubblicato dalla pagina.
  • Utenti coinvolti: sono i click sui nostri contenuti e quello che poi realmente dovrebbe interessarci.
  • Diffusione: che ci permette di conoscere il successo di un determinato post e di capire che, come già saprete, le immagini performano meglio di tutti gli altri contenuti in termini di engagement.

Tuttavia questi sono dati che, anche se utili, non ci permettono di determinare l’andamento complessivo di una pagina. Sempre Avinash Kaushik consiglia di applicare le sue metriche proposte nel libro “Web Analytics 2.0” anche nel mondo del Facebook Marketing.

Le 3 metriche sono:

  • Conversion Rate: numero di commenti o risposte per post;
  • Amplification Rate: numero di condivisioni del post di una pagina;
  • Applause Rate: numero di “mi piace” raggiunti da un post.
  • Secondo Avinash, queste tre metriche permettono di rispondere alla domanda fatidica, ovvero permette di sapere quante persone e in che modo si impegnano con i nostri contenuti una volta che li abbiamo pubblicati e in qualche modo ci permette di sapere se stiamo lavorando bene o meno.

    Purtroppo però queste metriche sono mescolate nella piattaforma di analitica e difficili da individuare.

    C’è però un modo per estrarre questi dati. Sempre nella sezione “panoramica” è possibile cliccare su “Esporta i dati” , scegliere statistiche per “tipologia di post” e verrà prodotto un file excel con un insieme di dati. Andando nella tab “Notizie per tipo di post” avremo a disposizione le 3 metriche proposte da Avinash Kaushik, conversion rate, amplification rate e applause rate. Potremo ordinare i dati nel modo che preferiamo ma studiandoli bene potremo farci un’idea di quello che funziona meglio in termini di commenti, mi piace o condivisione e, in base agli obiettivi del nostro business decisi per quanto riguarda il canale facebook, aggiustare il tiro della nostra comunicazione e della strategia di content marketing.



    Se poi abbiamo un blog, e vogliamo sapere quanti click ricevono i post che pubblichiamo, sarà possibile avere queste informazioni in modo “non aggregato” andando nella tab “Utilizzo di post per tipologia” per sapere esattamente quanti clicks riceve ogni singolo link pubblicato.

    Comunque approfondirò questo e molto altro (EdgeRank, visibilità dei post e Content Strategy per Facebook) all’evento FB Mastery del 22 febbraio a Padova, nel quale sarò presenti tra i diversi relatori.

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    Dario Ciracì

    Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Professionista SEO e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da quindici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Professionista SEO e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da quindici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

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6 risposte a “Facebook Page Post: quali metriche utili misurare”

  1. Simone ha detto:

    Ciao ragazzi, mi chiedevo anche come vengono calcolate le visite (persone state “qui”) delle pagine luogo di Facebook. Perché decrementano? Sono ” a tempo”? Grazie, Simone

  2. BM ha detto:

    Quindi pur essendo amministratori non si può sapere quali persone cliccano sul “mi piace”? fa vedere solo le persone che abbiamo tra gli amici

  3. Max Paffi ha detto:

    L’articolo e interessante e perciò prima di tutto complimenti. Quello che però credo è che i valori assoluti delle metriche prese in considerazione abbiano poco senso (una pagina con un milione di like, avrà molte più interazioni di una da 20k like), perciò dovrò mettere in relazione le interazioni su un post con il n° di like della pagina o le impression ricevute dal post in questione (per avere un indice che mi permetta eventualmente un benchmark con altre pagine, una specie di CTR). Quale dei due secondo voi ha più senso (n° di like sulla pagina o impression del post)? E soprattutto, una volta effettuato questo calcolo, quale valore minimo di riferimento posso prendere in considerazione a partire dal quale posso valutare come positiva la performance di un post?
    Mi scuso in anticipo se non sono stato chiaro…abbiate pazienza sono parecchio stressato 🙂

  4. Eleonora Tramonti ha detto:

    Inserito tra i preferiti 😉

  5. Nicola Delvecchio ha detto:

    Aggiungo anche una metrica offline : Numero di persone fisiche che esclamano “Oh Bella la vostra pagina Facebook!” oppure “ho visto che scrivete un sacco su feissbuck” 🙂 bel post!!

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