A/B Test su Facebook: quando e come farlo (anche con poco budget)
L’A/B test è un metodo statistico con il quale, date due varianti, viene verificata qual è la più efficace per il raggiungimento di un certo obiettivo.
Affinché il risultato sia valido, però, occorre che il test sia basato su un numero di azioni statisticamente rilevante.
Se, ad esempio, un obiettivo viene raggiunto due volte tramite la variante A e una sola volta dalla variante B, per un totale di 3, allora questo dato non è statisticamente rilevante perché può essere stato “un caso”.
Se, invece, lo stesso obiettivo viene raggiunto 50 volte dalla variante A e solo 10 dall’altra, questo è un dato rilevante e nel test possiamo individuare il “vincitore”.
Nella Web Analytics questo metodo viene utilizzato per capire, tra le diverse versioni che può avere un annuncio o una pagina web, quale sia la più efficace per portare l’utente a effettuare la conversione.
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A/B test su Facebook: quando farlo
Esistono varianti impensabili che potrebbero incrementare le tue conversioni del 50%, del 100% o anche del 900%. Trovare la chiave giusta può rappresentare una vera e propria svolta.
Un A/B test su Facebook nasce dall’esigenza di voler testare una delle seguenti variabili:
- Creatività dell’annuncio
- Posizionamento dell’annuncio
- Pubblico di destinazione
- Strategia di offerta
allo scopo di comprendere quale versione di esse riesce meglio a raggiungere l’obiettivo che quella specifica campagna ha, come ad esempio:
- Interazione
- Click
- Lead
- Acquisto
Come dicevamo nell’introduzione di questo articolo, affinché il test sia valido occorre un numero di azioni che sia statisticamente rilevante.
Inoltre su Facebook, per comprendere a fondo il risultato di un’inserzione, occorre che l’algoritmo abbia avuto modo di completare la fase di apprendimento e ottimizzazione della distribuzione di un annuncio (se non sai di cosa sto parlando, leggi gli articoli Capire l’apprendimento algoritmico e ottimizzare le campagne Facebook e Spendi poco su Facebook per vedere prima come va? Errore grave.)
Il titolo del secondo articolo suggerito anticipa già il concetto che voglio esprimere: per fare A/B Test su Facebook serve Budget adeguato. Questo perché ogni singola variante testata ha bisogno che le sia assegnata la giusta forza affinché possa restituire un esito valido, positivo o negativo che sia.
Quando non c’è budget
Può capitare che il budget a disposizione non sia sufficiente per un esisto del test minimamente credibile. E la domanda che potrebbe sorgere è: qual è il giusto budget?
Il giusto budget va stimato considerando il costo orientativo della conversione per cui è ottimizzata la campagna.
Se, ad esempio, un Lead verrà a costare intorno ai 20 euro, un budget di 5 euro al giorno per ogni variabile può essere troppo basso.
Cosa fare in questi casi per riuscire comunque ad effettuare dei test?
Si possono fare dei test nel tempo. Ad esempio, questo mese testo una sola versione. Il mese prossimo ne testo un’altra, e così via.
Questo metodo rende meno preciso l’esito, ma potenzialmente efficace.
Metodi di A/B test su Facebook
Esistono 2 metodi per fare A/B Test su Facebook: uno più rigoroso ma al tempo stesso leggermente rognoso, l’altro un po’ approssimativo ma più comodo da gestire.
E non ti nascondo che spesso preferisco il secondo, almeno quando ci sono le condizioni e non occorre eccessiva rigorosità.
Il metodo ufficiale
Il metodo più rigoroso è difatti quello ufficiale predisposto dalla compagnia di Zuckerberg attraverso la relativa opzione che troviamo nelle impostazioni iniziali della campagna.
Con questo metodo il pubblico di destinazione viene diviso in modo perfettamente casuale in N parti (a seconda del numero di varianti), e in ognuna di esse gira una creatività o un posizionamento o una strategia di offerta a seconda di ciò che abbiamo deciso di testare.
In questo modo è impossibile che ci sia una sovrapposizione di pubblico tra le diverse versioni.
Diversamente accade, ovviamente, se il test riguarda proprio il pubblico di destinazione. In questo caso non avviene una divisione casuale di esso perché lo stesso annuncio (con lo stesso posizionamento e la stessa strategia di offerta) gira su N diverse versioni di pubblico, per capire quale funziona meglio.
Il metodo ufficioso
Il secondo metodo, invece, consiste semplicemente nel creare due o più gruppi di inserzioni simili che viaggiano in parallelo, e che si distinguono tra loro solo per la variante che intendiamo testare.
Diversamente dal primo metodo, qui ci possono essere delle sovrapposizioni che tuttavia non sono un problema quando il pubblico di destinazione è abbastanza ampio, e il risultato sarà ugualmente efficace.
La comodità di questo metodo consiste nella maggior flessibilità di gestione. Il test non avrà un limite di tempo preimpostato. Facebook non ti mostrerà notifiche se vuoi terminarlo in anticipo e, una volta individuata la variante vincente, non sei costretto a creare una nuova campagna per farla girare, ma puoi continuare con l’inserzione già attiva e che già ha completato il suo apprendimento e l’ottimizzazione.
La procedura dell’A/B test
Per creare un A/B Test su Facebook secondo la procedura predisposta, in fase di creazione della campagna dovremo attivare la relativa opzione e andare avanti, per poi scegliere l’elemento che intendiamo testare.
Successivamente dovremo impostare un Budget scegliendo se dividerlo in maniera equa tra le diverse varianti, oppure in maniera ponderata dedicandone una quantità maggiore ad una o più di esse.
Successivamente dovremo decidere se impostare una data di inizio e di fine del test, oppure se impostare la durata in un numero di giorni compreso tra 1 e 30.
Inoltre potremo attivare un’impostazione che permette a Facebook di valutare il Test e di terminarlo in automatico quando ritiene che ci siano dati sufficienti per determinare il vincitore, avvisandoti tramite una notifica.
Successivamente, a seconda dell’elemento che intendiamo testare, potremo impostare le due o più versioni di esso.
Ad esempio, se vogliamo testare due pubblici di destinazione differenti, Facebook ci fornirà un pannello di impostazione duplicato per quell’elemento, con la possibilità di creare fino a 5 varianti.
Fatto questo non resta che lanciare la campagna e godersi quei risultati che consentiranno di ottimizzare sempre di più le performance delle inserzioni su Facebook.
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