Web Design 2.0: quali contenuti cerca l’utente nei siti web? [RICERCA]
Quando un sito web è online da un po’ di tempo (2-3 anni), una delle domande che un proprietario dovrebbe porsi è: il mio sito sarà adeguato alle esigenze evolutive del web?
Consideriamo che negli ultimi 10 anni, il web si è evoluto come non mai determinando un vero e proprio cambiamento radicale sia per gli sviluppatori e designer, che hanno a disposizione nuove e moderne tecnologie che io definirei sorprendenti, sia per gli utenti che attraverso i siti web vivono in modo del tutto nuovo la propria esperienza, facendola diventare alle volte unica. L’obiettivo principale sul quale porre attenzione in fase di creazione o modernizzazione di un sito è l’utente. Perché? Perché l’utente è il fruitore del sito, lo giudica, lo usa, lo esplora in cerca di informazioni di suo interesse, lo abbandona. Questo vuol dire che creare l’ambiente adatto, o una user experience a misura di navigatore , e fornire la giusta dose di contenuti favorisce prima di tutto il non abbandono del sito, ma anche l’interazione con esso che diventa un elemento quanto più importante.
Di certo, però, questa nuova tendenza non è colpa dei vizi dell’utente. Il cambiamento del modo di comunicare informazioni, dalla carta stampata al web, ha determinato innanzitutto un modo differente di fruizione degli stessi. Sulla base di questo bisogna aver consapevolezza del fatto che l’utente, quando ricerca informazioni, e lo fa specificatamente connettendosi ad un sito web, è perché ne ha sentito parlare, ha visto un’annuncio web, ha già maturato una certa dose di awareness o nei casi migliori vuole conoscere l’azienda perchè si è distinta nei social quindi non si possono deludere tutte queste aspettative presentando un sito old style e con contenuti poco aggiornati o quasi assenti. Nulla di paragonabile insomma a tutto ciò che avveniva in passato, quando brochure, pubblicità alla radio e tv o passaparola dai familiari o amici ne facevano da padrone e più che puntare alla ricerca di informazioni, se ne veniva assaliti.
Obiettivamente il web 2.0 ha estirpato, ma non del tutto l’outbound marketing determinando l’evoluzione di quella parte di comunicazione che avviene attraverso il web con l’introduzione di blogs, siti web e presenza attiva e partecipativa dell’azienda nei social.
Sulla base di questi cambiamenti, un’azienda deve essere pronta ad accogliere e sfruttare il nuovo modo di fruire del web degli utenti per ovviamente trarne beneficio.
A mio avviso, gli elementi che ci permettono di dire che un sitoweb è “attuale” e a misura d’utente sono:
- il design: che adesso richiede molta più attenzione, studio e revisione continua con test mirati a individuare le zone maggiormente esplorare e calltoaction mirate;
- i contenuti, vero spunto di interesse per l’utente;
- la partecipazione. Costruire uno spazio dedicato per gli utenti in cui non solo possono conoscere la mission di un’azienda, ma anche partecipare attivamente e contribuire attivamente con le proprie impressioni e le proprie idee;
- l’integrazione intesa come favorire il più possibile le connessioni tra sito e piattaforme di social networking come beneficio non solo per l’utente che può condividere dati interessanti con i propri contatti ma anche per l’azienda che diffonde in modo naturale i contenuti.
Una ricerca di qualche mese fa, rilasciata da Hubspot, si è preoccupata di analizzare le abitudini di navigazione degli utenti attraverso i siti in particolare analizzando quelle che sono le esigenze precise che un utente desidera quando naviga un sitoweb. Osserviamo i risultati.
Un sito al top
Il 76% degli utenti, ha l’esigenza impellente di entrare nel sito, navigarlo semplicemente, avere a portata di occhio tutte le informazioni dell’azienda, riuscire a selezionarle in brevissimo tempo e, nel caso in cui si giunga sul sito richiamati da un contenuto, riuscire a trovarlo subito. Quindi un design pulito, che abbia tutti gli elementi di interesse in un’unica schermata è buona cosa. Questo dato suggerisce l’importanza di:
- rendere la navigazione di primo livello semplicissima
- sfruttare i breadcrumbs
- utilizzare il footer per visualizzare tutte le pagine del sito a modo di mappa
- inserire sempre un box di ricerca
- sfruttare slider come vetrina offerta
Il 10% degli utenti esige che il sito abbia un bell’aspetto il che vuol dire concentrarsi su quegli elementi del design che possano essere in linea con gli standard visuali del web moderno, e questo vuol dire:
- curare l’aspetto generale grafico del sito
- scegliere le immagini adatte e comunicative
- utilizzare calltoaction che aiutino l’utente a individuare dove è contenuto il “valore” del sito
- costruire un responsive web design che permetta di adattare il sito a tutti i dispositivi di navigazione
Il 9% infine ricerca da un sito una esperienza emozionate e interattiva, il che non prescinde dal design ben fatto e dai contenuti studiati.
Sembrerebbe quindi, che tutte le attenzioni di un utente siano rivolte a quegli aspetti visuali e emozionali che un sito offre. Tuttavia, non bisogna dimenticare che ciò che attrae l’utente è il design, ma ciò che lo fa ritornare è il contenuto. Non è una novità il fatto che un sito commerciale che al suo interno ha un blog in cui si parla di argomenti inerenti all’azienda, suscita interesse verso gli utenti, non dimentichiamoci che il blog è il luogo dove l’utente può dialogare con l’azienda e stabilire un contatto diretto e i dati parlano chiaro: le aziende che hanno un blog nel B2C, secondo la ricerca Hubspot incrementano del 55% il numero dei visitatori e nel caso del B2B la lead aumenta dell’88%!
Come ben comprendiamo dai dati, una conclusione ovvia è che modernizzare un sito e renderlo cucito per l’utente è la strada giusta per il successo nella rete. Considerare di rivedere un sito datato per renderlo più attrattivo e ricco per l’utente è una scelta fondamentale per tutti coloro che usano il web per promuoversi.
Usabilità, annosa questione.
“In fin dei conti gli utenti visitano un sito web per il contenuto. Tutto il resto è solo scenografia. L’unico scopo del design è permettere ai visitatori di arrivare al contenuto”. (Jacob Nielsen)
Nielsen avrà tutte le sue ragioni, ma il web è cambiato troppo per poter pensare solo al contenuto e non al contenitore.
Ovviamente penso che gli aspetti di usabilità e accessibilità restano la base su lavorare per un sito web a misura di tutti, ma cercare di rendere il contenitore anche piacevole da navigare e guardare, e i dati parlano chiaro, ora come ora è fondamentale! Grazie per il tuo contributo 😉
Già, sicuramente estremo come concetto. Io credo che non ci siano dubbi sulla prevalenza dell’importanza del contenuto rispetto al contenitore, ma non vedo perché non si debba curare anche il secondo, tutt’altro, anche perché una cosa mica esclude l’altra.