Vine: l’evoluzione del marketing su Twitter
Siamo in un periodo un po’ particolare per quanto riguarda la concorrenza tra i social network. Chi li segue con attenzione come facciamo noi, seguendo evoluzioni e miglioramenti, si renderà conto di come si stia verificando una vera e propria lotta a chi arriva prima a lanciare la novità e quel primo che ci arriva assiste a una seconda fase in cui i competitor cercano di combattere la novità facendola propria seppur con qualche miglioramento o feature distintiva.
L’ultimo aggiornamento a cui abbiamo assistito, che rappresenta l’esempio eclatante dello scenario appena descritto, è il lancio dei micro video da postare su Twitter preceduto dalla recente acquisizione di Vine lo scorso novembre.
Indice dei contenuti
Cos’è Vine in Twitter
Vine è un servizio che nasce per creare dei video brevi per immortalarle dei momenti o istanti, con lo scopo di inviarli ai propri amici e condividerli sui principali social network. Il plus di questa app è che avviene tutto in pochissimo tempo senza necessità di modifica, rendering o montaggio semplicemente si tratta di una sequenza di “stracci” di video, anche interrotti tra loro, che l’applicazione monta in automatico costruendo poi un video breve di 6 secondi.
L’applicazione non era mai stata lanciata, forse attendeva di trovare il momento giusto per farlo o trovare lo spazio tra le app concorrenti Cinemagram, Viddy, Tout ecc.. La fortuna è arrivata con Twitter, che cogliendo la situazione, ma anche valutando le qualità di questo prodotto quale l’immediatezza e la brevità (comuni con il social), ha fatto gola e da qui è nata l’acquisizione del servizio. Dopo qualche mese di attesa abbiamo avuto la notizia ufficiale del lancio del servizio con un post pubblicato sul blog ufficiale.
Come funziona?
Se dovessi descriverne il funzionamento è molto simile a Instagram, conservando in linea di massima la stessa navigazione semplice e intuitiva. Il menu infatti si compone delle sole voci:
- Home dà l’accesso a tutti i video caricati dai nostri follower.
- Activity sono le interazioni che sono avvenute con il proprio profilo Vine.
- Explore è la sezione di ricerca di particolari tag o persone o dei video più popolari ma la cosa interessante è la suddivisione in categorie predefinite a cui rispondono degli hashtag come #fashion, #pet, #howto e altri.
- Profile contiene tutti i dettagli di profilo con la descrizione, recuperata da Twitter con i followe e following (del canale) e i mini video realizzati.
L’azione di ripresa è immediata e avviene tramite il tocco dello schermo: con il click si inizia la registrazione che è anche audio, lasciano la ripresa si interrompe. Una volta completata la registrazione, il montaggio è quasi istantaneo ed è subito possibile vedere il risultato e condividerlo sul canale o anche su Twitter e Facebook. Ecco una nostra prova vine.co/v/bnKiDuE9V3w | vine.co/v/bnmPjM6rdQ0.
Possibili sviluppi marketing
Nonostante l’aspetto divertente e giocoso di Vine, c’è da fare una riflessione su quanto questo strumento possa diventare interessante dal punto di vista marketing all’interno di Twitter.
La sua brevità fa dello strumento un ottimo modo per creare dei contenuti che facilmente possano viralizzarsi e dare ampio sfogo alla creatività. Le aziende in sostanza che già utilizzano Twitter come canale promozionale possono beneficiare di un ulteriore strumento per promuoversi in termini di:
- storytelling;
- contest;
- supporto.
Storytelling
Pensiamo ad esempio allo storytelling un’idea potrebbe esser quella di creare tanti piccoli frammenti di video, narrativi, da somministrare per un periodo limitato in concomitanza del lancio di nuovi prodotti o eventi. Un metodo alternativo e originale per coinvolgere il pubblico e incuriosirlo.
Contest
Altro modo potrebbe esser quello di stimolare la creatività dei follower coinvolgendoli a 360° con un contest basato esclusivamente su Vine (meglio se attraverso Twitter) che richieda la creazione di brevi video originali che mostrano gli utenti mentre utilizzano un determinato prodotto o azioni creative di un prodotto ad esempio in ambito culinario.
Supporto
Infine, anche se un po’ macchinoso da realizzare, potrebbe esser uno strumento che nell’ambito del customer care permetta di guidare brevemente l’utente nelle azioni da intraprendere per la risoluzione di un problema.
Twitter Vine vs Facebook Video
Nei giorni passati, dopo il lancio di Vine anche Facebook ha rilasciato un nuovo aggiornamento che aggiungeva una nuova feature al canale: l’invio di brevi video da condividere. La scelta non ha una connotazione di casualità dato che arriva qualche giorno dopo il lancio di Vine e quindi da qui si capisce che, dopo l’integrazione dei filtri sulle foto prima su Facebook e poi su Twitter, l’azione suona come una rivincita e quindi video su Twitter e poi su Facebook. Il servizio di Facebook non abbiamo avuto modo di testarlo, ma c’è di positivo che Facbeook ha l’applicazione per la registrazione di video integrata all’interno del canale e quindi non necessita installazione di ulteriore software a differenza di quanto avviene su Twitter. Ma sarà la stessa cosa? Vedremo.
Intanto avete provato Vine? Vi piace?
Vine è uno strumento utile anche per ottimizzare le vendite offline, pensiamo ad una beauty blogger che prova un favoloso rossetto e lo mostra alle utenti 6 secondi bastano per generare appeal e imitazione. 🙂 Sara
Certo altra ottima idea Sara. Per quei prodotti che hanno anche un risvolto sull’estetica mostrare per 6 secondi quale effetto ha, sicuramente diventa molto utile per incentivare l’acquisto. 🙂
Ciao, interessante articolo! Parlo di Vine in modo un po’ più informale nel mio blog: http://panesocialmedia.wordpress.com/2013/02/06/vine-e-lestetica-dellattimo/
Se avete voglia di fare un giro fatemi sapere che ne pensate 😉 Continuate così!