Le caratteristiche del video vincente su Facebook [Ricerca]
Video, video e ancora video, meglio se nativi. Possono piacere o meno, ma questo trend imposto (anche) dalle piattaforme social, attraverso i loro algoritmi di visibilità dei contenuti, ha dato origine ad un’esplosione di contenuti video, pubblicati sia da profili personali, sia da pagina business.
I video vengono ormai caricati soprattutto su Facebook, in modo nativo, superando di gran lunga quelli pubblicati su YouTube o Instagram e ricevono anche il miglior risultato di reach ed engagement, se confrontati alle altre 2 piattaforme social, come conferma un recente studio di Locowise.
La produzione di video è dunque aumentata, seguendo appunto le logiche di engagement che si celano dietro Facebook.
Un altro studio nuovissimo della piattaforma di Social Analysis Buzzsumo, ha invece indagato dietro alla caratteristiche che garantiscono il successo ai video pubblicati su Facebook, analizzando 100 milioni di video pubblicati nell’ultimo anno ed estraendone interessanti statistiche.
Vediamole.
Indice dei contenuti
Gli argomenti che generano maggior engagement
Poco da aspettarselo, il food è l’argomento che in assoluto genera il maggior engagement. Gestisci una pagina Facebook inerente un’attività nel settore gastronomico? Possiamo dire che hai il lavoro già semplificato. A patto di realizzare video emozionali!
Il food è seguito da video nel fashion&beauty e video di animali.
La lunghezza ottimale di un video su Facebook
Se vuoi realizzare un video di successo fa in modo che abbia una lunghezza compresa tra i 60 e i 90 secondi. Video brevi dunque, una notizia che trova conferma anche negli ultimi update algoritmici sui contenuti video.
Attenzione al fatto che, pur diminuendo l’engagement dopo i primi 90 secondi, resta poi costante anche fino ai successivi 6 minuti di video.
Mentre il più basso livello di engagement lo abbiamo per i video troppo brevi e al di sotto dei 30 secondi di durata.
La lunghezza ottimale delle dirette live Facebook
Diversamente dai video nativi, che devono dunque essere preferibilmente di breve durata, le dirette live Facebook che raggiungono il miglior livello di engagement durano almeno fino a 15 minuti. Se ci pensiamo è un dato del tutto sensato; le dirette Facebook vengono utilizzate soprattutto per sessioni di question&answer, per webinar o per mini lezioni informativi su uno specifico argomento. Se consideriamo che possono essere necessarie 2 o 3 minuti affinché il pubblico inizia a connettersi, è anche lecito attendersi che l’engagement cresca dopo che il video sia raggiunto ad una lunghezza tale da aver condiviso con il pubblico il valore che si aspettava.
Le reactions più utilizzate nei video
Le reazioni più diffuse nei video sono la “risata” e il “love“.
Le ragioni possono essere differenti, ma è ipotizzabile che la maggioranza dei video pubblicati su Facebook siano divertenti e, dunque, strappino un sorriso.
Secondo Buzzsumo invece i video i grado di raccogliere il maggior numero di “love” sono quelli dei film, star sportive e celebrità, come negli esempi qui sotto.
Nelle dirette live Facebook, le reazioni cambiano sensibilmente e, al primo posto, troviamo la reazione “love” a far da padrone in questa statistica.
Il testo introduttivo da utilizzare in un video Facebook
Nei 10 mila video più coinvolgenti analizzati, Buzzsumo ha trovato che la media di testo introduttivo utilizzato è molto bassa; circa 84 caratteri di testo.
Forse è proprio vero ciò che si dice per le immagini, è che anche un video vale più di mille parole.
4 consigli per un video Facebook di successo
- Deve essere un video davvero breve. L’algoritmo della visibilità di Facebook ora li premia.
- La descrizione del video deve essere ancora più breve. Lascia parlare il video.
- Prova le dirette live e qui tieniti almeno su 15 minuti di durata.
- Condividi valore con gli utenti, suggerimenti, how-to, ecc. sembrano performare meglio.
[…] sono quelli che riescono a stimolare maggiormente l’engagement. Al contrario i contenuti video troppo brevi, al di sotto dei 30 secondi, non sono in grado di produrre interazione con […]
Interessantissima analisi di dati. Vorrei solo considerare che il video più lunghetto, anche se meno premiato dall’algoritmo della visibilità organica, in taluni casi può rivelarsi comunque vincente ai fini di un retargeting più preciso in fase di adv basato su un altissima percentuale di visualizzazione dell’utente. Ma qui passiamo ad una valutazione dei singoli casi 😉
si, l’ideale è fare dei test. Sicuramente i video-tutorial generano più attenzione e probabilmente gli utenti che li vedono sono disposti a vedersi anche oltre 5 minuti di video e come dici, quel pubblico può essere targetizzato in base alla % di visualizzazione del video, in quanto, probabilmente, è un potenziale cliente già “scremato”