Quanto vale una consulenza SEO ?
Giusto 7 anni fa scrivevo questo articolo su come fare a definire il costo SEO giusto. A distanza di tempo, torno sull’argomento, cercando invece di dare un’opinione sulla valutazione delle consulenze SEO.
Quante volte ti è capitato di avere difficoltà nello spiegare o nel vendere la SEO? L’immaterialità intrinseca del “servizio” offerto non permette infatti di definire esattamente ciò che si sta vendendo.
Quando vendiamo la SEO esattamente cosa vendiamo?
Un servizio di posizionamento? Il classico, antiquato e mai tramontato contratto per numero di parole chiave con “posizionamenti garantiti” (sigh, che tristezza, ci sono tante agenzie che ancora lo fanno).
Un servizio di ottimizzazione del sito? Ok ci può stare, questa è un’attività che richiede tempo (dall’analisi dell’architettura informativa, allo studio e scelta delle keywords fino all’ottimizzazione tecnica del sito). Quanti siti però riescono però a generare traffico auto-sufficiente e a vendere solo con la cosiddetta SEO on site? Sempre meno.
Un servizio di recupero da penalizzazioni? Ecco, questo è un punto critico. Perché analizzare un sito colpito da un update è un conto, garantirne il recupero una presa per i fondelli. Come fai a garantire a un sito di venir fuori da un filtro senza sapere esattamente come funzionano degli algoritmi di ricerca? Come SEO possiamo individuare quelli che a nostro avviso sono i problemi del sito e in che modo questi possano aver impattato negativamente con l’ultimo Quality/Panda/Penguin Update, facendo soprattutto riferimento alle più aggiornate linee guida per i Quality Rater e, sulla base di ciò, formulare un piano d’intervento volto a risolvere le problematiche riscontrate.
Da qui, però, spesso, tra consulente e cliente possono nascere incomprensioni. Spesso sono legate al fatto che nella mente di un cliente c’è l’idea che il SEO è una sorta di mago Merlino che, agitando la sua bacchetta magica, ripristina nel giro di qualche settimana i posizionamenti persi.
Tranne per qualche miracolo legato a casualità di eventi (ad esempio, hai lavorato ad un recupero di un sito dopo Agosto 2018, periodo del Medic Update e ora quel sito sta recuperando, ma in realtà c’è stato semplicemente un reversal dell’update dopo che Google ha capito di aver fatto solo danni), le tempistiche per recuperi reali sono in genere molto lunghe. Da mesi, ad anni.
C’è da tenerlo presente quando ci si affida ad un professionista. Potete scegliere anche la persona considerata il più bravo SEO al mondo, ma a meno che non sia John Mueller o qualcuno che conosce bene gli algoritmi, dovrete pazientare.
È più semplice ottimizzare e posizionare un sito all’inizio della sua vita, almeno in nicchie poco competitive, che riuscire a recuperare in poco tempo un sito che da un giorno all’altro ha perso un milione di visitatori.
La questione è più complessa e merita una precisazione. Se dell’audit SEO viene solo implementata una parte o non vengono seguite tutte le indicazioni date, si sta già compromettendo la possibilità che poi il sito recuperi.
A volte anche distanziare un banner di Google Adsese da un pulsante di call-to action del sito potrebbe fare la differenza: se l’utente deve cliccare su quel pulsante che soddisfa il suo bisogno (che ha raggiunto a seguito di una ricerca su Google) ma trova un ostacolo (il banner) che gli apre pagine non richieste e desiderate, gli stiamo regalando una pessima esperienza che magari lo infastidisce al punto da tornare indietro nella serp (pogo sticking) e cercare altrove. Ecco, spesso il cliente non implementa tali azioni perché prevede una perdita di fatturato (i click sul banner) non pensando al recupero più grande che il sito potrebbe avere con i successivi Quality Update.
Ed è a questo punto che avviene la risposta alla domanda. La consulenza SEO ha sempre valore quantificabile nell’esperienza del professionista chiamato a fornire la migliore soluzione ai problemi di un sito. Il valore della consulenza SEO andrebbe sempre quantificata col raggiungimento degli obiettivi.
Voglio posizionare un nuovo sito? Come sono posizionato dopo 12 mesi dall’inizio? Che margini di miglioramento futuri ho?
Sono stato “penalizzato” e ho perso traffico? Come reagisce il mio sito a distanza di 12-24 mesi in concomitanza al rilascio di un Quality Update? Nel frattempo non si dovrebbe mai stare con le mani in mano. Se la perdita di traffico è stata dovuta ad un eccesso di ads o affiliazioni, a contenuti pessimi o una link building di scarsa qualità, impegnati nel frattempo a migliorare il tuo sito, migliorando la qualità dei contenuti prodotti, favorendo una migliore acquisizione link da siti di più alta qualità, ecc.
Senza considerare che è già positivo il fatto che, grazie a una consulenza serie, si riesce ad allineare il sito a quelle che sono le linee guida di Google per la qualità.
Quante volte mi è stato detto “ho già avuto pessime esperienze con altri SEO e sono un po’ scottato” quasi a giustificare il fatto che si intende “spendere poco” in una nuova consulenza.
Quando si sceglie un consulente si dovrebbero sempre tener in mente alcune cose:
- quanto si parla di lui online (lo so, ci sono anche un sacco di fuffari molto famosi online ma molto fumosi nella pratica);
- quanti anni di esperienza ha;
- quanti casi di studio ha condiviso. Bisogna cercare nei blog o verificare se ne abbia condivisi a conferenze o eventi.
Però ricorda, la SEO è aperta a tutti e potenzialmente siamo tutti i migliori SEO del mondo. Scottarsi in questo mondo è facile, ma trovare un buon consulente non impossibile.
Ottima analisi, Dario. Un saluto
Analisi molto attenta, Dario.