TikTok marketing e Ads: è il momento giusto per investire?
Ci risiamo, eccoci di nuovo di fronte ad una tendenza nel social web: TikTok. Con un bacino di 500 milioni di iscritti (fonte), parliamo di utenti attivi, è il canale su cui al momento si sta investendo del tempo per imparare a capire come funziona e se, a breve, possa esser utile anche dal punto di vista marketing.
Nel resto del mondo si sente già parlare di TikTok Marketing, ma qui dalle nostre parti sembra ancora un po’ lontano. Eppure, leggendo dei successi di questo canale, dovremmo iniziare a prepararci in quanto la piattaforma è già avanti nella crescita, tanto da disporre di strumenti avanzati per la pubblicazione di Ads.
Indice dei contenuti
Cosa è TickTok?
Per i pochi che ancora non si sono affacciati al canale, parliamo di un social network basato su micro video, della durata tra i 15 secondi ed i 60 secondi, che sono serviti in un ambiente molto smart e di veloce consultazione.
La creazione avviene in realtime, o su caricamento di video esterni, principalmente per creare collage creativi, ed il canale dispone di un parterre di filtri, elementi grafici ed effetti, ciascuno personalizzabili, nonché colonne sonore per tutti i gusti, al fine di regalare al video un appeal professionale e di qualità. Tutto sommato il canale non si discosta molto da Snapchat, ma a tratti mi sembra molto più creativo e stimolante.
A cosa serve TikTok?
La domanda è da un milione di dollari, ma come ogni social network, anche TikTok è uno strumento di comunicazione, dunque è utile per gli utenti a comunicare con i propri pari, mostrare attitudini e capacità. Per le aziende si aggiunge agli altri canali come un comodo strumento di supporto per creare video professionali al fine di coinvolgere i propri clienti.
Al pari di Instagram, TikTok è l’ambiente ideale degli influencer, o aspiranti tali, ma ciò che lo contraddistingue rispetto ad altri canali è l’elevato potere di scoperta. Grazie infatti all’algoritmo interno che controlla le visualizzazioni, così come avviene per Facebook o YouTube, si ricevono costantemente contenuti pertinenti ai propri interessi, per lo più elaborati sulla base di quanto ogni utente ha già visualizzato in passato.
Sembra tutto facile e meraviglioso, ma ovviamente il canale avrà i suoi limiti, come l’importanza di avere costanza e farsi amare dal pubblico, costruirsi un personaggio ed esser coerente con quanto si pubblica, ma c’è una difficoltà intrinseca d’uso.
Dove? Di sicuro la ritroviamo nel fatto che, creare video ogni giorno, e di qualità, potrebbe non esser alla portata di tutti ed in più, per farsi conoscere, è importante cercare in tutti i modi di farsi notare. Uno dei giochi più divertenti è cercare in tutti i modi di finire nel loop dei “Per Te”, ossia nella bacheca pubblica di tutti gli utenti. Finire in quell’area dell’app vuol dire sicuro successo e eco amplificato al massimo.
Vi assicuro che, giocando a cercare di entrare nei “Per te”, si ottengono bei numeri in termini di interazioni, visualizzazioni e like, ciò che insomma interessa di più a chi è iscritto e vuol esser protagonista del canale. Obiettivo raccogliere follower e consensi raggiunto con certezza.
Io personalmente mi sono affacciata al canale e questo mi ha permesso, in meno di mezz’ora, di finire nel paradiso dei “Per Te” (me l’ha segnalato un utente) e senza neanche troppo sforzo, solo avvalendomi dell’uso di un hashtag.
Con un video prova sono riuscita ad ottenere 694 visualizzazioni, 40 mi piace e un commento, il doppio di quanto ottenuto nel video successivo, ma comunque un buon risultato per un video nato per ridere. Pensate cosa può voler dire studiare una strategia per il canale.
Che lo strumento sia promettente è indubbio, e penso che forse varrebbe la pena anche investire, ma farsi prendere dall’entusiasmo del momento sappiamo che non porta a risultati.
TikTok è complicato, io lo vedo come un impegno non solo dal punto di vista creativo, ma soprattutto in termini operativi per i tempi di creazione di un contenuto. Se si entra in un’ottica di doverlo usare bene e si ha la capacità di saper creare, avendo consapevolezza degli strumenti a disposizione, penso che un brand possa trarne un buon vantaggio specialmente in termini di coinvolgimento della propria audience.
TikTok Marketing
Dicevamo che non si parla molto di marketing con TikTok eppure, come molti altri canali, è pronto per la pubblicità.
TikTok ha già tutte le caratteristiche per esser un canale promozionale e, come sugli altri si può già operare da brand sfruttando le due classiche modalità:
- organica;
- a pagamento.
Dal punto di vista organico le strategie di promozione di partenza sono quelle classiche:
- seguire pubblico in target;
- produrre contenuti di qualità e che si fanno notare;
- coinvolgere le community già costruite su altri canali;
- esser predisposti ad investire del tempo per far funzionare in modo regolare il canale.
Per quanto riguarda la sfera del “a pagamento” si parla già di inserzionisti in quanto abbiamo a disposizione una piattaforma completa di gestione delle Ads già ben strutturata. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare visto che il canale è nuovo, sembra che TikTok sia nato già con l’idea di dover monetizzare. Anche se probabilmente non è così, fatto sta che ora i numeri sono così importanti che non sfruttare la possibilità di guadagnare sarebbe da folli.
Vediamo nel dettaglio come funzionano le TikTok Ads.
Obiettivi di campagne, budget e posizionamenti
Il sistema ha la logica medesima di Facebook Ads dunque per creare una campagna bisogna iscriversi ad una piattaforma dedicata, che non ha un nome specifico, dalla quale vengono gestite tutte le campagne, settati gli obiettivi, impostati i target ed i budget.
Una volta avuto accesso si è autonomi e si può procedere esplorando le varie opzioni offerte.
Partiamo dagli obiettivi. TikTok Ads di base concentra gli obiettivi di azione degli utenti su:
- Considerazione, quando l’obiettivo è portare traffico al sito o su un’app o promuovere l’installazione di quest’ultima.
- Conversione, quando si desidera puntare ad obiettivi commerciali che prevedano un monitoraggio completo del comportamento dell’utente una volta uscito dall’app utilizzando il Pixel di monitoraggio di TikTok Ads.
L’assegnazione del budget viene fatto secondo due modalità, giornaliera e “a campagna”. Il budget scelto su base giornaliera, ossia un costo minimo per giorno, richiede almeno 20USD di investimento al dì. La seconda opzione prevede di impostare un budget massimo per la durata dell’intera campagna che deve esser almeno 500USD.
Per ogni campagna poi può esser scelto il posizionamento che può essere settato in modo automatico, in tal caso il sistema spalma la pubblicità in tutti gli spazi a disposizione in maniera più o meno equa, oppure si può scegliere di mostrarla esclusivamente in aree specifiche come nell’Audience Netework globale. In quest’ultimo sistema rientrano le app di Vigo o quelle di Content Discovery del gruppo come TopBuzz, News Replublic o Babe, ma allo stato attuale la maggior parte sono posizionamenti disponibili solo in Giappone o in India.
Targeting avanzato di Tiktok
Non c’è campagna social senza targeting, e su TikTok da quel che abbiamo visto possiamo affermare che il sistema di costruzione del pubblico è abbastanza avanzato.
I dati di profilo offerti dagli utenti, e messi a disposizione per gli inserzionisti, sono per lo più tutti accessibili. In particolare abbiamo tre tipi di targeting:
- Demografico: legato al genere, età, location, lingua e set di interessi selezionati. Sull’accesso costante a questi dati il canale ne fa una garanzia avendo sviluppato un sistema avanzato che permetterebbe di bypassare ogni VPN installata successivamente all’installazione dell’app, offrendo garanzia di successo del messaggio pubblicitario.
- Per dispositivo: basato sulle informazioni di installazione e tecnologiche del dispositivo usato come tipologia di OS e relativa versione installata, device price o tipo di connessione.
- Custom Audience: bastato su informazioni specifiche selezionate tra il range a disposizione. Importante è anche l’integrazione di un meccanismo di creazione automatica di un’audience similare (Lookalike Audience) che permette di raggiungere gli utenti sulla base degli interessi mostrati dall’audience correntemente selezionata.
TikTok Marketing: formato e tipologie di Ads
Veniamo alla parte più interessante delle Ads, il formato e le diverse tipologie disponibili.
Allo stato attuale i due formati a disposizione per le campagne sono immagini e video, non sono previsti modelli di pubblicità complessi come canvas, anche se si parla sempre più spesso di Shopping Ads.
I due formati, video e foto, possono poi esser utilizzati nelle seguenti tipologie di unità pubblicitarie disponibili:
In-Feed Video: rappresenta il formato nativo che comunemente utilizzano tutti gli utenti, i video vengono visualizzati all’interno dello streaming utente.
Hashtag Challenge: è il metodo che consente alle aziende di coinvolgere gli utenti chiedendo di realizzare contenuti mediante l’uso di specifici hashtag.
Hashtag Challenge Plus: corrisponde ad un upgrade dell’Hashtag Challenge, in più permette di creare un’area chiamata Discover all’interno della quale possono esser inseriti i prodotti di cui si sta parlando, con link esterno o addirittura con connessione diretta ad un’area in cui l’utente può acquistare direttamente il prodotto.
Brand Takeover: un’esperienza full-screen immersiva in cui l’utente visualizza l’adv non appena l’app viene avviata.
Branded Lens: qui ritroviamo il concetto di “lens” lanciato da Snapchat un formato che offre ai brand la possibilità di creare dei modelli pubblici disponibili per l’audience di TikTok e che possono esser utilizzati per i video.
Top View: similarmente ai Brand Takeover, questo modello di Ads lo vediamo all’interno dei “Per te” camuffato da video, solitamente accompagnato da una call-to-action.
Una volta che le campagne sono attive, la piattaforma per inserzionisti, grazie ad una dashboard riepilogativa, unita ad un sistema di Analitycs interno, consente di tener traccia di tutte le campagne attive con relativi risultati ed avere una panoramica completa sulle campagne, ottenendo informazioni utili su copertura, interazioni e molti altri dati.
Infine da non dimenticare che insieme ai metodi classici di Adv, sul canale c’è talmente tanto materiale (mi permetto di dire di qualità) che si può pensare più facilmente di fare marketing con TikTok affidandosi al classico modello dell’Influencer Maketing ossia coinvolgendo utenti che hanno già maturato un buon numero di follower e che hanno padronanza dello strumento, quelli che sanno utilizzarlo, per raggiungere rapidamente un risultato.
TikTok Ads è il momento giusto per investire? Quanto potrebbe convertire?
Analizzando tutte queste feature è ben chiaro che TikTok è già uno strumento di marketing avanzato.
I numeri in termini di iscrizioni e utenti attivi sono importanti, parliamo di cifre davvero enormi per non considerare il canale come un’alternativa più che concreta. TikTok può sembrare giovane e per questo sottovalutato, anche perché il suo pubblico è anche giovane, principalmente gli iscritti sono della generazione Z, ma non è l’unico pubblico! Tra i tanti teens, esiste comunque un range di persone adult a cui indirizzare le proprie campagne marketing e che di sicuro potrebbe avere del potenziale nascosto.
Se è il momento giusto per investire? Non potrei dirlo con certezza, ma essendo un canale che in Italia si sta affacciando lentamente ritengo che l’adozione di massa avverrà a breve e con prepotenza (visto anche i personaggi pubblici importanti che son sbarcati sul canale, ie Chiara Ferragni), penso che adesso sia il momento per iniziare a testare e provare a capire come funziona il canale. Una volta appurato e raccolta un po’ di esperienza, sarà giunto il momento di fare le vere valutazioni, per cui tanto vale provare.
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