TextMaster, il content marketplace per content strategy di qualita’
Siamo ormai da tempo appassionati e promotori del content marketing, come strategia di posizionamento di un nuovo brand, come tattica per una link earning (acquisizione di links in modo naturale e priva di rischi penalty di Google) ma anche per il social media marketing, in quanto ogni social, deve oggi puntare alla produzione e diffusione di contenuti specifici con cui la propria community di riferimento ha più propensione ad interagire.
Ogni piccola e grande azienda dovrebbe dotarsi di un blog interno al sito da cui veicolare contenuti; dai post (il minimo) che non devono essere semplici comunicati stampa o inutili news che nessuno mai leggerebbe, ma articoli informativi che rispondono a specifiche esigenze di ricerca espresse da utenti potenzialmente interessati ad una nicchia di argomenti verticali al business, a ricerche settoriali, infografiche, interviste ad esperti, infoprodotti di utilità, ecc.
Il Content Marketing in realtà esiste da un po’ di anni, ma la consapevolezza della sua utilità e della crescita degli investimenti in tal senso è piuttosto recente.
Un recente studio condotto dal Content Marketing Institute mostra infatti come l’84% delle aziende B2C e il 54% di quelle B2B prevedono di aumentare gli investimenti nella produzione di contenuti nel 2013.
Sempre all’interno di un piano di content marketing, è interessante anche evidenziare i risultati di un’altra indagine, questa volta effettuata da eMarketer, da cui è emerso come gli imprenditori siano maggiormente soddisfatti soprattutto dagli articoli (per il 62,2%), in quanto secondo loro generano il maggior ritorno dell’investimento e sono seguiti dai video (51,9%) che risultano essere però più onerosi e di più difficile realizzazione.
Noi siamo dell’idea che un’azienda per posizionarsi, differenziarsi e competere nelle serp di Google debba produrre quante più tipologie di contenuti possibili, che siano allineati agli interessi del target e che si distinguano per novità introdotta nel settore di riferimento. Chiaramento però, il contenuto primario a cui nessun’azienda dovrebbe rinunciare è l’articolo.
Il problema della produzione di articoli di qualità è che spesso le aziende non hanno personale interno da dedicare e preferiscono non sviluppare quel contenuto che, in fin dei conti, gli apporterebbe indubbi vantaggi economici.
Esistono però, per ovviare a tali esigenze, dei marketplace di contenuti che possono essere d’aiuto a coloro che non hanno personale interno da dedicare alla produzione di articoli. Tra alcuni di quelli che ho esaminato devo dire che la mia attenzione è ricaduta soprattutto su TextMaster, una startup lanciata nel novembre 2011 e che da gennaio di quest’anno è approdata anche in Italia.
Taxtmaster annovera al momento 46.000 autori e 20.500.000 parole scritte.
La differenza rispetto ad altri content marketplace è data dal fatto che il team di linguisti dedica molto tempo al controllo degli autori e dei traduttori perché così si è in grado di creare una community dallo standard abbastanza elevato.
Inoltre il cliente ha anche la possibilità di fare un’ulteriore scrematura mettendo tra i preferiti o in lista nera, gli scrittori da cui riceve contenuto ( se il cliente non è contento, gli basterà motivare la richiesta e avrà traduzioni e contenuti fatti da un altro traduttore senza nessun costo aggiuntivo).
I fattori su cui Textmaster punta, per lo sviluppo di contenuti editoriali di qualità sono:
- Crowdsourcing.
TextMaster permette a scrittori e traduttori di guadagnare scrivendo, traducendo e revisionando qualunque tipo di documento. In questo modo le aziende avranno la sicurezza di ricevere un servizio di alta qualità ad un prezzo contenuto per la realizzazione di testi, traduzioni e revisioni di ogni tipo. - Possibilità di candidatura.
Il content marketing (e nello specifico la redazione di articoli di qualità) funziona se la produzione del contenuto è effettuata da un esperto di una determinata nicchia. Per questo Textmaster permette, ad esempio all’esperto di turismo, per candidarsi e produrre articoli relativi esclusivi per il turismo, oppure revisionare articoli sul turismo scritti da altri. Su Textmaster infatti sarà possibile candidarsi come scrittore di articoli, traduttore o revisore. - Qualità dei contenuti.
Tutto il sistema di TextMaster è stato progettato in funzione della qualità dei testi realizzati dagli autori. Le candidature vengono infatti esaminate una per una e gli esiti sono divisi in 3 livelli di qualità (da un buon livello a uno eccellente) che può evolvere nel tempo a seconda del feedback del cliente.
Il content marketing sarà sempre più una necessità che un optional per cercare di raggiungere quel posizionamento di mercato sperato, ma soprattutto per differenziarsi dai competitors senza limitarsi al semplice sito vetrina o ai canali social ma integrando la costante produzione di contenuti in un piano integrato di web marketing e comunicazione.
Un’altro marketplace interessante per monetizzare il proprio blog e’ rankseller.it, da poco arrivato in Italia,sia per advertisers che per publishers
Bel post – sarebbe stato bello comparare però anche i pregi ed i difetti rispetto agli altri marketplace. Sembra un publiredazionale a pagamento di textmaster 🙂
Penso che in Italia il traino dei marketplace sia http://www.melascrivi.com e lo dico a ragion veduta in base alle opinioni degli utenti su ciao ovvero alla data di post di questo commento (16 aprile 2013) la situazione di ciao è la seguente
Melascrivi.com 108 opinioni http://www.ciao.it/Opinionisulprodotto/Melascrivi_com__3121641/SortOrder/2
Textbroker Italia 0 opinioni
Greatcontent 1 opinione http://www.ciao.it/greatcontent_it__4162858
Scribox 2 opinioni http://www.ciao.it/scribox_it__4145740
Textmaster 0 opinioni
Avevo provato questo servizio qualche mese fa e una delle caratteristiche principali è che effettua una sorta di selezione. Non tutti possono scrivere testi per i clienti di TextMaster (scrivere o tradurre).
Tutto ciò assicura qualità al cliente!
Concordo con Simone. Sarebbe interessante un confronto con TextBroker, GreatContent ma anche MelaScrivi per capire le differenze in termini di qualità dello scritto per prezzo richiesto. Grazie
I vantaggi del content marketplace erano già chiari, mi sarei aspettato un’analisi un po’ più tecnica del provider in questione, che dall’articolo non brilla. Io uso un altro servizio con cui mi trovo molto bene, soprattutto perchè ricevo assistenza italiana su altre lingue. Magari sarebbe utile un confronto più preciso? Ve lo segnalo e aspetto il Suo parere, Dario! È greatcontent.it. Grazie per la panoramica altrimenti interessante.