Quanto tempo trascorri su Facebook? Un reminder ce lo dirà
Che Facebook fosse un animale sensibile era già ben chiaro. La sua voglia di tutelare l’utente, e custodirlo in un luogo protetto e preservato, rappresenta da sempre il suo obiettivo. Sebbene piccoli (grandi) errori hanno portato a mettere in discussione la sua capacità di esser protettivo, l’impegno non diminuisce, anzi è sempre costante e crescente nel tempo.
Sappiamo che uno dei problemi che affligge gli utenti sul canale è il controllo della privacy, anzi è al primo posto tra i motivi per cui si abbandona il canale, ma c’è un problema più importante e che riguarda la dipendenza dal canale.
Molti di noi sono quasi sempre connessi a Facebook, ogni volta che prendiamo in mano uno smartphone il cruccio è controllare cosa è accaduto sui propri profili, o cosa sta accadendo nelle nostre cerchie di amici. Questo va anche bene. Tuttavia l’eccesso può creare dipendenza dal canale, per questo Facebook sta correndo ai ripari per responsabilizzare l’utente all’uso corretto e consapevole del canale.
Parliamoci chiaro, non è che il canale sia infastidito dal fatto che i tempi medi di permanenza aumentino anzi, immagino che ai piani alti non possono che gioire, ma l’utente deve in qualche modo essere informato del suo livello di utilizzo del canale.
E così apprendiamo in un post ufficiale, dopo vari annunci che si susseguono da mesi, che è in rollout uno strumento che si chiama “Your Time on Facebook”, esteso anche su Instagram con “Your Activity”, che a tutti gli effetti permetterà di controllare temporalmente l’ammontare della propria attività sul canale.
Cosa controlla Your Time on Facebook?
Il sistema funziona come se fosse un tool di analitica. Ogni azione compiuta sul canale verrà registrata e concorrerà al conteggio del tempo di permanenza complessivo sul canale. Settimanalmente ogni utente potrà conoscere i minuiti complessivi in cui si è usato il canale e, per mezzo di una grafica a barre, si potrà conoscere i giorni in cui si è stati maggiormente social.
Lo spaccato che si otterrà verrà inviato in modo push per mezzo di notifiche che giungeranno direttamente sul profilo e che potranno esser settate con una cadenza ravvicinata di 15 minuti, un’ora, due ore, fino ad arrivare ad una notifica ogni otto ore.
In più, sembra sarà possibile anche impostare un reminder che informerà quando si è sul canale per un tempo che supera quello impostato.
Più o meno la stessa tipologia di azione la vedremo declinata anche su Instagram. Il sistema sarà accessibile dalle app nella sezione “impostazioni”. Al momento non è chiaro se funzionerà solo da mobile o anche da desk, gli screenshot ci fanno presumere che funzionerà solo dalle app.
A prima vista “Your Time on Facebook” può sembrare uno strumento banale, e forse con il tempo ci potrà sembrare anche invasivo, soprattutto se si impostano le notifiche per periodi d’uso molto brevi, ma è uno tassello importante e che, a parer mio, non dovrebbe essere settato come opzionale. Certo gli utenti devono esser liberi di usare il canale, ma per tutelare l’utente più solitario o debole è importante che ci sia un controllo dall’alto, quantomeno informativo.
Ad oggi, dopo vari annunci che si sono rincorsi nel tempo, ancora non ho visto la feature attiva in Italia. Il rollout è cominciato da questo mese, attendiamo con ansia di vederlo attivo e di avere un riscontro tangibile dell’intera attività personale. Pensate che in prospettiva futura possa esser utile?
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