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Strategie per rispondere al calo di visibilita’ dei post su Facebook

In uno dei miei ultimi post avevo evidenziato come un po’ tutte le pagine Facebook, grandi o piccole, vecchie o nuove, aziendali o meno, avessero riscontrato, seppur in periodi a volte differenti, cali di visibilità anche importanti, ovvero una riduzione della portata generale dei singoli post a livello organico (escludendo quindi la portata raggiunta attraverso post promossi o sponsorizzati via ads manager).

In questo post ho cercato invece di raccogliere sia spunti e suggerimenti emersi nei commenti al precedente post sia piccole strategie per cercare quantomeno di migliorare la portata media di utenti raggiungibili.

Eccole a voi.

1. Analizzare le proprie statistiche.

Sembrerà una banalità, ma spesso per mancanza di tempo non ci soffermiamo molto nella sezione delle statistiche della pagina, negli ultimi anni di certo migliorate rispetto a come si presentavano all’inizio (vi ricordate?).

1.a Portata media per tipo di post.

Una delle informazioni di base che andrei ad osservare è la risposta del target della mia pagina alla tipologia di contenuti che posto. Questo mi permetterà di capire che tipo di contenuto, tra status update, immagine e link, funziona meglio in termini di visualizzazioni e in termini di engagement. Potrebbe sembrare che i risultati siano uniformi per ogni pagina ma in realtà non è così. Il fattore in comune è legato alla portata maggiore che è possibile raggiungere con gli status update (probabilmente motivata dal fatto che, quella tipologia di contenuto è stata meno sottoposta, nel tempo, a feedback negativi da parte degli utenti e quindi abbia ancora un rank complessivamente migliore degli altri), ma in termini di engagement non permettono ancora di avere risultati apprezzabili, a meno che non si riesca a coinvolgere gli utenti con domande interessanti, quiz o sondaggi.

tipi di post

Per quanto riguarda invece contenuti come immagini e link, questi ottengono generalmente meno visualizzazioni rispetto agli status update ma ottengono più apprezzamenti in termini di interazioni. Funziona meglio il link o le immagini? Dipende dalla pagina e dal piano editoriale, analizzando quella sezione delle statistiche saprete la risposta. Conoscendo meglio quale contenuto funziona poco, vi permetterà di ottimizzare la scelta della tipologia di contenuto a seconda anche dell’obiettivo che intendete raggiungere.

1.b Orari in cui gli utenti sono online.

Questi dati erano già reperibili dall’utilizzo di piattaforme esterne di social media management, spesso a pagamento, ma ora sono all’interno delle statistiche della pagina. Analizzando gli orari si scoprirà magari che tendiamo a suddividere i post del nostro piano editoriale in orari che magari non coincidono con il momento in cui gran parte della nostra audience è connessa a Facebook. Possiamo quindi ottimizzare la scelta degli orari e decidere quindi di pubblicare due post anziché soltanto uno nell’arco dell’ora di massimo raggiungimento della nostra audience. Noi ed altri community manager lo stiamo testando, ed effettivamente il raggiungimento di una portata di utenti maggiore migliora. Occhio però a non incappare nello spam 🙂

fan online

2. La newsletter mensile (o settimanale) dei migliori post su Facebook

Per pagine di grandi brand o pagine che suscitano interesse, si potrebbe provare a invitare gli utenti a iscriversi a una newsletter da cui mensilmente sarà possibile ricevere i migliori post del mese su Facebook. Chiaramente dovrete dar loro un buon motivo per ricevere una newsletter dei migliori post su Facebook, ad esempio in cambio di un benefit per la loro iscrizione.

3. Portare i post al di fuori di Facebook

Avete un sito web con blog che porta più traffico (magari da motori di ricerca) rispetto a quanto fatto ancora con Facebook? Bene, portate i vostri post nel vostro sito in due modi, o integrando un like box che mostri anche i post pubblicati

box

oppure incorporando, di tanto in tanto, alcuni dei vostri post della pagina all’interno di un post del blog come qui sotto, o ancora, se avete un piano editoriale giornaliero o di più post al giorno, pensare di lasciarvi la possibilità di pubblicare nel weekend un post di rassegna stampa dei migliori post settimanali pubblicati sulla pagina, incorporandoli.

4. Puntare a contenuti e iniziative di coinvolgimento creative.

Ad esempio iniziative del tipo “il fan della settimana”, il fan del mese, già gestibili con applicazioni esterne, in cambio di un suo riconoscimento in qualche modo (il suo nome nella foto profilo, nella cover image, ecc.), oppure la possibilità di sbloccare uno sconto per tutti gli iscritti alla pagina soltanto se determinati post raggiungono un totale di interazioni da voi definito.

5. …pagando! Ma questa è un’altra storia 🙂

Se avete altre strategie che avete testato da condividere con la community, i commenti sono a vostra disposizione 😉

Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Professionista SEO e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da quindici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

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8 risposte a “Strategie per rispondere al calo di visibilita’ dei post su Facebook”

  1. Collaborando ha detto:

    Ciao,

    abbiamo appena creato un sito basato sulla collaborazione! Molte aziende si stanno iscrivendo proprio per ampliare la loro visibilità sul web (che è un passo fondamentale per poter ampliare il proprio business).

    Tantissime offerte (dalla creazione di un sito a 100 euro, passando per traduzioni e molto altro)

    Inserendo un’offerta si può anche inserire il proprio link youtube incrementando così le visite al sito aziendale.

    Luca
    http://www.collaborando.net

  2. Francesca Passalacqua ha detto:

    Ciao! Cercavo in rete una soluzione o comunque un aiuto per ovviare all’inconveniente della diminuzione di visibilità della mia pagina creativa e mi sono imbattuta in questo articolo.
    Grazie per i consigli, li metterò in pratica (a parte l’ultimo… gh gh gh), spero ci sia un poì più di movimento, visto che da una settimana almeno mi sono accorta di una diminuzione drastica delle interazioni con i miei fans… La mia pagina è piccina picciò, ma anche nel mio piccolo gli effetti della visibilità ridotta si stanno notando tanto. Grazie ancora! 🙂

  3. […] #Facebook riduce la #visibilità dei #post, ma nel post ti suggeriamo alcuni consigli per cercare comunque di migliorarla!  […]

  4. […] Facebook riduce la visibilità dei post, ma nel post ti suggeriamo alcuni consigli per cercare comunque di migliorarla!  […]

  5. Mariella ha detto:

    Ma il punto 4 lo si può fare liberamente o bisogna stare attenti alle norme legislative come ad esempio la pubblicazione di un contest? Io so che il proporre un “gioco a premi con buoni sconto” è abbastanza complicato, quasi da non valer la pena farne uno senza essere sicuri che la gente poi partecipi.
    Aspetto di leggere cosa puoi dirmi in merito, grazie.

    • Dario Ciracì ha detto:

      Ciao Mariella.
      se il buono sconto lo dai a tutti (ad esempio al raggiungimento di 100 like al post) e non solo a “selezionati” utenti, non ci troviamo di fronte alla fattispecie dei concorsi a premio. Diversamente prevederebbe un notaio che poi accerti i vincitori, anche se bisognerebbe capire se il “buono sconto” sia considerabile come premio.

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