I canali Social Mobile sui quali conviene investire in Italia
Tra gli aspetti più interessanti che si possano analizzare, quello delle tendenze d’uso dei canali social è forse il più interessante. Fino a qualche anno fa, dal punto di vista marketing, era quasi impensabile il dover ragionare sui migliori canali da utilizzare per incanalare in modo più corretto il proprio messaggio promozionale. L’idea era quella al massimo di avere un sito e dover ragionare su come renderlo maggiormente visibile. Mettiamoci dentro anche Google AdWords se vogliamo, ma oltre questo non si indagava più di tanto.
Attualmente le aziende hanno la fortuna di vivere in un universo costellato da milioni di possibilità di rendersi visibili, organiche ed a pagamento. Oggi, e col senno di poi, siamo anche in grado di poter affermare che gli strumenti sono molto più efficaci dato che, tendenzialmente, portano il messaggio promozionale ad essere praticamente visibile in modo costante agli occhi del navigatore social. Che sia fatto in modo indiretto o diretto l’intrattenimento e la promozione viaggiano sullo stesso binario per l’utente/consumatore .
Alla luce di questo, per le aziende è importante cercare di esser sempre sulla cresta dell’onda ed imparare a conoscere come si stanno muovendo gli utenti sui social in modo globale, per capire come migliorare le proprie strategie di comunicazione in modo locale.
Un’importante indagine globale di comScore ci agevola in questo scopo. La ricca ricerca ha portato alla luce rilevanti punti chiave utili per interpretare i nuovi trend d’uso degli utenti nel mondo. Tra le nazioni oggetto di analisi, l’Italia è stata inclusa svelando interessanti nuovi scenari che potrebbero aprirsi nel futuro del marketing online.
La conferma principale che si ottiene interpretando i grafici è che il mobile è la realtà, e con tutta probabilità resterà così anche per il futuro. Tutto il mondo mostra quanto il tempo speso sugli smartphone stia quasi eclissando il buon vecchio pc desktop. Date un’occhiata alla situazione dell’Argentina o degli Stati Uniti.
A questo si aggiunge un trend che sta portando gli utenti a spostarsi sempre di più verso una comunicazione one-to-one, diretta cioè solo a specifici contatti e che abbraccia canali più riservati.
Era il 2015 l’anno in cui abbiamo assistito al sorpasso di pietre miliari dei social come Twitter, ma anche Facebook, che si son visti scalzati dalla vetta dei canali più usati proprio dalle giovanissime Social Chat App (leggi i dati).
Ad oggi la rotta non sembra invertita, tanto che la situazione sembra consolidarsi confermando che, indagini alla mano, l’utente tipo mostra sempre più convinzione e si affida quotidianamente principalmente ai canali di social chatting.
In Italia lo scenario vede come app principale Whatsapp, seguita da Google Play e Google Search. Queste ultime due posizioni sono interessanti, forse mettono in luce in primo luogo che gli utenti hanno maggiormente dispositivi Android, e secondo che forse la ricerca di nuovi strumenti, giochi, intrattenimento – in generale app – è molto praticata, evidenziando quanto lo strumento mobile stia diventando a tutti gli effetti determinante per il nostro intrattenimento. Ultime due posizioni per YouTube e Facebook.
Ed i dati confermano che una buona percentuale di utenti, nel complesso, spende il tempo nel cercare lo svago o giocare, anche perché riteniamo che i Social Media, il più delle volte, si traduce in passatempo.
In questo scenario rivoluzionario, è chiaro che anche le app devono cercare di esser competitive per garantire che il canale colpisca gli “utenti in fuga”.
Facebook ci lavora..
Il social che ha una particolare attenzione all’utente, analizza fino all’osso tempi e quantità di permanenza di un utente su un’app è proprio Facebook la cui mossa recente è stata quella di introdurre le sponsorizzate proprio all’interno di Facebook Messenger.
Pensate sia una casualità? Se sì, ricredetevi perché se l’utente sposta l’attenzione su una comunicazione unidirezionale, allora è strategico andare a cercare l’utente nell’ambiente in cui si trova più a suo agio.
La stessa dinamica che attuano i grandi social, dovrebbe in piccolo esser adottata dalle aziende che, vigili ed attente, non potranno dissociarsi o ignorare un canale, ma piuttosto aprirsi a tutte le nuove possibilità offerte, al fine di sfruttarne in anteprima il trend e ricavarne tutti i benefici.
Un esempio, isolando poi il dato relativo alle app di messaggistica più utilizzate in Italia – Whatsapp, Facebook Messenger e WeChat – Whatsapp è padrona su tutte, ecco perché iniziare ad operare con i profili business potrebbe essere un buon punto di sperimentazione, ora che “non ci sono ancora tutti”.
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