Social Media Marketing

Social Media Persuasion: combinazione di strumenti e comportamenti

Indagando sugli strumenti di comunicazione del passato o quelli offline (riviste, tv ecc..) e quelli del presente (i social networks), possiamo pensare a tutti gli elementi che li caratterizzano e scoprire, a mio avviso, con gran sorpresa che benché hanno tutti lo stesso scopo, e cioè quello di comunicare con gli altri una qualche informazione, hanno alla base una sostanziale differenza: la tipologia di relazione che si instaura tra comunicatore e interlocutore.

Gustatevi questa bella infografica sui tipi di comunicazione e poi proseguite con la lettura 😉

Basandoci sull’ambito web, pensiamo ai modi con cui abbiamo la possibilità di comunicare oggi: blog e social network. Soffermiamoci su queste tipologie.

Pensiamo alle caratteristiche di un blog. La comunicazione su un blog, ha due attori. C’è un autore (o più) che propone la sua discussione, ci sono dei lettori (che arrivano all’informazione più o meno casualmente), c’è la possibilità di esprimere il proprio punto di vista. A questo punto la relazione di comunicazione si esaurisce (a meno che non vi siano commenti di risposta).

Pensiamo adesso a un social network. Cosa lo distingue da un blog? La distinzione nasce dal fatto che nei social network per conoscere (sempre in modo più o meno casuale) una discussione o qualsiasi altro contenuto, bisogna essere in relazione sociale con un qualche individuo. Inoltre se pensiamo poi che tale relazione tra individui, ha da entrambe le parti altre relazioni con ancora altri individui (distinti) allora possiamo ben capire che l’azione di condivisione, presenziata anche da notifiche che vengono generate sul proprio profilo, rendono a propria volta fruibile lo stesso contenuto ad altri individui, innescando un processo di reciprocità dell’informazione.

Cosa significa? Per parificare la tipologia di comunicazione tra blog e social network, succede che se pubblichiamo un contenuto su un social network, si ha la possibilità di esprimere i propri pareri allo stesso modo del blog, ma c’è una componente molto più forte nei social network che è la componente della socializzazione.
In particolare, di fatti, gli utenti che partecipano a una discussione sono molto spesso relazionati tra loro (gli amici che abbiamo tra i contatti) e quindi hanno socializzato.

In questo scenario, i messaggi condivisi dagli utenti diventano, per la natura relazionale, efficaci. Una persona legata a qualcun’altra per un rapporto, ha in sé di più la tendenza a partecipare alla conversazione e condividere un messaggio rispetto a una persona del tutto disinteressata. La comunicazione quindi risulta “deviata” (scusate il termine forte) per via di questa relazione tra le parti.
C’è da domandarsi quindi: c’è in questo comportamento una componente persuasiva?

Per mio avviso si. La persuasione possiamo descriverla come “una forza intrinseca, inconsapevole, che può essere impiegata per farci compiere azioni senza alcuna ragione apparente“.

La persuasione dei social media, o Social Media Persuasion, quindi è a mio avviso un’azione innescata da un comportamento inconsapevole sotto l’influenza di una relazione tra uno o più individui.
Tale comportamento a livello aziendale può esser sfruttato a dovere. Molte aziende ottengono il massimo rendimento attraverso il contatto sociale con i clienti per veicolare messaggi di acquisto. Tali messaggi molto spesso sono tutt’altro che diretti, hanno una componente inconscia non indifferente, che come nella pubblicità, genera moltissimi profitti.

social media persuasion

Quali sono gli strumenti a disposizione per rendere reale la Social Media Persuasion a livello aziendale?

A livello aziendale, una relazione con i propri clienti che generi persuasione, può esser resa possibile attraverso l’integrazione completa del brand da “relazionare”, all’interno sfera social permettendo sia la creazione di un legame tra azienda-cliente, ma ricavando anche benefici da altri meccanismi naturali. Ecco come si può realizzare.

1 – Inserimento dei profili social nel sito. La strategia di inserire sui proprio siti i vari fan box, e profili social, ma anche la semplice newsletter, innesca da parte del visitatore il senso di reciprocità. Il messaggio che comunichiamo è quello di una volontà da parte del brand, di instaurare una relazione con chi visita il sito. Questo non può che favorire l’azienda in futuro per comunicare con i clienti.

2 – Appartenenza a una rete. Il fatto solo di esser presenti sui social, crea nell’utente che fa uso di un prodotto un senso di appartenenza che può culminare nel decidere di seguire il brand e in questo modo creare una relazione sul canale utilizzato.

3 – Passaparola naturale. Quando un utente stabilisce una relazione con pagina o profilo, essa può divenire oggetto di un passaparola naturale, sfruttando i meccanismi naturali che il social offre. La pagina cioè può esser suggerita, dal sistema stesso, a individui con lo stesso interesse, piuttosto che la segnalazione di avvenuta iscrizione a una pagina come avviene ad esempio su Facebook o Linkedin.

Gli strumenti diventano un modo attraverso il quale render fertile il terreno della persuasione sociale, ma resta il fatto che tutto è mosso da un comportamento del tutto involontario e dettato principalmente dal nostro modo di essere “animali sociali”. Questo nuovo modo di comunicare è molto più naturale perché stimola quello che è il nostro bisogno di relazionarci con gli altri e sentirci parte integrante della realtà sociale.

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3 risposte a “Social Media Persuasion: combinazione di strumenti e comportamenti”

  1. […] perché tendo a commentare post di altri… come in questo caso. Ho letto proprio ora il nuovo post degli amici di Web in Fermento che si interrogano su come i social media possano diventare […]

  2. upnews.it ha detto:

    Social Media Persuasion: combinazione di strumenti e comportamenti | Web In Fermento…

    La persuasione dei social media, o Social Media Persuasion, è a mio avviso un’azione innescata da un comportamento inconsapevole sotto l’influenza di una relazione tra uno o più individui. Scopriamo come tale comportamento a livello aziendale può esser…

  3. […] This post was mentioned on Twitter by Filippo Scrocco. Filippo Scrocco said: Social Media Persuasion: combinazione di strumenti e comportamenti http://t.co/niaZ1td via @WebInFermento […]

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