Social Media Marketing

Il Social ADS converte meglio del Social Marketing organico [RICERCA]

Vi siete mai chiesti quanto convertano i social media rispetto agli altri canali di web marketing, fino a che punto questi influenzano le decisioni di acquisto durante tutto il loro percorso e se producano più conversioni campagne di social marketing a pagamento o quelle organiche?

Quali canali impattano sul percorso di acquisto

Una ricerca condotta da Convertro, una piattaforma di misurazione e di attribuzione di conversioni nel web marketing, ha cercato di rispondere a queste domande. Nel paper, scaricabile qui, balza subito all’occhio il modello di attribuzione delle conversioni che confronta i social media con gli altri canali, come affiliazioni, email marketing, display adv e il search marketing.
In modo particolare sembra proprio che il Social riesce a influenzare l’utente durante tutto il percorso intermedio che porta alla conversione, ovvero quello della scoperta e della considerazione del prodotto.

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Questo conferma quanto già era stato evidenziato da altre ricerche, lasciando invece il merito dell’attribuzione alla conversione finale ad altri canali come l’email o le affiliazioni.

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YouTube è il social network che converte di più

La differenza di attribuzione però si vede anche tra i diversi social media. Non tutti infatti agiscono allo stesso modo. YouTube risulta infatti essere il migliore tra i social, sia a presentare nuovi prodotti agli utenti che a portarli alla conversione finale. E’ noto infatti che i video sono una delle forme pubblicitarie più utilizzate dai brand per presentare nuovi prodotti. Al secondo posto, in termini di conversioni, si piazza Facebook. Se pensiamo però che Facebook è (finora) il social network che è più vicino a trasformarsi in un paid media, è facile anche spiegarsi questo risultato.

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Le campagne Social ADS convertono meglio di quelle organiche

Altra cosa interessante è come, tra i vari canali social, le campagne organiche e quelle a pagamento influenzano i processi decisionali d’acquisto dalla scoperta fino all’atto di conversione finale. Ebbene le campagne a pagamento hanno il beneficio di raggiungere prima la conversione e in certi casi anche di essere il primo ed unico punto di contatto tra il brand e l’utente-acquirente. In particolar modo questo dato si riflette soprattutto sulle campagne a pagamento su Twitter.

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Alle campagne organiche resta comunque il beneficio di essere i protagonisti della scoperta del marchio e del prodotto e servizio associato e di influenzare (aggiungo io) aspettative d’acquisto ma anche essere capaci di generare un bisogno d’acquisto, anticipando l’emergere del bisogno, presente ancora allo stato latente nell’acquirente.

Non tutti i prodotti convertono allo stesso modo

Infine, non tutte le categorie di prodotti convertono allo stesso modo. Dalla ricerca di Convertro emerge infatti che i prodotti che richiedono un acquisto di impulso, come sottoscrizione di abbonamenti o l’acquisto di prodotti per la salute e la bellezza convertono più facilmente. Al contrario, prodotti relativi al settore alimentare, abbigliamento e viaggi sembrano convertire di meno, sia con campagne di social media organiche che a pagamento.

impatto

Nel complesso l’indagine è interessante perché effettua un’analisi attuale in funzione anche dell’evoluzioni dei social media, interessati da processi di trasformazione che li vedono sempre più paid media e sempre meno earned media.

Professionista SEO, da sedici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri.

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