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SEO Copywriting: cos’è e come farla. Guida

La SEO Copywriting è l’arte di scrittura per gli utenti e per i motori di ricerca. La capacità di redigere e pubblicare testi che siano in grado di intercettare i bisogni degli utenti e dargli risposta nel modo migliore, fornendo valore e soddisfacendo le interrogazioni (query) fatte al motore di ricerca.

Il professionista specializzato in questa attività è il cosiddetto SEO Copywriter, un copy con conoscenza anche delle dinamiche di posizionamento nei motori di ricerca e abile nel redigere testi in grado di posizionarsi per una o più parole chiave.

Abbiamo pensato di redigere questa guida alla SEO Copywriting cercando di fornirti spunti utili da mettere subito in pratica, strategie editoriali, tool e strumenti a supporto e, per finire, i consigli di alcuni esperti della materia.

Perfezionare le competenze in SEO Copywriting richiede un approccio tecnico e approfondito, che coinvolge non solo la scrittura persuasiva ma anche una comprensione solida delle dinamiche dei motori di ricerca. Ecco una guida dettagliata per copywriter esperti che desiderano affinare le loro abilità in SEO Copywriting.

1. Le competenze da acquisire nella SEO Copywriting

Iniziamo dalle competenze richieste per diventare un SEO Copywriter.

1. Keyword Research Avanzata: La ricerca delle parole chiave è il fondamento della SEO Copywriting. Non si tratta solo di identificare termini popolari, ma di comprendere la specificità del pubblico target e le loro intenzioni di ricerca. Utilizza strumenti avanzati come Ahrefs, SEMrush o Google Keyword Planner per identificare le parole chiave a coda lunga, che spesso hanno una minore concorrenza ma un’alta rilevanza per il pubblico di nicchia. Analizza anche i termini correlati e le domande frequenti per arricchire il tuo contenuto con informazioni utili e specifiche.

2. Ottimizzazione On-Page Strategica: Oltre alle parole chiave, l’ottimizzazione on-page include elementi come meta tag, URL, titoli e sottotitoli (H1, H2, H3), immagini e la loro alt description. Ogni aspetto deve essere accuratamente ottimizzato incorporando le parole chiave in modo naturale e contestuale. Ad esempio, i titoli e i sottotitoli devono essere sia accattivanti che ricchi di parole chiave, per attrarre sia i lettori che i motori di ricerca.

3. Coerenza e Pertinenza del Contenuto: Il contenuto deve essere coerente con il tema generale del sito e pertinente alle parole chiave target. I motori di ricerca, in particolare Google, danno priorità ai contenuti che offrono valore reale agli utenti. Pertanto, assicurati che ogni pezzo di scrittura sia informativo, ben ricercato e aggiunga valore alla tua nicchia.

4. Link Building Interno ed Esterno: I link interni aiutano a stabilire la struttura del tuo sito, mentre i link esterni (backlinks) ne aumentano l’autorevolezza. Durante la scrittura, includi link a contenuti pertinenti all’interno del tuo sito per migliorare la navigabilità e la rilevanza tematica. Inoltre, acquisisci backlinks di qualità da siti autorevoli per migliorare la tua credibilità e il ranking nei motori di ricerca.

5. User Experience e Leggibilità: La SEO non riguarda solo i motori di ricerca, ma anche l’esperienza degli utenti. Un testo leggibile, ben strutturato, con paragrafi brevi, elenchi puntati e immagini rilevanti migliora l’esperienza dell’utente. Utilizza strumenti come Yoast SEO per valutare la leggibilità del tuo contenuto e assicurati che sia facile da leggere e da capire.

6. Ottimizzazione per la Ricerca Vocale e Mobile: Con l’aumento della ricerca vocale e dell’utilizzo dei dispositivi mobili, è cruciale ottimizzare il tuo contenuto per questi formati. Questo significa utilizzare un linguaggio più conversazionale per la ricerca vocale e assicurarsi che il tuo sito sia completamente responsivo per i dispositivi mobili.

2. Come scrivere articoli SEO: le tecniche di scrittura SEO

Innanzitutto c’è da dire che chiunque voglia scrivere in ottica SEO, oltre a saper scrivere bene, deve conoscere le regole base dell’ottimizzazione on site dei testi.
Questi riguardano principalmente elementi come il title tag e la meta descrizione, i tag di intestazione, le url e il testo vero e proprio.

2.1 Title tag

Parliamo del fattore SEO on site più rilevante per il ranking. Mi capita di analizzare decine di siti in cui trovo ancora oggi title tag non ottimizzati a dovere. Molto spesso si usa scrivere la parola chiave principale della pagina alla fine del title, lasciando i caratteri iniziali al nome del sito.

A meno che non sia l’homepage, alla quale è utile dare rilevanza nel title al nome del brand, le altre pagine devono essere rilevanti per la parola chiave di riferimento. Inserire in tutti i title tag del sito il nome del brand, a cui segue la parola o nome della pagina, non fa che ridurre l’importanza assegnata dal tag title alla della parola chiave associata, in quanto è proprio al testo primario visibile che è attribuito il maggior potere.

Non ha senso inoltre inserire troppo testo nel title tag. Più è lungo il title tag più si fraziona l’importanza attribuita alla varie parole nel testo. Provare per credere.

  • Definizione e Importanza: Il title tag è l’elemento HTML che definisce il titolo di una pagina web. È uno dei fattori più importanti per la SEO, poiché comunica ai motori di ricerca e agli utenti l’argomento principale della pagina. Appare nei risultati di ricerca e nelle schede del browser.
  • Ottimizzazione:
    • Lunghezza: Idealmente dovrebbe essere tra i 50-60 caratteri per evitare che venga tagliato nei risultati di ricerca.
    • Parole Chiave: Includi la parola chiave principale il più vicino possibile all’inizio del titolo, ma assicurati che il titolo rimanga naturale e leggibile.
    • Unicità: Ogni pagina dovrebbe avere un title tag unico, per aiutare i motori di ricerca a comprendere la distinzione tra le pagine del tuo sito.
    • Pertinenza e Chiarezza: Assicurati che il titolo rifletta fedelmente il contenuto della pagina.

2.2 Meta Description

Non ha alcun impatto sul ranking, ma questo non vuol dire che non debba essere valorizzato. Utile sempre fornire una descrizione della pagina che l’utente si appresta a visitare e una call-to action che lo inviti a sceglierci tra i risultati offerti nel listing.

  • Definizione e Importanza: La meta description è un breve riepilogo del contenuto di una pagina, che appare sotto il title tag nei risultati di ricerca. Anche se non influisce direttamente sul ranking di una pagina, è fondamentale per il click-through rate (CTR).
  • Ottimizzazione:
    • Lunghezza: Idealmente tra i 150-160 caratteri per evitare il taglio nei risultati di ricerca.
    • Contenuto: Deve essere accattivante e informativo, fornendo un’anteprima chiara e concisa del contenuto della pagina.
    • Parole Chiave: Includi parole chiave rilevanti per migliorare la pertinenza, ma evita il sovraffollamento di keywords.
    • Call to Action: Considera l’aggiunta di un call to action per incoraggiare gli utenti a cliccare sulla tua pagina.

2.3 Tag di intestazione

H1, h2, h3 e via dicendo. Utile a segmentare il paragrafo e a non rendere pesante all’utente la lettura di articoli molto lunghi. Non c’è una regola definita sulla scrittura dei tag d’intestazione; non devono per forza essere identici a quanto è già presente nel title tag ma, al contrario, essere utile a dare un titolo al paragrafo che segue.

  • Definizione e Importanza: I tag di intestazione (H1, H2, H3, ecc.) sono utilizzati per strutturare il contenuto in una pagina. Il tag H1 è il più importante e dovrebbe essere usato per il titolo principale della pagina, mentre gli altri (H2, H3, ecc.) servono per i sottotitoli.
  • Ottimizzazione:
    • Gerarchia: Assicurati di seguire una gerarchia logica. Inizia sempre con H1, seguito da H2, e così via.
    • Parole Chiave: Includi parole chiave pertinenti nei tuoi tag di intestazione, ma in modo naturale e utile per il lettore.
    • Chiarezza e Brevezza: I tag di intestazione devono essere chiari e concisi, fornendo un’idea immediata del contenuto della sezione.
    • Unicità dell’H1: Utilizza un solo tag H1 per pagina per enfatizzare il focus principale della pagina.

2.4 Url Keyword Rich

Anche le url hanno bisogno di essere keyword rich. Contrariamente a quanto si crede, alle url Google attribuisce ancora oggi abbastanza importanza. Personalmente preferisco sfruttare la url della pagina per dare visibilità ad una parola chiave più generica e competitiva, che è magari anche quella primaria individuata, per la quale vogliamo far posizionare la pagina.

Quindi se nel title tag vado ad inserire una parola chiave di middle tail e poi utilizzo paragrafi e tag di intestazione per targetizzare le parole e frasi long tail, nella url userò la keyword primaria.

Definizione e Importanza

  • Definizione: Un URL “keyword-rich” è un indirizzo web che include parole chiave rilevanti per il contenuto della pagina. Queste parole chiave aiutano a descrivere il contenuto della pagina sia agli utenti che ai motori di ricerca.
  • Importanza: Questo tipo di URL è importante per la SEO per diversi motivi. Prima di tutto, fornisce ai motori di ricerca un contesto immediato sul contenuto della pagina, il che può aiutare nel processo di indicizzazione e ranking. In secondo luogo, migliora l’esperienza dell’utente: un URL descrittivo può dare agli utenti un’idea chiara di cosa aspettarsi prima di cliccare su un link.

Ottimizzazione

  • Chiarezza e Pertinenza: Gli URL dovrebbero essere diretti e pertinenti. Scegli parole chiave che riflettano fedelmente il contenuto della pagina.
  • Brevità: Anche se è importante includere parole chiave, gli URL non dovrebbero essere eccessivamente lunghi o complicati. Un URL breve e semplice è più facile da leggere e condividere.
  • Uso di Trattini: Separare le parole chiave con trattini (-) anziché underscore (_) è preferibile perché i motori di ricerca trattano i trattini come spazi, migliorando la leggibilità delle parole chiave.
  • Evitare Riempitivi e Numeri Superflui: Non includere parole inutili o numeri arbitrari. Gli URL devono essere il più puliti e diretti possibile.
  • Coerenza nella Struttura: Mantieni una struttura URL coerente in tutto il sito web. Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere e indicizzare meglio la struttura del sito.
  • Evitare Cambiamenti Frequenti: Una volta che un URL è stato stabilito e indicizzato, è meglio evitarne la modifica. Cambiare gli URL può portare a problemi di reindirizzamento e perdita di valore SEO.

2.5 Testi e paragrafi

Negli anni la scrittura dei testi in ottica SEO è evoluta. Un tempo se scrivevi un testo troppo ottimizzato lato SEO riuscivi a superare i tuoi competitor per le parole di riferimento, al costo di confondere o infastidire l’utente. Oggi vale il contrario; i testi vanno scritti pensando all’utente e non al motore di ricerca. Una volta valorizzati campi come title tag e h1, il grosso del lavoro SEO è svolto correttamente.

Il testo deve però essere in grado di rispondere esattamente alla promessa fatta all’utente (nel title tag e nella descrizione) prima del suo accesso alla pagina dalla SERP di Google.

Definizione e Importanza

  • Definizione: Nel contesto della SEO Copywriting, i testi e i paragrafi si riferiscono al contenuto scritto di una pagina web. Questo include non solo il corpo del testo, ma anche i titoli, i sottotitoli e qualsiasi testo incorporato in immagini o grafici.
  • Importanza: I testi e i paragrafi sono cruciali per la SEO perché i motori di ricerca li utilizzano per determinare la rilevanza e la qualità del contenuto di una pagina. Un buon testo deve essere pertinente, informativo e di facile lettura, sia per gli utenti che per i motori di ricerca. La qualità del testo influisce direttamente sul ranking di una pagina nei risultati di ricerca.

Ottimizzazione

  • Leggibilità e Chiarezza: Il testo dovrebbe essere chiaro, conciso e facilmente leggibile. Usa frasi brevi e paragrafi non troppo lunghi per migliorare la leggibilità.
  • Uso di Parole Chiave: Includi parole chiave pertinenti in modo naturale nel testo. Evita il sovraffollamento di parole chiave (keyword stuffing), poiché può danneggiare la leggibilità e penalizzare la tua pagina nei motori di ricerca.
  • Strutturazione dei Contenuti: Usa una struttura logica con intestazioni (H1, H2, H3, ecc.) per organizzare il contenuto. Questo aiuta gli utenti a navigare nel testo e permette ai motori di ricerca di capire meglio la struttura del contenuto.
  • Contenuto Unico e Originale: Assicurati che il testo sia unico e non copiato da altre fonti. I contenuti duplicati possono influenzare negativamente il tuo ranking SEO.
  • Incorporazione di Elementi Multimediali: Dove appropriato, integra elementi come immagini, video o grafici per rendere il testo più coinvolgente e per spezzare lunghi blocchi di testo.
  • Aggiornamenti Regolari: Mantieni i contenuti aggiornati per garantire che rimangano pertinenti e utili per gli utenti. I contenuti obsoleti possono perdere valore nel tempo.
  • Adattamento per la Scansione del Testo: Molti utenti scansionano rapidamente i contenuti online. Usa elenchi puntati, evidenziazioni e sottotitoli per catturare l’attenzione e rendere le informazioni chiave immediatamente visibili.

Ricordando questi principi, puoi creare contenuti testuali che non solo soddisfano i criteri dei motori di ricerca, ma che sono anche interessanti e utili per il tuo pubblico. La combinazione di ottimizzazione SEO e qualità del contenuto è fondamentale per il successo nella SEO Copywriting.

2.6 Interlinking

Benché normalmente se ne parli poco, rientra a tutti gli effetti nelle tecniche di SEO Copywriting anche la capacità di individuare e linkare risorse interne correlate all’argomento che il copywriter sta sviluppando.

Ricordiamo che l’interlinking, spesso sottovalutata come strategia, è utile a valorizzare risorse pubblicate magari molto tempo prima e che, in questo modo, oltre ad essere utili per maggiori approfondimenti al lettore, possono essere richiamate e valorizzate dallo stesso bot.

A tutti gli effetti, un buon interlking tra gli articoli è utile a distribuire pagerank tra risorse correlate ed utile anche a rafforzare la pertinenza tematica di un sito editoriale per determinati argomenti e keyword.

Definizione e Importanza

  • Definizione: L’interlinking, nel contesto della SEO Copywriting, si riferisce alla pratica di creare collegamenti interni tra diverse pagine del proprio sito web. Questi collegamenti possono essere inseriti nel testo, nei menu, nei footer o in altre aree della pagina.
  • Importanza: L’interlinking è fondamentale per diversi motivi in SEO. Aiuta i motori di ricerca a scoprire nuove pagine sul tuo sito e a comprendere meglio la struttura e la gerarchia del sito. Inoltre, facilita la navigazione degli utenti, migliorando l’esperienza sul sito e incoraggiando una maggiore interazione con il contenuto. L’interlinking può anche contribuire a distribuire il “link juice” (valore di ranking) in tutto il sito, migliorando potenzialmente il ranking delle singole pagine.

Ottimizzazione

  • Rilevanza dei Link: Assicurati che i collegamenti interni siano rilevanti per il contenuto della pagina. I link dovrebbero offrire valore aggiunto all’utente, portandolo a contenuti pertinenti e correlati.
  • Testo dell’Anchor: Utilizza testi di ancoraggio descrittivi e pertinenti. Evita frasi generiche come “clicca qui”, preferendo invece testi di ancoraggio che descrivano il contenuto della pagina di destinazione.
  • Evitare l’Eccesso: Mentre l’interlinking è utile, un eccesso di link interni in una singola pagina può risultare controproducente. Troppi link possono distrarre l’utente e rendere il testo difficile da seguire.
  • Migliorare la Navigazione del Sito: Usa l’interlinking per guidare gli utenti attraverso il tuo sito in un modo logico che rifletta la struttura del sito e la gerarchia dei contenuti.
  • Link a Pagine con Alto Valore: Prioritizza l’interlinking a pagine che vuoi che abbiano una maggiore visibilità e ranking. Questo può aiutare a migliorare la loro autorità e rilevanza.
  • Verifica dei Link: Assicurati che tutti i link interni conducano a pagine attive e pertinenti. I link rotti possono danneggiare l’usabilità del sito e la sua percezione da parte dei motori di ricerca.
  • Interlinking Consistente: Mantieni una pratica di interlinking consistente in tutto il sito per garantire che tutti i contenuti importanti siano facilmente accessibili sia agli utenti che ai motori di ricerca.

La pagina ottimizzata perfettamente per la SEO


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3. Scrivere un Pillar Article

Ultimamente si parla spesso di long form, chiamato anche come pillar article. Il long form è solitamente un articolo molto denso di testo e strutturato in modo da tale da essere una mini-guida. Pensa ad un long form come una variante di quella più fastidiosa di spezzettare lo stesso articolo su più pagine, invitando/obbligando l’utente a cliccare sul tasto “avanti” per proseguire nella lettura del testo.
Il long form è, ad oggi, il miglior alleato SEO di chi gestisce siti di news, blog o magazine editoriali.

Attraverso il long form infatti si ha la maggior possibilità di costruire pagine web che si posizionino per più parole chiave correlate, senza dover per forza aver necessità dei link esterni.

I long form solitamente si presentano come testi di almeno 2000 parole, suddivisi in paragrafi, ognuno dei quali fornisce all’utente una risposta ed un approfondimento testuale specifico ma che, nel complesso, sviluppano fino all’osso un unico argomento, sviscerandone la gran parte delle tematiche semanticamente correlate al topic principale.

Per questo per fare un long form è, quasi sempre, necessario effettuare dapprima una corretta keyword research.
Un consiglio utile per la costruzione di long form è quello di dotarlo anche di un indice html posto sotto al titolo, che permetta all’utente di raggiungere direttamente il punto che gli interessa approfondire, senza essere obbligato a leggere tutto il testo.

Ricorda, la semplificazione del percorso di navigazione unita alla risoluzione dell’interrogativo è la chiave per la soddisfazione dell’utente.

4. SEO COpywriting per l’eCommerce: le pagine prodotto

Chi si occupa di SEO Copywriting il più delle volte non scriverà soltanto per blog, magazine e testate giornalistiche, ma anche per gli eCommerce. Dalle pagine di categoria, alle schede prodotto, scrivere descrizioni convincenti e dettagliate determina spesso il successo o l’insuccesso delle vendite online.

Definizione e Importanza

  • Definizione: Le descrizioni delle pagine prodotto in un e-commerce sono i testi che illustrano e spiegano i dettagli di un prodotto. Questi includono caratteristiche, benefici, specifiche tecniche, e a volte informazioni aggiuntive come istruzioni per l’uso o informazioni sulla marca.
  • Importanza: Una buona descrizione del prodotto è cruciale per il successo di un e-commerce. Non solo aiuta i clienti a comprendere il prodotto e a fare scelte informate, ma è anche un elemento chiave per la SEO. Le descrizioni ben scritte possono aumentare il ranking nelle ricerche di prodotti, attirare traffico qualificato e migliorare i tassi di conversione.

Ottimizzazione delle Descrizioni dei Prodotti

  • Contenuto Informativo e Accattivante: Scrivi descrizioni che siano sia informative che coinvolgenti. Fornisci tutti i dettagli necessari che un cliente potrebbe voler sapere prima di effettuare un acquisto.
  • Uso di Parole Chiave: Includi parole chiave pertinenti che i clienti potrebbero usare per cercare il tuo prodotto. Questo aiuta a migliorare la visibilità del prodotto nei motori di ricerca.
  • Benefici e Caratteristiche: Metti in evidenza sia i benefici (ciò che il cliente guadagna) sia le caratteristiche (specifiche del prodotto). I benefici spesso parlano più direttamente ai clienti, aiutandoli a vedere il valore del prodotto per le loro esigenze.
  • Unicità e Originalità: Crea descrizioni uniche per ogni prodotto. Evita i contenuti duplicati, che possono danneggiare il tuo ranking SEO.
  • Formato Chiaro e Scansionabile: Usa elenchi puntati, sottotitoli e paragrafi brevi per rendere le descrizioni facili da scansionare e leggere. Questo è particolarmente importante per i clienti che navigano da dispositivi mobili.
  • Immagini e Video di Supporto: Oltre al testo, utilizza immagini di alta qualità e, se possibile, video del prodotto. Questi elementi possono migliorare significativamente l’esperienza dell’utente e fornire un contesto visivo per la descrizione.
  • Feedback e Recensioni: Se possibile, includi recensioni e valutazioni dei clienti nella pagina del prodotto. Questo può aumentare la fiducia nel prodotto e fornire un feedback utile per i potenziali acquirenti.
  • Chiamate all’Azione (CTA): Incorpora chiamate all’azione efficaci, come “Aggiungi al carrello” o “Acquista ora”, che guidano l’utente verso il passo successivo.

esempio pagina prodotto

Le descrizioni dei prodotti sono più di semplici testi informativi; sono uno strumento di vendita e un elemento chiave della strategia SEO di un e-commerce. Creando descrizioni dettagliate, ottimizzate per la ricerca e coinvolgenti, puoi migliorare sia l’esperienza dell’utente sia il successo complessivo del tuo negozio online.


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5. Search Intent e keyword Research nella SEO Copywriting

Ci sono tante guide nel web dedicate alla Keyword Search e questo paragrafo non ha l’obiettivo di trattare anche questo argomento. Se cerchi qualcosa di più specifico ti rimando alla mia guida scritta per SEMRush.

In questa sede ti basti sapere che la keyword research è la fase più importante nel processo di scrittura SEO e, in generale, di tutta la SEO.
Ogni argomento da approfondire va analizzato identificando:

  • intenti di ricerca;
  • sinonimi della parola chiave che l’utente potrebbe utilizzare;
  • caratteristiche associabili alla parola chiave.

Soffermiamoci un attimo nello spiegare meglio cosa intendiamo per “intenzione di ricerca”.

Definizione e Importanza

  • Definizione: Il Search Intent (o intenzione di ricerca) si riferisce alla motivazione dietro la ricerca di un utente su un motore di ricerca. Può essere classificato in diverse categorie, come informativo, transazionale, navigazionale o investigativo.
  • Importanza: Comprendere l’intenzione di ricerca è fondamentale per la SEO. I motori di ricerca, come Google, si sforzano di fornire risultati che corrispondano non solo alle parole chiave ricercate ma anche all’intenzione dietro la ricerca. Le pagine che rispondono efficacemente all’intenzione di ricerca dell’utente hanno maggiori probabilità di ottenere un ranking elevato e di attirare traffico qualificato.

Ottimizzazione per il Search Intent

  • Identificazione dell’Intenzione di Ricerca: Analizza le parole chiave per cui vuoi ottimizzare e determina l’intenzione dietro di esse. Ad esempio, una ricerca per “come cuocere un pollo” ha un’intenzione informativa, mentre “acquista pollo online” ha un’intenzione transazionale.
  • Contenuto Corrispondente all’Intenzione: Una volta identificata l’intenzione di ricerca, il tuo contenuto deve essere creato per soddisfare quella specifica necessità. Per le ricerche informative, fornisci informazioni dettagliate e approfondite; per quelle transazionali, facilita l’azione di acquisto o di contatto.
  • Struttura e Formattazione: Adatta la struttura e la formattazione del tuo contenuto all’intenzione di ricerca. Le ricerche informative potrebbero beneficiare di guide passo-passo, FAQ, o post di blog dettagliati, mentre le pagine transazionali dovrebbero avere chiare call-to-action, immagini di prodotto e informazioni di acquisto.
  • Parole Chiave e Metadati: Utilizza parole chiave e metadati (come titoli e descrizioni meta) che riflettano l’intenzione di ricerca. Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto e il suo scopo.
  • User Experience (UX): Ottimizza la user experience del tuo sito per soddisfare l’intenzione di ricerca. Per esempio, per intenzioni informative, assicurati che il sito sia facile da navigare e che le informazioni siano facilmente accessibili. Per intenzioni transazionali, minimizza i passaggi necessari per completare una transazione.
  • Analisi e Adattamento: Utilizza gli strumenti analitici per monitorare come gli utenti interagiscono con il tuo sito e adatta il contenuto in base ai dati raccolti per meglio soddisfare il search intent.

Comprendere e ottimizzare per il search intent non solo migliora la visibilità nei motori di ricerca, ma aumenta anche la probabilità che i visitatori del sito siano soddisfatti, portando a tassi di conversione più alti e a un engagement migliore.

Quando si parla invece di caratteristiche intendiamo variabili come:

  • prezzo;
  • destinazione d’uso;
  • destinatario;
  • senza o con quali caratteristiche deve essere;

fino ad arrivare ad approfondire tutti gli avverbi interrogativi che possono essere associati ad una parola chiave:

  • come;
  • quanto;
  • dove;
  • quando;
  • perché;
  • ecc.

In questa fase dovrai prestare molta attenzione all’espansione della query, pensando avendo sempre a mente la struttura piramidale: dalla parola chiave prima, a più alto volume di traffico, sino a quella long tail, concentrandoti maggiormente su quest’ultima e trovando il maggior numero di associazioni semantiche che l’utente potrebbe realmente cercare.

Gli strumenti qui per te indispensabili saranno tanti. Ne segnalo solo alcuni, ma nel web ne sono disponibili tantissimi. Solitamente però, i free tool non mettono a disposizione i dati relativi al volume di ricerche medio. Per avere quelli, bisogna optare all’acquisto di una licenza paid del tool.

Questi strumenti andranno utilizzati in modo sinergico partendo dall’analisi delle parole chiave primarie.
Il keyword planner di google può essere utilizzato per avere una stima iniziale della parola chiave, i suoi volumi di traffico e il livello di competizione. Questa è però solo la punta dell’iceberg.

La parola chiave fa infatti poi sviluppata pensando alla strutturazione che dovrà avere il nostro articolo. Ogni paragrafo dovrà trattare una tematica differente correlata al tema principale, ogni sotto-titolo avrà come targeting una frase chiave middle-tail (qui ti consiglio l’utilizzo del tool Keyword Magic di SEMrush) e nel testo dovremo cercare di targetizzare quante più varianti possibili utilizzate dagli utenti per cercare risposte ai loro quesiti.

In quest’ultima fase sarà fondamentale l’utilizzo di un ottimo strumento come Answerthepublic, che fornisce tutte le varianti esistenti, di coda-lunga, correlate alla parola chiave da te inserita.

Non dimenticare poi di usare Google Suggest, che potrebbe rivelarsi una fonte particolarmente ricca di informazioni e il box in fondo alle SERP “ricerche correlate a…”.

Relativamente a Google Suggest, ti lascio un trucchetto suggerito da Enrico Altavilla. Posizionando il cursore del mouse in posizioni diverse di una frase, Google suggerirà parole diverse correlate a una stessa frase.

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6. Come ottenere un Featured Snippet su Google da un tuo contenuto

Ottenere un Featured Snippet su Google con un contenuto scritto richiede una combinazione di tecniche SEO e una comprensione accurata di come Google seleziona e presenta questi snippet. Ecco alcune linee guida da seguire:

Definizione e Importanza

  • Definizione: Un Featured Snippet è un riquadro che appare in cima ai risultati di ricerca di Google, offrendo una risposta diretta o un sommario a una domanda dell’utente. Questo riquadro può contenere un estratto di testo, una lista, una tabella o un video.
  • Importanza: Essere presenti in un Featured Snippet significa ottenere un’elevata visibilità e credibilità, dato che Google sceglie ciò che ritiene essere la risposta più pertinente e utile per l’utente. Questo può aumentare notevolmente il traffico verso il tuo sito.

Ottimizzazione per Featured Snippets

  • Ricerca di Parole Chiave e Domande: Identifica le domande frequenti e pertinenti nel tuo settore utilizzando strumenti di ricerca delle parole chiave e forum online come Quora o Reddit. Concentrati su domande che hanno già un Featured Snippet, indicando una predisposizione di Google a presentare questa forma di contenuto per quella query.
  • Strutturare il Contenuto per Risposte Dirette: Scrivi contenuti che rispondano in modo diretto e conciso alle domande identificate. Usa paragrafi brevi, elenchi puntati o numerati e tabelle per risposte strutturate.
  • Usa Intestazioni e Domande nelle Intestazioni: Usa le intestazioni (H1, H2, H3) per strutturare il tuo contenuto e includi la domanda target nell’intestazione. Ad esempio, se la domanda target è “Come si fa il pane?”, la tua H2 potrebbe essere esattamente quella domanda.
  • Qualità e Autorità del Contenuto: Assicurati che il contenuto sia di alta qualità, informativo e affidabile. Google tende a scegliere contenuti da siti considerati autorevoli nel loro campo.
  • Ottimizzazione della Pagina: Oltre al contenuto, assicurati che la pagina sia ben ottimizzata in termini di SEO (title tag, meta description, URL, velocità di caricamento).
  • Formattazione Chiara e Concisa: Formatta il tuo contenuto in modo che sia facile da leggere e da scansionare. Gli snippet spesso traggono da paragrafi ben strutturati, elenchi o tabelle.
  • Aggiornamenti Regolari: Mantieni il contenuto aggiornato per assicurare che le informazioni siano sempre attuali e pertinenti.

Ricorda, anche seguendo queste linee guida, non è garantito ottenere un Featured Snippet, poiché Google seleziona automaticamente il contenuto che ritiene più adatto. Tuttavia, ottimizzando il tuo contenuto in questo modo, puoi aumentare significativamente le tue possibilità.

featured snippet

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Raccontaci, se ne avessi voglia, il tuo percorso formativo e la tua esperienza come SEO Copywriter!

Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Professionista SEO e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da quindici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

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9 risposte a “SEO Copywriting: cos’è e come farla. Guida”

  1. Maria ha detto:

    Ciao Dario,
    grazie per le info.

    In realtà io sono nata come Copywriter, mi piace veramente tanto poter raccontare in modo chiaro e semplice concetti molto spesso complessi. Da quando sono approdata nella Web Agency Nextre Digital ho imparato ad ottimizzare gli articoli e le pagine secondo l’intento di ricerca dell’utente. Mi sta affascinando molto il mondo della SEO.

    Ci tengo solo a dire una cosa che secondo me è fondamentale in un testo ottimizzato e non: la CTA.
    L’invito all’azione è ciò che fa la differenza tra una pagina che converte e una che non funziona.

  2. […] SEO copywriting è importante anche sapere ottimizzare i link. Questo fornisce un servizio in più a chi sta […]

  3. massimiliano benassi ha detto:

    Tutti consigli (IN)utili per chi vuole un sito basato essenzialmente sulla query di ricerca ma che fondamentalmente non cerca il lettore fisso. Mi spiego: cerco “SEO copywriting” su Google e capito qui, ok, ma una volta letto chiudo la pagina e non mi ricordo nemmeno il nome del sito. Diverso quando gestisci un sito tematico dove vuoi (o vorresti) il lettore fisso giornaliero che prenda te per riferimento piuttosto che la concorrenza. Qui la SEO non può nulla e quello che conta è chi scrive e cosa scrive. E purtroppo anche questo conta ben poco… Se io ho un sito di informazione, che sia ad esempio politico o sportivo, la notizia da inserire quella è, sia per me che per la concorrenza e in questo caso non c’è trippa per gatti ne SEO per copywriter. Un blog che riporta la vittoria per 2-0 della Juventus, arriverà sempre “esimo” nelle pagine di ricerca, dopo i colossi del web. A meno di un colossale colpo di cu… fortuna.

    • Dario Ciracì ha detto:

      In realtà la tua considerazione è errata. Tu capiti su questo post perché probabilmente hai cercato su Google qualcosa legato al SEO Copywriting o alla figura del SEO Copywriter. Ma l’articolo è nelle prime posizioni per le query proprio perché dietro c’è stato un lavoro di branding (sull’intero sito) lungo più di 10 anni (gli anni di vita del blog). Webinfermento è uno dei blog più storici e conosciuti nel panorama italiano sul web marketing.

      Anche i siti di informazione oggi fanno molta SEO. La sfida lì si gioca sull’essere presenti in Google News oltre che ad essere in grado di scrivere titoli “acchiappaclic” per essere letti principalmente nei Social Media.

  4. Leonardo Cascio ha detto:

    Post molto utile ed interessante. Integrando parte di queste tecniche al mio blog http://www.leonardocascio.com sto già ricevendo un mucchio di visite in più. Grazie!

  5. Leonardo Cascio ha detto:

    Post molto utile ed interessante. Integrando parte di queste tecniche al mio blog http://www.leonardocascio.com sto già ricevendo un mucchio di visite in più. Grazie!

  6. Ciao Dario,
    solo alcune precisazioni. A mio parere i tag H1, H2, H3, oltre ad avere una grande utilità a livello di navigazione, sono fondamentali per spingere ulteriormente le parole chiave del postpagina. Un altro aspetto estremamente importante, di cui terrei conto, è la struttura del sito. Il famoso “silo” è la strada da seguire per assegnare e trasmettere “juice” alle varie pagine del blog. Ciao e complimenti per l’articolo.

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