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L’importanza di un SEO Audit, AMP, migrazioni HTTPS e Log File analysis. Intervista a Barry Adams

Ho avuto l’opportunità di intervista Barry Adams, uno dei più noti e storici SEO internazionali, attivo dal 1998 e fondatore di Polemic Digital, la sua agenzia, vincitrice di numerosi premi internazionali (tra cui Uk Search Award).
In qualità di SEO, quando intervisto altri SEO non mi piace limitarmi a domande banale, le cui risposte dovrebbero già essere noti a tutti. Mi piace invece portarli a riflettere e raccontare le proprie idee personali, in modo che emergano anche consigli utili e best practice che possano arricchire la cultura di chi è all’inizio della propria carriera e dare conferma alle esperienze professionali di chi è già attivo da tempo.
Barry Adams è uno dei relatori di MbSummit e parlerà proprio approfonditamente di SEO Audit.
Spero che questa intervista ti piaccia. Buona SEO! 😉

1. SEO tecnica, contenuti e links sono oggi considerati i più importanti fattori di ranking su Google. In base alla tua esperienza, quale tra questi te è quello più determinante? È possibile classificarli in un ordine percentuale?

É una domanda un po’ difficile a cui rispondere. La SEO tecnica riguarda l’ottimizzazione di un sito ai fini di una sua migliore scansione e indicizzazione e se il contenuto non può essere correttamente scansionato e indicizzato non potrà posizionarsi a dovere.
Quindi la SEO tecnica è cruciale per ogni progetto. Tuttavia il contenuto deve essere altrettanto rilevante e soddisfare i bisogni di ricerca degli utenti e senza i link esterni è improbabile che dei contenuti potranno posizionarsi bene, perché i motori di ricerca devono aver fiducia di un contenuto per poterlo far rankare e i links sono quei segnali di fiducia necessari, ancora oggi, ai motori di ricerca, per classificare le pagine web.

Se dovessi scegliere direi che i Link esterni sono i fattori oggi più importanti. Ho visto siti web posizionati benissimo soltanto sulla base di un profilo link autorevole, pur avendo pessimi contenuti. D’altra parte, ho visto siti web posizionati bene grazie a contenuti superbi.

Se dovessi dare delle percentuali sceglierei:

  • SEO tecnico: 25%
  • Contenuto: 35%
  • Link: 40%

2. SEO Audit: quali sono gli aspetti che reputi più importanti?

Ci sono molte cose che fanno parte di un SEO Audit. Anche soltanto un piccolo miglioramento qua e là può portare guadagni importanti nel lungo periodo. Ciò si chiama “aggregazione di guadagni marginali” ed evidenzia come un sito web non sia mai completo al 100% e ci sia sempre spazio per ulteriori miglioramenti.

Per me i principali aspetti da tenere in considerazione in un SEO Audit sono:

  • crawling: può essere facilmente eseguita la scansione del sito?
  • rilevanza: il contenuto è rilevante per i motori di ricerca?
  • trust: il sito invia i giusti segnali di fiducia ai motori di ricerca?

Ognuno di questi aspetti ha molteplici sfaccettature, che possono variare da un sito all’altro. Nessun sito è identico all’altro e quindi ogni Audit SEO sarà personalizzato in base al pubblico di riferimento e ai requisiti specifici dello stesso.
Alcuni siti sono tecnicamente ben strutturati e solidi ma necessitano di molti miglioramenti dal punto di vista dei contenuti, viceversa altri hanno ottimi contenuti ma non hanno una facile scansione per i bot.
Tutto dipende dal sito in questione e da quali sono gli obiettivi che si intendono raggiungere.

Come professionisti SEO dobbiamo anche essere in grado di dare priorità ai miglioramenti che vogliamo che il sito possa raggiungere e quindi essere in grado di valutare quale impatto potrà avere una raccomandazione rispetto allo sforzo richiesto per eseguirla e valutare così il peso da assegnare ad ogni task.

3. Log file analysis: quanto è importante oggi? Suggerisci di eseguirla?

L’analisi dei log aggiunge una dimensione in più ad un Audit SEO. Se è possibile mettere le mani sui log di un sito web è possibile poi eseguire una serie di analisi più approfondite che solitamente non avresti con i normali report di crawling di un sito. Quindi, se hai la possibilità di avere accesso ai log, raccomando l’utilizzo di un tool come Screaming Frog Log Analyzer per trovare ad esempio pagine orfane, per determinare le pagine con il più elevato crawl budget e ottenere dati accurati sui tempi di risposta del server.

Spesso però è molto difficile avere accesso ai log di un sito web. La maggior parte dei siti web non ha accesso diretto al proprio ambiente di hosting, quindi diventa necessario passare attraverso provider di hosting o IT helpdesk per ottenere i log file o accesso a FTP.
Inoltre, per siti web molto vasti, i dati dei log possono diventare troppo complessi da gestire e in quei casi bisognerà estrarre i dati corretti che sarà poi possibile analizzare con tool di analisi.

Per me la log analysis è un’attività bonus ma non un must-have. Aggiunge delle informazioni in più ad un Audit SEO ma è possibile realizzare un ottimo audit SEO anche senza questa attività.

4. Amp Pages. Google sta spingendo molto sull’adozione massiva della tecnologia amp per un po’ tutti i progetti web. Credi sia necessaria l’implementazione per ogni tipo di progetto web o soltanto quelli editoriali?

Per i siti di notizie Amp non dovrebbe essere facoltativo, ma obbligatorio. Ogni sito di news dovrebbe aver già implementato Amp, altrimenti stanno perdendo un gran numero di visitatori da mobile.

Al di fuori però dei siti di notizie è una storia diversa. Non penso che ogni sito abbia necessità di implementare Amp. Le priorità della maggior parte dei siti dovrebbe invece essere quella di creare esperienze mobili ottimali anche senza Amp. È su questo che ci si dovrebbe focalizzare. Soltanto dopo che hai fatto questo potrebbe essere utile esplorare anche le possibilità che Amp mette a disposizione.
Recentemente ho scritto di Google AMP e ho mostrato tre diversi casi di siti web che hanno implementato Amp. I risultati sono un po’ misti.

Ora che gli standard Amp sono maturi e più funzionalità sono disponibili, potrebbe diventare più interessante valutarlo. Vale la pena tenere d’occhio la roadmap del progetto Amp e i casi di studio pubblicati.

5, Migrazioni HTTPS. Nelle comunità SEO sono stati segnalati dei cali di traffico e posizionamenti a seguito della migrazione in https di grandi siti web, spesso editoriali. Sembrerebbe essere un calo fisiologico che, dopo qualche mese, si attesta ai livelli pre-migrazione. Ti è capitato di notare la stessa cosa per i progetti a cui hai lavorato?

Si, solitamente una migrazione HTTPS provoca una perdita temporanea di posizionamenti e traffico organico. Questo perché lo switching è fondamentalmente una migrazione completa del sito. Non è così semplice come spostare un interruttore; stai cambiando fondamentalmente il nome di dominio del sito.

La maggior parte delle persone non si rende conto che la migrazione HTTPS è così drastica e che potrebbe dare origine a molti problemi. È importante pensare a molti aspetti prima di decidere di fare lo switch. Ad esempio, è importante decidere come gestire i redirect da HTTP a HTTPS e aggiornare i già esistenti redirect. Bisogna aggiornare tutti i link interni esistenti puntanti a risorse in HTTP e assicurarsi che tutte le risorse in una pagina (immagini, script, ecc.) siano servite in HTTPS. È necessario inoltre, se possibile, aggiornare i link esterni puntanti a pagine in HTTP.

C’è molto da esaminare prima di una migrazione. La checklist di Aleyda Solis sulla migrazione in HTTPS è molto utile e mostra tutte le attività coinvolte nel processo di migrazione.

6. Quali sono i tool preferiti per un SEO Audit?

Per ogni SEO Audi esistono una serie di tool e strumenti diversi che possono essere utilizzati.

Ecco i miei preferiti:

<li>Google Search Console

  • DeepCrawl
  • Screaming Frog SEO Spider
  • Majestic
  • Kerboo
  • Sistrix
  • GTmetrix

 

Ci sono anche altri tool che possono essere utilizzati, ma di solito riesco ad ottenere il 95% di quello di cui ho bisogno con i tool elencati in precedenza.

Barry Adams sarà presente il 23 Novembre a Milano all’MbSummit con un intervento proprio su come condurre un Audit SEO di successo. Ci vediamo lì!
Di seguito un video di anteprima sul suo intervento. Cliccando sul banner sotto potrai acquistare il biglietto ad un prezzo scontato.

Professionista SEO, da sedici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri.

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