Raven Tools, una piattaforma completa per campagne SEO, Social e Content Marketing
Un paio di mesi fa ero alla ricerca di una nuova piattaforma di Digital Marketing che ci permettesse di gestire i progetti attivi sotto un’unica interfaccia. Occupandoci sia di Social che di Search Marketing, ci siamo più volte trovati ad utilizzare una serie di tool e software, per lo più a pagamento, sia per il monitoraggio delle conversazioni e l’analisi avanzata delle statistiche sui social media, sia per creare audit SEO di siti web o analizzare profili links e fare link building. Come potete immaginare, ci sono tool specifici ed ottimi per ognuna di queste attività e volendo, è possibile attivare decine di licenze per averle tutte.
Oppure, trovare una soluzione intermedia che contenga gran parte dei tool che potrebbero tornare utili a un’agenzia di web marketing.
Mi sono messo alla ricerca, considerando che avevo bisogno principalmente di una suite con focus sulla SEO e il Content Marketing, ma che contemplasse anche gli aspetti Social e così, dopo vari test e raccolta di feedback, la mia scelta definitiva è ricaduta su Raven Tools.
Raven tools, che ho notato essere poco noto in Italia, è a tutti gli effetti una suite per attività di Digital Marketing. Analizzarne tutte le funzioni porterebbe a scrivere un post noiosissimo, per cui mi limiterò a parlare di quelle che ho ritenuto più utile a chi si occupa di SEO, Link Building e Social Media Marketing.
Una volta impostata la campagna relativo ad un determinato sito web, è possibile collegare l’account di Google Analytics e del provider di Email Marketing, gli account sociali e google webmaster tools.
A quel punto, il software inizierà ad analizzare gli account collegati estraendo poi tutti i dati che verranno presentati nella sezione “dashboard” delle campagna.
Andando in Google Analytics, avrete riassunte le principali performance del vostro sito, estratte direttamente dall’account collegato ma con informazioni mostrate in un modo più di facile lettura.
In “keyword manager” potrete visionare i ranking delle parole chiave monitorate e, cosa utile, vi mostra anche se ci sono link esterni alla pagina posizionata con la chiave monitorata, con anchor text esatta o parziale corrispondente a quella chiave di ricerca.
Altra funzione utile, è “Competitor Manager” che vi permette di monitorare i vostri competitor sulla base di metriche di Moz (moz rank e authority) e Majestic SEO (Pages e Links).
Il tool “Research Central” è a mio avviso molto utile se si vuole esaminare al volo la competitività di una parola chiave o analizzare un sito web, in modo non approfondito. I dati forniti sono estratti da diverse fonti autorevoli, come Moz, Majestic SEO e Google Adwords e Calais (per l’analisi semantica) e mi permettono di sapere quanta competizione (e quali i competitor) ci sono in un mercato, quali i principali competitors nel settore e le loro metriche SEO
nonché traffico stimato e competizione delle keywords legate a quel settore su Google Adwords.
L’utilità di Research Central non finisce qui, perché vi fornisce volendo anche un’analisi immediata del sito che volete monitorare senza dover per forza creare campagne apposite, fornendovi anche qui le metriche più utili.
Se questo non dovesse bastarvi il tool vi fornisce anche dati sulle performance generali del sito in termini di semantica del codice, di velocità di caricamento delle pagine e di qualità generale del sito.
Indice dei contenuti
SEZIONE SEO
La sezione SEO è probabilmente quella più utile a chi deve gestire campagne SEO. Da qui potrete infatti, effettuare audit di siti web che vi individueranno le problematiche generali del sito, il ranking delle parole chiave che volete monitorare (collegando webmaster tools), le metriche SEO principali (sempre estratte da Majestic SEO e Moz).
Piccola menzione anche per “Site Finder” che, inserendo una determinata keyword, es. “assicurazioni blog” vi fornisce una lista di blog che trattano quell’argomento. Utile per attività di blog outreach.
Link manager è il mio tool preferito e se vi occupate di link building e monitoraggio dei links, capirete subito il perché. Una volta raccolto il database dei links del sito su cui lavorate, combinando ad esempio quello di Majestic SEO con quelli estratti dal Webmaster Tools, potete importare tutti i links nel Link Manager. Dal dashboard, potrete attivare una serie di voci da monitorare e che vi forniranno una panoramica generale che vi permetterà di gestire i links. Attivato il monitoraggio dei link su base, giornaliera, settimanale o mensile, potrete ricevere alert via mail, sulle condizioni da voi indicate, ad esempio quando qualche furbastro vi mette il link in “nofollow”, ne cambia l’anchor text o quando cambiano le metriche Moz o Majestic della pagina o dominio linkante.
Link manager vi mostrerà anche la zona della pagina web in cui è presente il link e uno screenshot con cui vi evidenzierà il link e se questo è nofollow.
SEZIONE SOCIAL
La sezione Social è invece utile a chi si occupa di social e ha bisogno di un tool sia di monitoraggio delle conversazioni su parole chiave relative al business di riferimento, sia di publishing e scheduling dei post (come Hootsuite) sia di analisi delle statistiche degli account. Bene, con Raven Tools è possibile fare tutto ciò.
Oltre allo stream generale, che mostrerà i tweet e i post di Fb provenienti dagli account collegati, c’è il tool di monitoraggio delle conversazioni, che dopo che avrete inserito delle parole chiave, estrarrà conversazioni da Facebook, Twitter, blog, forums e Reddit. Voi potrete poi contrassegnarne il sentiment, in positivo, negativo o neutrale.
Infine potete schedulare post e interagire con gli utenti direttamente da Raven e analizzare le statistiche dei social collegati.
Sintetizzando, troverete anche una sezione per il “Content Management” che vi permetterà di schedulare post dei blog o i contenuti che creerete per le vostre campagne e la sezione “PPC” per avere uno sguardo d’insieme sulle vostre campagne AdWords.
Ultima cosa non meno importante, ogni tool della suite che utilizzerà, vi permetterà di creare report personalizzabili da presentare ai vostri clienti.
Conclusioni
Unica nota dolente è la lentezza nel caricamento dei dati e a volte la mancanza dei dati riportati che, però, vengono integrati contattando il supporto clienti. Raven Tools non è una suite proprio economica, con piani che vanno dai 99$ al mese per 4 utenti che possono utilizzarlo, ma sicuramente, tenendo presente la quantità di tool che offre e se siete alla ricerca di una suite che vi permette non solo di lavorare su un’area specifica (es. SEO e link building) ma su campagne integrate di Digital Marketing, questo è il prodotto che fa per voi. 🙂
Se siete interessati a provarlo, ecco il link di iscrizione.
whoa questo blog è meraviglioso Mi piace studiare i tuoi post. Continuate così! Sapete già, molti individui stanno cercando in giro per questo
Lo uso ormai da un paio di mesi. Ottimo tool, sono passato a Raven da Moz e devo dire che mi sono trovato subito molto meglio.
Ciao Dario, grazie per la condivisione, 2 cose al volo :
1) I dati di Backlinks sono presi direttamente da majestic seo interamente con tutte le sue features ?
2) Per il ranking : posso monitorare anche i competitor senza immetterne appunto le chiavi ? Del tipo semrush per capirci … inserendo un URL posso capire per quali sono posizionati e se stanno facendo PPC ?
Grazie mille
Ciao Marco,
1) A livello di numero di links è collegato al database di Majestic e l’estrazione dei backlinks ti mostra citation flow, anchor text e se questo e nofollow o dofollow. Poi volendo lo importi nel “Link Manager” e da li puoi vedere tutte le metriche Moz.
2) I dati sulle keywords dei competitors, in “competitor analysis” sono sempre estratti da Moz e Majestic SEO sulla base degli anchor text dei links esterni dei competitor, il che è comunque abbastanza utile per capire per quali keywords si stanno posizionando. In passato era collegato a Semrush per i ranking ma ora non più.
Ciao Dario, ottima recensione. Lo proverò!
Ciao Dario, grazie della recensione, è uno dei pochi tool che mi manca e mi piacerebbe provarlo con mano.
Se posso fare una considerazione marginale e puramente personale: scrivere una recensione su un tool e linkarlo noindex è da “pelledoca”. Non ti fidi delle tue fonti oppure sei anche tu un Cutts-Succube? 😀
Ciao Giovanni,
fammi sapere poi cosa ne pensi di Raven. 🙂
La pagina è in “index, follow” è il link che è in “nofollow”. L’ho fatto perché questo post, benché avessi intenzione di parlare della suite dato che è poco conosciuta, mi è stato chiesto in cambio di un mese di testing della piattaforma. Dato che Google potrebbe guardare con occhi sospetti il link, l’ho inserito in nofollow.
Ti dirò, almeno per questo sito sto facendo sempre più attenzione ai link in dofollow, soprattutto a siti stranieri, dopo che un paio di mesi fa, facendo un check sui link esterni rotti (cosa che Raven ti fa anche fare) ne avevo trovati un centinaio dofollow che puntavano a pagine 404..
Magari si occupassero di redirezionare le pagine 404. 🙂