Social Media Marketing

Facebook Ads: come usare il Pubblico Personalizzato per profilare chi interagisce sulla tua pagina

Novità attesissima da molti inserzionisti e anticipata da John Loomer qualche settimana fa, riguarda l’aggiunta di un nuovo segmento di Pubblico Personalizzato (Custom Audience) con cui è possibile profilare gli utenti, quello delle “Interazioni su Facebook“.

pubblico-personalizzato

Nel quarto pubblico personalizzato, quello delle “Interazioni su Facebook”, sarà possibile scegliere tra:

– video;
– lead ad;
– canvas;
– pagine

L’ultimo pubblico non è ancora disponibile per l’Italia, neanche da Power Editor, ma arriverà sicuramente a breve.
Farò riferimento agli screenshot reperiti dal sito di John Loomer.

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Cliccando su “Pagine”, sarà possibile costruire un pubblico di utenti che hanno interagito con la nostra pagina (quella che andremo a indicare) fino 365 giorni precedenti.

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Le tipologie di persone che potremo raggiungere con il pubblico personalizzato saranno:

  • tutte le persone che hanno avuto in qualche modo a che fare con la tua pagina (anche su Messenger);
  • persone che hanno interagito con i tuoi post o ads;
  • persone che hanno cliccato su un pulsante di call-to action;
  • persone che hanno inviato messaggi sulla pagina;
  • persone che hanno salvato dei post della pagina.

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Come puoi immaginare, gli scenari di possibilità che si aprono sono ora tantissimi. Raggiungere gli utenti che già interagiscono con i contenuti della nostra pagina, vuol dire raggiungere già i nostri (veri) fan e vuol dire anche che le campagne con questo tipo di pubblico sono quelle che possono spingere il lead nella parte finale dell’imbuto e accompagnarlo verso l’acquisto finale.

Esempi di utilizzo del pubblico personalizzato sulle interazioni con la pagina

Come ho detto prima, questo pubblico potrà utilizzarsi in svariati modi. La prima strategia a cui penso è quella di abbinarla a una campagna parallela di interazioni con i post della pagina.
Pensa di costruire almeno tre campagne.
Con la prima porto gli utenti ad iscriversi alla pagina (aumento “mi piace”). Con la seconda favorisco la visibilità dei post e l’interazione degli utenti (aumento “interazioni”).
Con la terza, mi costruisco un pubblico personalizzato ristretto a livello temporale, e vado a raggiungere, con inserzioni più orientate a call-to action commerciali, chi va ad interagire sui post a seguito della campagna numero 2.

Le possibilità però sono tante, soprattutto alla luce del fatto che potremo collegare questo pubblico al “pubblico simile” o utilizzarlo per fare campagne di retargeting.

Che ne pensi? Io non vedo l’ora di sperimentare 🙂

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Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Esperto di SEO e Content Marketing e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da oltre dieci anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

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