Perche’ costruire un corporate blog di successo nell’era dei new media
E’ noto a tutti, dato il repentino sviluppo che ha avuto il web negli ultimi anni, che avere una propria identità virtuale/personale nel web significa occupare una posizione di rilievo nella società, essere integrati e allo stesso tempo appartenere a quella cerchia di persone da me definite “internet-integrate”. Essere presenti sui social network, avere una propria pagina o un semplice blog o esporre la propria opinione diventa una metafora di partecipazione alla vita sociale.
Le aziende allo stesso modo partecipano alla vita sociale, sfruttando i propri marchi come “persone fisiche” (come avviene ad esempio su Facebook) integrandosi e partecipando attivamente come se fossero individui, entrando di forza (sempre sotto il nostro consenso, mai sia violare la privacy! 🙂 ) nelle nostre vite quotidiane sfruttando al massimo, e alle volte al meglio, tutti gli strumenti che il 2.0 offre. Pagine fan, siti vetrina e soprattutto Corporate Blog diventano uno strumento fondamentale attraverso il quale le aziende entrano in contatto con l’utente, permettendo a tutti i propri consumatori di relazionarsi con esse, sfruttando una comunicazione bidirezionale e amichevole.
In questo articolo vorrei analizzare i Corporate blog e definire il metodo attraverso devono essere costruiti per funzionare meglio e ottimizzare al massimo gli investimenti del brand, riportando anche qualche esempio internazionale e nazionale.
Indice dei contenuti
Come distinguo un Corporate Blog?
Potremo definire i Corporate Blog come un’evoluzione del semplice blog. Un blog solitamente ha tutte le caratteristiche di un diario personale, contiene notizie personali, sensazioni, foto ecc.. Ciò che distingue un blog tradizionale da un corporate blog sono i contenuti che nel secondo caso sono strettamente correlati alla propria azienda, al proprio distretto industriale, al proprio prodotto o al relativo mercato di riferimento,e sono redatti solitamente da un dipendente dell’azienda.
Come costruire un Corporate Blog vincente?
Tracciando delle linee generali, posso affermare che per costruire un corporate blog che funzioni bisogna prestare attenzione a due punti di vista principali:
- Il punto di vista visuale
- Il punto di vista tecnico.
Il punto di vista meramente visuale di un Corporate Blog si basta su due principi fondamentali: non deve innanzitutto discostarsi dal marchio e deve essere attraente. Al lato pratico, questo significa che un Corporate Blog di successo, va costruito e modellato sull’immagine coordinata dell’azienda, sfruttando al massimo i colori distintivi del logo, richiamando in questo modo lo stile dell’azienda, ma deve allinearsi comunque agli standard moderni del web design (basta con i blog stile Kubrick!). Insomma, una sorta di vestito cucito ad hoc sul marchio, che ha come scopo principale attirare il visitatore verso l’azienda e ovviamente verso i prodotti, ma non solo, anche creando in lui un senso di appartenenza, quasi familiare, in modo che si crei una sorta di desiderio, o bisogno (se è possibile), di ritornarvi per approfondire.
Da un punto di vista tecnico, correlato principalmente alla creazione di contenuti, un corporate blog richiede innanzitutto una componente predisposta alla redazione dei contenuti (un Ceo o un copywriter predisposti all’aggiornamento, o semplicemente una persona di fiducia dell’azienda) con solide capacità comunicative che dedichi impegno e dedizione al blog e ciò significa contribuire settimanalmente alla diffusione di notizie interessanti e correlate al marchio, ma soprattutto creando interazione da parte degli utenti ovviamente con l’obbligo di garantire una risposta. Quest’ultimo aspetto si può riassumere in una sola parola: “community building”. La creazione di gruppi partecipativi che si ritrovano sul corporate blog proprio per condividere e interagire con la realtà dell’azienda, facendo sentire la propria voce e diventando a tutti gli effetti “membri” della stessa.
Osservando i paesi più evoluti dal punto di vista del web, non si può far altro che soffermarsi sui magistrali lavori che provengono dall’America. Una veloce occhiata ai blogs Americani di aziende come Starbucks, McDonald’s, o Sony ci danno esempi di come la fusione tra web design vincente e in linea con il marchio, associato a contenuti studiati e creati a regola d’arte, attragga gli utenti verso un’adesione molto attiva e partecipativa al sito. A primo impatto, quello che attrae è la grafica del blog stesso, senza “effetti speciali” quanto un layout pulito, colori coinvolgenti (sempre connessi al marchio) e una semplice navigabilità. Inoltre i contenuti di questi blog sono spesso evidenziati da slider o boxes, al top della pagina che attirano l’occhio dell’utente sulle informazioni più salienti del giorno o sulle iniziative dell’azienda (ad esempio a favore della sostenibilità ambientale, la più prediletta).
Un’occhiata all’Italia…
Anche in Italia abbiamo degli ottimi esempi di corporate blog (di grandi aziende ovviamente) che spiccano per originalità e per coinvolgimento del cliente.
- Il primo è il blog dedicato allaFiat Punto Evo, certamente non eccessivamente complesso dal punto di vista della grafica, quindi si identifica con un layout semplice ma piacevole. Emerge, il fattore partecipazione da parte degli utenti. Sono proprio quest’ultimi, infatti, che diventano autori del blog grazie alla rubrica “Punto di vista”, nel quale hanno la possibilità di condividere la propria esperienza con la Punto con tutti i lettori, e vederselapubblicata (non si sa se sotto moderazione) sulle pagine del blog.
- Quello della Mulino Bianco è uno dei migliori esempi di Corporate Blog, realizzato per il progetto “Mulino In Tour”. Dal punto di vista del web design infatti notiamo come lo stile del Blog richiami perfettamente i colori del logo, anche se per un momento coprissimo il logo, probabilmente saremmo in grado di associare questo blog al marchio Mulino Bianco. Trasmette un’impressione positiva e di tranquillità. Inoltre qui l’utente partecipa a tutto tondo alla vita dell’azienda sia integrandosi negli eventi offline, organizzati nel tour per le città italiane, che in un secondo momento, dopo lo svolgimento degli stessi, raccontando nei commenti l’esperienza vissuta.
- Stesso discorso per il Corporate Blog della Nutella. Un blog che essenzialmente è Nutella! Qui i colori diventano padroni del design. Il rosso e il nero del logo, vengono sfruttati ad hoc per evidenziare i titoli, le sezioni e i pulsanti. Lo stile 2.0 è enfatizzato dalle ombreggiature e dai colori chiarissimi. Notiamo lo slider al top della pagina che campeggia con i contenuti che richiedono partecipazione da parte degli utenti. Dal punto di vista dei contenuti il blog diventa uno strumento utilissimo. Qui le mamme possono trovare consigli utili per la colazione dei propri bambini e l’oroscopo, ma si può anche conoscere la storia dell’azienda, e costruire il propri contenuti speciali personalizzati, senza tralasciare l’argomento community che qui è fortemente presente grazie alla sezione myNutella dove gli utenti possono conoscere nuova gente e partecipare condividendo “la propria filosofia del mattino” per la stesura di un Manifesto della colazione con Nutella! Più partecipazione i cosi!
- E infine il Corporate Blog di Telecom Italia che è stato creato sfruttando come componente partecipativa il “Working Capital Tour” (per chi non lo conoscesse sostiene l’innovazione italiana e le iniziative imprenditoriali nell’ambito del Web 2.0). Il web design ancora una volta rispecchia la semplicità e l’intuitività di un blog e la costante del “colore come identificatore del marchio” qui fa da padrone (grigio rosso), in più lo slide pone enfasi sugli ultimi eventi e invita alla partecipazione (previa iscrizione al blog). I contenuti sono principalmente correlati al progetto per il quale il blog esiste. Si può dire un Corporate Blog a uno scopo informativo riguardo i progressi che il progetto sta facendo o agli eventi al quale farà da sponsor.
Concludendo. Di fronte a una realtà economica perennemente in crisi ( 🙂 ), un blog aziendale è un buon modo per diffondere le informazioni di valore e rilanciare l’azienda sul mercato, dandole nuova visibilità e credibilità. Senza tralasciare il fatto che i Corporate Blog possono diventare uno strumento molto potente per fare pubbliche relazioni ma anche per risolvere situazioni catastrofiche di insoddisfazione del cliente.
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