Social Media Marketing

Meta Verified: i vantaggi e gli svantaggi di pagare per un profilo certificato

La notizia è ormai pubblica e, diciamoci la verità, non ce lo aspettavamo. Quella frase che campeggiava nella pagina del login “Facebook è gratuito e lo sarà sempre”  l’abbiamo impressa nella memoria, quasi fosse un monito, e la usavamo contro tutti coloro che parlavano di Facebook a pagamento, ma forse ci avevano visto bene o forse era già nell’aria. Già perché a qualcuno non è sfuggito di notare che già da agosto del 2019 la frase contenente la parola “gratuito” è stata sostituita da nuovi claim ben più gemerci. Ed arriviamo ad oggi.

In tarda serata di ieri (domenica 19 febbraio 2023 ndr) un annuncio sul profilo del fondatore ha svelato qualcosa di nuovo, a cui mai avremmo pensato: Meta Verified.

In sostanza cosa vuol dire? Adesso chi lo desidera può pagare per ottenere una certificazione del proprio profilo su Facebook e su Instagram. Cosa vuol dire certificazione? Una attestazione di autenticità del profilo, certificata da apposite procedure di verifica molto precise, per garantire che siete voi in prima persona a “parlare” sui social.

Quindi non c’è da spaventarsi è per tutti, ma non è obbligatorio. Il comune utente non verrà in alcun modo interessato da questo provvedimento (almeno non per il momento), ma la funzione è principalmente studiata per quei profili personali di utenti famosi o creator per tutelare il profilo e quindi ogni contenuto da utilizzi fraudolenti o da violazioni di qualsiasi tipo.

Il beneficio è la diffusione di una informazione certificata che fa un po’ di pulizia da quegli account copia che racimolano interazioni, su contenuti ripostati. Questo penso sia il punto cruciale: quante volte ci è capitato di pensare di interagire o seguire con profili che credevate ufficiali, ma poi rivelatisi fake? A me è capitato personalmente alcune volte, ed il rischio di ricevere informazioni errate, falsate.

La tendenza di creare aree dedicate premium non è così nuova. Non ci siamo dimenticati i cambiamenti sostanziali che sir Musk sta compiendo su Twitter con i suoi badge blu, argento e oro, e così cavalcando la scia, ad essere cattivi in piena linea “copia-incolla” di Facebook, ormai siamo stati abituati a questo, presto vedremo sul canale account certificati che mostrano con orgoglio la propria identità social patinata. Un motivo di vanto? Un estro da ostentare? Per fortuna non è solo questo.

Vediamo come potrà aiutare questa feature a far evolvere in positivo il canale.

Vantaggi

  1. Profilo certificato, subito verificabile dall’utente e che ne potenzia l’immagine sul social.
  2. Protezione extra contro gli usi fraudolenti del marchio o del nome di una persona pubblica.
  3. Accesso diretto al supporto clienti, senza dover aspettare mesi per una risposta che probabilmente non arriverà mai o se arriverà sarà una bella FAQ, il premium badge dà accesso ad un contatto diretto con il servizio clienti.
  4. Garanzia di tutela del nome, con monitoraggi attenti per la tutela dei profili certificati.
  5. Visibilità e reach alle stelle tra le cose che più potrebbe spingere all’abbonamento è sicuramente una promessa impennata alla visibilità dei profili che dovrebbe subire dei ritocchini per offrire una presenza più naturale all’interno del canale con garanzia di una presenza predominante all’interno delle ricerche e delle raccomandazioni.
  6. Adesivi e cotillon. Sono previsti anche degli adesivi distintivi su Facebook, Instagram Stories e Facebook Reels e 100 stelle gratuite al mese su Facebook da inviare in supporto ad altri creator.

Svantaggi

  1. Certificazione a tempo, la cosa che meno mi convince è il fatto che la certificazione abbia una durata mensile, il che vuol dire che io per tot mesi sono certificato, appena smetto di pagare non lo sono più?! Avrei sicuramente immaginato un sistema basato sulla formula dell’una tantum, magari con un aggiornamento ogni tot anni delle informazioni, una sorta di revisione dei profili.
  2. Non vedo molti benefici, a parte il grosso valore del contatto diretto con il servizio clienti e la visibilità dei contenuti tutta da verificare, per il resto al momento non c’è altro, immagino che si sarebbero potuti offrire servizi premium come una pagina potenziata con strumenti di vendita o di contatto. Al momento della redazione dell’articolo non sappiamo se ci sarà qualcosa in più.
  3. Possibili speculazioni, a vederla in modo cattivo i brand saranno più propensi a scegliere creator o influencer certificati per ottenere una visibilità in più per il marchio al fine di potenziare ulteriormente il messaggio, non che sia una cosa negativa, ma a questo punto anche gli influencer potrebbero speculare e costare di più. Che circolo si innescherà? Lo vedremo…

Da come è stato presentato, e secondo il mio punto di vista, può essere uno strumento che non impatta più di tanto sulla qualità percepita dei canali da parte dell’utente, ma potrebbe diventare una vera svolta per deliziare i creator ed influencer alla ricerca di un metodo per far funzionare i propri profili ed ottenere sempre più vantaggi dai brand. Sicuramente è una funzione da testare anche perché, se si lavora attraverso questi canali, la spesa non è un problema così grande dato considerato poi il tornaconto economico che ne potrebbe derivare.

Per quanto riguarda i costi il budget mensile da investire in Meta Verified è di $11.99 al mese per il web o $14.99 per i dispositivi mobile iOs e Android.

La feature è in rollout e partirà dall’Australia e Nuova Zelanda dove già da questa settimana sarà possibile acquistare le certificazioni dei profili. Probabilmente questa prima tranche di attivazioni servirà per capire come funziona il servizio e testarlo a fondo. A noi non resta che aspettare di vederlo in azione.

Maggiori info sul canale ufficiale

 

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