Marketing con Whatsapp: esempi di campagne creative [Case Studies]
In uno degli ultimi articoli, ti ho mostrato come a livello globale sia in corso un nuovo trend relativo all’uso dei social network, che vedono sempre più utenti utilizzare piattaforme di social networking la cui funzione primaria è quella della chat.
Parliamo di piattaforme come Whatsapp, Snapchat, Facebook Messenger o Skype, che hanno mostrato un evidente crescita di penetrazione nel mercato negli ultimi anni. Come saprai, i trend del web marketing d’oltreoceano si riflettono poi a distanza di mesi anche qui da noi. Whatsapp è già utilizzato da moltissime persone e lo stesso può dirsi per Skype e Facebook Messenger.
Con questo post ho deciso di raccogliere dei casi di studio di aziende che in qualità di first mover hanno iniziato a sperimentare approcci al social web utilizzando Whatsapp.
Indice dei contenuti
Campagne di Marketing con Whatsapp
L’attuale vantaggio di Whatsapp è che al momento non costa nulla. Al contrario di Facebook che richiede ingenti investimenti per la pianificazione di campagne di ads, ma anche di campagne a supporto della visibilità organica, Whatsapp costa 0,89 centesimi all’anno dopo il primo anno di utilizzo e non richiede altro che una persona, un community manager, impegnata nella gestione delle conversazioni con gli utenti. Come avviene già per Twitter, la conversazione è di tipo one-to-one, ma c’è modo di comunicare anche a gruppi di utenti. Ecco di seguito alcune campagne creative di esempio.
Absolute Vodka e le chat per i party esclusivi
Per celebrare la produzione di 4 milioni di bottiglie di Absolute in edizione limitata, si è pensato di invitare il pubblico argentino ad un party esclusivo e riservato. Essendo l’accesso riservato, i fan dovevano convincere un buttafuori virtuale, Sven, a lasciarli entrare nel party. Per farlo, dovevano contattarlo da Whatsapp ed iniziare con lui una conversazione finché questi non avesse accettato di farli entrare.
Ci sono stati utenti che gli hanno inviato foto, canzoni, video, promesse di matrimoni con la sorella e il tutto si è trasformato in un’enormità di buzz per Absolute Vodka che ha inoltre prodotto oltre 600 contatti, 3 giorni ininterrotti di chat con gli utenti, più di 1000 contenuti tra immagini, video e audio messaggi prodotti per convincere Sven.
La cioccolata Klik e il gioco su Whatsapp “Klik Says”
Per raggiungere un maggior numero di utenti teenager su Whatsapp, l’azienda produttrice di barrette di cioccolato Klik ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il numero telefonico invitando i fan ad aggiungerlo ai propri gruppi. Una volta che il brand veniva aggiunto, il gioco interattivo iniziava con il brand che invitava gli utenti a compiere delle azioni, come condividere delle foto in posizioni divertenti o che riprendessero la propria espressione quando la cioccolata terminava.
I risultati generati sono stati elevati; Klik è stato invitato da oltre 2000 utenti nei gruppi Whatsapp e il 91% di questi hanno completato le missioni assegnate.
Il buzz a partire da Whatsapp è poi dilagato su Facebook, generando oltre 1 milione di visualizzazioni per i contenuti di Klik, con un engagement rate su Facebook aumentato del 51%.
Sony DADC India e i contest su Whatsapp
Anche in questo caso, la promozione non è partita su Whatsapp ma dagli altri canali sociali del brand. Su Facebook e Twitter quindi si invitavano gli utenti ad aggiungere Sony DADC Indica su Whatsapp e da li partiva una conversazione con gli utenti.
Il brand si è assicurato, prima di far partire il contest, di garantire una certa interazione sia tra gli stessi utenti, sia tra questi e la marca.
Veniva ad esempio chiesto loro quali fossero i film preferiti o quali fossero i piani per San Valentino.
Soltanto in un secondo momento, partivano i contest con premi in palio, a coloro che per i primi avessero indovinato i titolo di alcuni film in base alla citazioni che Sony pubblicava su Whatsapp.
I contenuti generati su Whatsapp venivano poi supportati con azioni di cross-promotion da altre piattaforme sociali.
Il tutto ha dato vita a 3 gruppi su Whatsapp, ognuno composto da 25-30 utenti ed oltre 1000 interazioni.
Buone pratiche per l’uso di Whatsapp per il marketing
Queste sono soltanto alcune delle campagna più creative su Whatsapp, ma moltissime aziende, anche piccole, lo utilizzano già a supporto di attività più ampie di customer care. Si può aggiungere il numero con un’icona di Whatsapp sul sito web per fornire assistenza ai clienti, oppure prevedere offerte speciali per chi acquista da Whatsapp.
Ho notato però che ogni brand che inizia ad utilizzare Whatsapp lo fa soltanto dopo aver sviluppato una community sugli altri social. In effetti ha senso, altrimenti sarebbe difficile anche promuovere la stesso utilizzo del canale.
Di seguito alcune buone pratiche per iniziare a fare marketing su Whatsapp
- Condividi il tuo contatto Whatsapp sul tuo sito e i canali sociali;
- inizia ad utilizzarlo solo quando hai stabilito un seguito negli altri canali online e nell’offline;
- tempestività nelle risposte agli utenti. La comunicazione, ricordiamolo, è spesso diretta ai singoli individui;
- postare soprattutto immagini visive, che come gli altri social, hanno sempre un impatto maggiore;
- non utilizzare il canale soltanto per promuovere prodotti e servizi, ma soprattutto per coinvolgere gli utenti in conversazioni che ruotano attorno all’universo di riferimento della marca;
- evita di fare spam!
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Ciao Dario, non avevo completamente idea di come si potesse creare marketing con whatsapp, mi vengono in mente solo gruppi con mille notifiche 0.0 ! Ottimo articolo 😉
Grazie 🙂
Ciao Dario, ottimo articolo e grazie per aver condiviso questi case studies, non ne avevo sentito parlare prima d’ora. In particolare sono rimasta affascinata dall’idea di Absolute Vodka, geniale.
Ciao! 🙂
Grazie a te!
Ciao Dario, complimenti per l’articolo e per le selezione dei Casi Studio. Ho letto con attenzione e ho voluto scrivere un post menzionandovi riguardo le Liste Broadcast di Whatsapp: http://goo.gl/7VPUc7 – Posso avere la tua autorevole opinione? 😉
Ciao Eugenio,
grazie per il tuo prezioso contributo. Non conoscevo ancora le liste broadcast ma sono sicuramente interessanti e da testare 😉
Salvato nei preferiti!