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Manuale di sopravvivenza delle ferie per il freelance, alcuni consigli

E’ tempo di vacanze e, a fine Luglio, è facile fare pensieri di fuga dal lavoro e staccare totalmente dal mondo dell’online. Benché la cosa possa sembrare facilmente pensabile, nella realtà le cose vanno un po’ diversamente; chi non è dipendente di grosse agenzie ma fa la parte del “capo” di sé stesso o di un team non può permettersi il lusso di staccare completamente dal lavoro anzi, i tempi di calma dalle frenetiche attività giornaliere si trasformano in una opportunità per aggiornarsi, sperimentare e analizzare.

Certo staccare è importante, ma quando “comandi te stesso” il pensiero è sempre quello di continuare comunque a sbirciare quel cambiamento social, quel nuovo tool e pensare a nuove strategie per vendersi online. Parlando per esperienza personale, ci sentiamo di raccontare la nostra esperienza con le vacanze dopo 3 anni di lavoro in autonomia.

vita da freelance in vacanza

Come organizziamo il tempo?

Quando si ha tanta libertà a disposizione e con il mare a pochi passi ti rendi conto che non ci sono alternative differenti se non quelle di mare-sole-passeggiate-aperitivi e serate.

Tuttavia una mente più razionale non perde mai d’occhio il lavoro che fin al momento si è fatto, per evitare che il tutto venga abbandonato rischiando così di tornare online impreparati.

Allora vediamo come ritagliarsi piccole ore da dedicare a piccole attività che non intaccheranno il relax quotidiano tipico del periodo estivo.

Darsi degli orari (durante tutte le ferie)

Quando si ha più tempo libero si diventa schiavi della voglia di essere sempre sui social per controllare, aggiornare e condividere. In mobilità e a casa c’è un impulso quasi irrefrenabile di verificare la presenza di mail e mantenere vivi i profili social, deformazione professionale dovuta al lavoro svolto per molte volte al giorno. Nulla di più sbagliato in questo soprattutto se si sta cercando di resettare un po’ il cervello.

Allora, senza strafare, sfruttiamo il periodo delle ferie come training per cercare di ottimizzare i tempi di permanenza sui social limitandoli a poche ore al giorno anche per il bene dei nostri contatti, rischieremmo di diventare troppo noiosi per chi legge.

Data la probabile assenza di contenuti interessanti da condividere con i contatti, potrebbe esser divertente condividere informazioni curiose o divertenti che capitano al mare o in spiaggia ma senza strafare soprattutto se durante il periodo lavorativo il nostro profilo è stato ben sfruttato per presentare/rappresentare la propria figura professionale. Insomma, cerchiamo di mantenere e conservare quel tono.

Per le mail invece, impostare un bel “ci vediamo a Settembre” senza farsi prendere dall’impulso automatico di rispondere.

Riorganizzare il proprio portfolio (4h complessive)

Durante il periodo lavorativo si tralascia l’aggiornamento delle pagine dedicate ai lavori svolti per mancanza di tempo e capita che, al momento opportuno, il proprio operato non sia realmente pronto per essere presentato ai futuri clienti.

Avendo del tempo libero a disposizione si deve assolutamente includere all’interno delle attività l’aggiornamento del portfolio magari rinnovandolo completamente in modo da arrivare preparati per Settembre.

Rimuovere vecchi progetti (o piccoli progetti inseriti inizialmente) per dar spazio ai più nuovi, magari più grandi, che possano dare un appeal nuovo al proprio lavoro è un buon punto di partenza. Con poche ore nelle settimane libere, avremo una presentazione di noi stessi molto più efficace.

Altro consiglio darsi anche una rilettura alle pagine dei servizi offerti per analizzare con più tranquillità se sono ancora in linea con il proprio operato.

Recuperare le letture in standby (2h al giorno)

Da autonomi l’aggiornamento avviene tutto l’anno, ma molto spesso non si è in grado di dedicare la giusta quantità di tempo per l’approfondimento su alcune tematiche che possono essere importanti per rendere migliore il proprio lavoro.

Allora spulciare i propri reader o bookmarks per recuperare quei contenuti che abbiamo salvato e che per mancanza di tempo non abbiamo potuto leggere, e portarli con sé in un luogo in cui li si possono consultare in tranquillità e senza stress, magari in spiaggia o all’ombra di un albero mangiando dei fichi!

Spegnere il telefono (durante tutte le ferie)

Staccare vuol dire anche limitare al massimo le chiamate di lavoro. Quindi cercare di rispondere solo alle chiamate importanti ed evitare di passare le consuete ore al telefono in cerca di una soluzione a problemi, per il cliente, urgentissimi!

Analizzare e sperimentare (5h complessive)

Se si è community manager per profili social di clienti ovviamente non esistono pause dal lavoro soprattutto perchè bisogna garantire una continuità tra gli aggiornamenti per il pubblico.

Le settimane che separano dal ritorno all’attività full possono essere utilizzate per analizzare il lavoro che si sta facendo con più tranquillità e quindi capire (con un po’ di analisi, anche veloce, sugli ultimi post) se c’è qualche contenuto che ha riscosso molto successo e provare a capire se può in qualche modo essere sfruttato. Allora testare come rendere i contenuti migliori e pianificare un rinnovamento del piano di content marketing.

In questa fase è utile anche selezionare quei post con minor tasso di engagment e rimuoverli dal piano editoriale.

Dedicare del tempo al proprio sito (2-3h complessive)

Il sito personale è importantissimo per tutti coloro che si promuovono online. Tuttavia spesso ci si dimentica che il sito ha bisogno di manutenzione e che, soprattutto se si utilizzano piattaforme CMS, va aggiornato e migliorato.

Bisogna dunque dedicare delle piccole ore a fare del testing o pensare a come migliorare la fruibilità dei contenuti, aggiornare i plugin e correggere piccoli errori. Queste azioni ci faranno sentire più tranquilli una volta tornati al lavoro, e ci daranno la quasi totale certezza che tutto funzioni come deve.

Recuperate un po’ di sonno 🙂

Questo è l’elemento che consigliamo di praticare di più di tutti. Sicuramente molti di noi hanno del sonno arretrato da recuperare ed il consiglio migliore è garantirsi una siesta pomeridiana per tutto il periodo di ferie accompagnata anche da piccoli lavoretti manuali che ci fanno ricordare che oltre a toccare una tastiera e uno schermo possiamo produrre ancora qualcosa con le nostre manine! 😉

Avete altri suggerimenti utili da seguire? Segnalateli 😉

Front-end Developer e Designer. Si occupa dello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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Una risposta a “Manuale di sopravvivenza delle ferie per il freelance, alcuni consigli”

  1. Gianluca ha detto:

    Soprattutto ” oltre a toccare una tastiera e uno schermo possiamo produrre ancora qualcosa con le nostre manine! “

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