Instagram marketing: uno studio mostra l’adozione da parte dei brand [RICERCA]
Proprio qualche giorno fa ci siamo trovati in mano con due novità interessati: Twitter che è un procinto di introdurre i filtri per le foto come sta facendo Facebook per l’app mobile e Instagram che, sotto le direttive di Facebook, ha creato le web page per il canale.
Sulla nostra pagina Facebook, abbiamo ipotizzato che sia in atto una vera a propria “guerra” a colpi di foto decretando l’affermazione del “Visual Marketing” come tra le migliori strategie da adottare, quella tipologia di marketing che interessa il senso della vista emozionando e convincendo chi ne è colpito.
Ovviamente, i social network che mettono a disposizione le feature fotografiche, viziano le aziende spingendo le più innovative ad essere partecipi e parte integrante del loro progetto affiancando le già collaudate attività social a quelle “moderne”. Tralasciando le novità recenti provenienti da Facebook e Twitter che sono troppo fresche per essere analizzate, concentriamoci su Instagram.
Quanto è adottato e gradito dai brand ai fini del marketing sociale?
Una ricerca condotta da Simply Measured ha studiato l’approccio che i brand hanno con Instagram producendo un report che mostra dati davvero interessanti e che fanno desumere come la nuova tendenza sia proprio quella di adottare la produzione di immagini per far conoscere e diffondere un marchio. Analizziamo la ricerca.
Il target analizzato ha riguardato 100 brand nel mondo che hanno utilizzato per le proprie strategie social media come canale Instagram e in generale la crescita di adozione nel social network ne periodo intercorso tra Agosto E Novembre 2012.
Indice dei contenuti
Instagram è il più adottato rispetto ad altri canali
Dalla tabella si desume come, nel lasso di tempo in cui è stata condotta la ricerca, la crescita di adozione di social network come Facebook e Twitter è rimasta pressoché inalterata con cifre di adozione stabili che si aggirano intorno al 98% mentre i “nuovi” social come Google+, Pinterest e Instagram stanno crescendo in modo molto più sensibile. In particolare il dato più eclatante lo fanno registrare Pinterest che ha un tasso di crescita del 24% e Instagram che cresce del 35%.
Questi canali non risultano essere ancora tra i più utilizzati, è vero, ma questo non vuol dire che la crescita non continuerà ad aumentare e i dati parlano chiaro.
Se pensiamo a come l’adozione è aumentata in pochi mesi e con quali percentuali è evidente che i brand hanno capito come muoversi per attrarre nuovi utenti e soprattutto nel caso di Instagram non è strato tralasciato l’aspetto legato al mobile che forse è quello più interessante e poco battuto dai brand.
In particolare, sul canale, si registra un aumento delle attività finalizzate all’engagement che essenzialmente si è modificato nel corso del periodo di analisi. Ad Agosto, solo il 26% dei brand ha postato almeno una foto sul canale, oggi lo fa il 34%. Questa crescita probabilmente è indotta, suo brand, dalla crescita degli iscritti al canale che ha di fatto portato a un aumento di follower e di conseguenza a una più consapevole e studiata attività sul canale.
Si registra un incremento di follower sui canali dal 17% di Agosto al 20% di Novembre per i brand che hanno 10.000+ fan, mentre per quelli che hanno 20.000+ fan del 29%.
Filtri che attirano maggior engagement
Un dato che potrebbe sembrare irrilevante per Instagram è la scelta di un filtro piuttosto che un altro. Bè non è cosi, perché una componente che influenza l’aumento dell’engagement pare sia proprio la scelta del filtro fotografico adatto.
Lo-fi è il filtro più utilizzato dai brand ma non quello che fa riscuotere più engagement che è Hefe che però si attesta come il meno adottato, solo il 5% pur avendo coinvolto con il like 4.515 utenti.
Ogni filtro ha il suo ambito di uso e la scelta vuole diventare un modo per comunicare lo scopo per il la foto è stata scattata e modificata.
La condivisione multicanale aumenta l’engagement
Tra il modo di operare su Instagram, notiamo come i brand abbiano adottato la strategia di pubblicazione del contenuto Instagram sui diversi canali: Facebook e Twitter. In questo modo ovviamente, si permette di aumentare di molto l’engagement sia sui canali nel quale il contenuto viene ri-pubblicato sia su Instagram stesso. Su Facebook in particolare, ogni contenuto che viene likato, per le recenti modifiche alla visualizzazione del like nella piattaforma, assume molta visibilità nella bacheca degli utenti amici e ovviamente, se il contenuto è di interesse e ben fatto, scatena l’interazione dei contatti e funziona! Questo modus operandi ha fatto registrare un aumento di 210 like per foto su Instagram.
Senza contare che poi la pubblicazione di un contenuto esterno con link, spinge gli utenti ad uscire dal canale e magari iscriversi al profilo del brand Instagram.
In sostanza, da questi dati emerge quindi, un interesse davvero importante dei brand nei confronti di Instagram ma probabilmente dettato dall’aumento di utenti che ne fanno parte. Pensiamo che Instagram, con il passaggio su Android, ha di molto aumentato il bacino di utenti e quindi è diventato un canale goloso per i marketer che non possono tralasciare. Ovviamente rimarchiamo che, una strategia per Instagram, non è esclusiva solo per i grandi brand (che hanno su tutti i social la strada spianata) ma anche per i piccoli che, se studiano una strategia innovativa, possono emergere con successo.
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