Social Media Marketing

Quando l’inserzione su Facebook non viene approvata

Mi è capitato nelle ultime settimane di vedermi non approvate delle inserzioni su Facebook, ma con alcuni stratagemmi minimi sono riuscito a risolvere il problema. Vi racconto 2 casi.

1. Nel primo caso, si trattava di un’inserzione per promuovere un trattamento anti-cellulite. Qualsiasi riferimento alla cellulite nel copy mi portava alla non approvazione. Iniziare il copy con una domanda come: “Vuoi dire addio alla cellulite?”, o anche solo “Cellulite?”, era praticamente impossibile.

Ho così rilanciato la stessa inserzione iniziando il copy con “Pelle a buccia d’arancia?”. Risultato: Approvata. In altre parole è bastato non nominare più quella parola chiave che a Facebook non piaceva.

2. Nel secondo caso, si trattava di un’inserzione rivolta a chi soffre di fibromialgia, una problematica per cui la persona sente dolori in tutto il corpo. Iniziando il copy con “Hai la fibromialgia e vuoi scoprime come…” portava alla non approvazione immediata.

Anche in questo caso ho rilanciato l’inserzione in modo diverso, scrivendo: “Anche tu hai conosciuto la fibromialgia e vuoi saperne di più?”. Approvata anche questa. In pratica non ho più posto l’accento sul fatto di soffrire di un problema, ma di “averlo conosciuto”. L’utente che ne è affetto collega facilmente il concetto di conoscenza con quello di sofferenza. Facebook, per fortuna, no.

Non sempre però è così semplice. Altre volte far passare un contenuto è molto difficile, se non addirittura impossibile specie quando viola in modo chiaro il regolamento.

Perché le inserzioni non vengono approvate

Molti in alcuni casi si saranno chiesti: “ma a Facebook non piacciono i soldi? Rinuncia ai miei soldi bloccando le inserzioni, per applicare delle regole che a volte possono sembrare senza senso?”.

A Facebook i soldi piacciono, ed è in realtà il suo principale obiettivo. E proprio per questo ha una policy per le inserzioni abbastanza rigida. Per raggiungere il suo obiettivo, è importante che le persone siano felici e che non si infastidiscano mai di nulla, e in secondo luogo che il brand Facebook abbia un’ottima reputazione in tutto il mondo.

Se così non fosse, ci vorrebbe davvero poco che nuovi social che tentano di fargli concorrenza abbiano la meglio assorbendo buona parte dei suoi utenti per monetizzare dai propri spazi pubblicitari attirando anche gli inserzionisti e togliendoli a Facebook. Basterebbe trovargli un punto debole che faccia davvero scandalizzare gli utenti (il punto debole “privacy”, invece, come avrete notato, non interessa a nessuno).

L’attenzione quindi non è mai troppa, e si può rispondere a domande come: “perché ci sono molte limitazioni nel settore incontri?”.
La risposta potrebbe essere: la reputazione di Facebook non deve diventare quella di rovina-famiglie, dove fedeli sposi e promessi tali vengono convinti a cambiare partner per nuove avventure.

La reputazione invece deve essere un’altra: “un luogo sicuro per restare in contatto con le persone della propria vita”.

Allo stesso modo una persona non può essere agganciata per quello che è un difetto fisico o un problema di salute. Le persone sono su Facebook per passare “bene” il tempo e stare bene. Se gli si ricorda problemi che possono capovolgere il loro umore, non potrebbero reagire – anche inconsciamente – frequentando altro social?

Ogni regola, insomma, ha una sua logica, e non è lì a caso.

I contenuti vietati o non ammessi

Vediamo quali sono i principali contenuti vietati dalle normative di Facebook. Non vi dirò che è vietato promuovere la vendita di bombe a mano, cocaina e armi da fuoco, o fare discriminazioni razziali, perché possiamo darlo per scontato. Vedremo invece la situazioni più comuni in cui è possibile incappare.

Integratori
Gli integratori sono una tipologia di prodotto difficile da promuovere, specie se considerati di dubbia sicurezza. Questo avviene probabilmente perché è elevato il rischio di truffe o conseguenze negative per il corpo, per via di tutti coloro che promuovono online prodotti miracolosi in cui i risultati sono invece privi di alcuna rilevanza scientifica.

Prodotti per adulti
I prodotti per adulti sono vietati eccetto per quanto concerne la contraccezione. In quest’ultimo caso, l’inserzione non deve assolutamente far leva sul “piacere sessuale”, bensì sulla funzione propria del prodotto, e non deve essere destinata a persone sotto i 18 anni.

Contenuti per adulti
Aldilà delle immagini di nudo, sono vietate anche scollature e immagini che mettono in risalto specifiche parti del corpo, come addominali, petto, schiena, etc.

Inserzione non approvata per scollatura

Contenuti scioccanti
Attirare l’attenzione dell’utente è importante, ma non si può farlo tramite immagini troppo impressionanti, violente o scioccanti, o che in generale possono spaventare le persone.

Caratteristiche personali
Non si può richiamare l’attenzione dell’utente o riferirsi a lui sulla base di caratteristiche personali come razza, etnia, orientamento religioso, disabilità, patologie, problemi di salute fisica o mentale, reddito percepito, appartenenza ad un partito politico, etc.

Ad esempio non si può scrivere: “Sei single…..?”, oppure “Sei un musulmano?”.

Contenuti falsi o promesse dubbie
Non si può prendere in giro gli utenti con frasi che ingigantiscano i benefici di un certo prodotto o servizio, come “perdi 30 kg in 15 giorni”, o aumenta il tuo fatturato del 70% in 5 giorni, soprattutto se ci specificano i tempi esatti, il che rende la validità del contenuto palesemente nulla.

È vietato qualsiasi altro metodo ingannevole, come i finti video rappresentati da immagini che illudono l’utente di poter cliccare per guardare un video, mentre viene reindirizzato ad una pagina web.

Salute
Sono da tempo vietate le immagini che mostrano il “prima e dopo”. Ossia un corpo imperfetto e, accanto, un corpo perfetto. È fondamentale non generare nelle persone una percezione di sè negativa

Non si possono nemmeno mostrare in primo piano singole parti del corpo, come un bicipide muscoloso, ma si può mostrare un corpo intero, altrimenti uno stratagemma è quello di rappresentare singole parti del corpo con altri oggetti la cui forma ne rende sempre l’idea. Bisogna ingegnarsi graficamente.

Parti del corpo nelle inserzioni Facebook

Alcol
Le inserzioni che promuovono alcolici o fanno riferimento ad essi, devono rispettare le leggi locali. Mi è capitato di vedermi bloccate inserzioni che non promuovevano affatto la vendita di alcol, ma quest’ultimo veniva appena citato.

Scommesse e farmacie online
Sono entrambi settori borderline che richiedono una specifica autorizzazione scritta. Nelle scommesse rientrano casinò online, lotterie, bingo, poker, etc.

Incontri
Il settore Incontri è sottoposto a specifica autorizzazione da parte di Facebook. Viene valutata la tipologia di servizio, che non deve tendere al mondo dell’adult, ma deve essere molto soft. Allo stesso tempo bisogna rispettare una serie di parametri, come rivolgere le inserzioni solo a chi è maggiorenne e si dichiara single, oltre a rientrare nella targetizzazione dell’interesse dating.

Dati sensibili nell’acquisizione contatti
Nei Lead ads non è possibile, tramite le domande personalizzate, chiedere agli utenti informazioni che riguardino:

  • la situazione finanzaria
  • il budget disponibile per un certo prodotto/servizio
  • numeri di conto
  • dati identificativi come il codice fiscale
  • orientamento politico /religioso
  • razza /etnia
  • etc.

Conclusioni

Abbiamo visto diverse situazioni comuni che causano il blocco degli inserzioni, e anche alcuni stratagemmi per cercare di ottenere l’approvazione. Molto spesso il revisore di “Facebook” può prendere una decisione positiva un giorno, e cambiarla il giorno seguente. Esistono sempre delle situazioni al limite che restano incerte.

Facebook inoltre potrà controllare che le regole vengano rispettate sia all’interno dell’annuncio, quindi immagine, titolo, copy, ma anche all’interno della landing page.

Rispettare le regole e trovare metodi alternativi per veicolare all’utente lo stesso messaggio senza violare la policy di Facebook, ci permetterà di far girare le campagne senza il rischio di continui blocchi che scombinano i nostri piani di marketing.

 

Facebook advertiser focalizzato sulla Lead Generation dal 2014. In forza presso Web in Fermento dal 2017. È relatore per importanti eventi di web marketing nazionali oltre che formatore. Non smette mai di formarsi e di sperimentare nuove strategie per migliorare sempre di più i risultati dei suoi progetti.

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