Content Marketing

Influencer e Content Marketing nel focus delle strategie digitali per il 2017?

Se il 2015 lo ricorderemo come il boom degli investimenti – o forse più – della diffusione del concetto di Content Marketing, e il 2016 per quello di Influencer Marketing, quest’anno potrà dare un vantaggio competitivo a chi saprà in grado di unire le due strategie integrandole nel mix di Digital Marketing.

Innanzitutto vediamo come l’interesse verso ai termini “Influencer” e Influencer Marketing” sia cresciuto e continui a crescere.

Permettetemi però una piccola premessa: termini come influencer e influencer marketing sono sulla bocca dei marketing manager solo da pochi mesi, è vero, ma in molti casi è un’attività che veniva svolta già da diversi anni, semplicemente senza chiamarla in quel modo.

Noi ad esempio, già da diversi anni, quando avviamo blog aziendali per alcuni clienti, oltre a definire un piano editoriale di articoli individuavamo e contattavamo, per la redazione degli articoli, non dei copy da uno dei tanti servizi online di content marketplace, ma autori influenti e che fossero già attivi come blogger, meglio ancora se specializzati in un determinato topic tematico.
Si fanno blog tour coinvolgendo influencer già da diversi anni.

In tutta franchezza, l’influencer marketing è un’attività non nuova e se leggi questo blog da diverso tempo, ti sarai accorto che nelle strategie proposte in diversi articoli se ne è fatto riferimento in diverse occasione.

Ciò che è cambiato, invece, negli ultimi mesi, è forse nei canali utilizzati e non tanto nella strategia e che ha portato all’esplosione della “moda” dell’influencer marketing, è l’associazione di influencer ad operazioni commerciali declinate principalmente nei social media.

É ormai sempre più frequente vedere, soprattutto negli States, influencer (che poi diciamo la verità, sono celebrity) che postano foto con abiti o altri prodotti, menzionandone il brand e utilizzando come piattaforme Instagram (che per la moda è il canale prediletto) e Snapchat, come questo post di Kylie Jenner in cui sfodera i jeans di FashionNova, che ha totalizzato oltre 2 milioni e mezzo di likes.

È evidente che sia un post marketta ma, secondo questo articolo di Forbes, i brand coinvolgono influencer e celebrities non tanto perché interessati ai numeri di engagement come visualizzazioni, commenti e likes, quanto perché vogliono che venga percepita l’esistenza di un’associazione tra influencer/celebrity e un brand. Se in passato questa associazione avveniva attraverso altri media, come la tv, attraverso i spot, ora avviene nei Social, con la differenza che le opzioni di profilazione del targeting sono eccellenti rispetto al media televisivo.

Tutti i brand stanno investendo in influencer e micro-influencer e la tendenza sarà questa, perché il valore apportato è reale e più proficuo rispetto a strategie che non prevedono il coinvolgimento di personalità influenti.
Oggi l’esposizione, unita al consiglio, è la vera “arma” che può fare la differenza nella comunicazione web. Con l’esposizione hai quasi una voce superiore al rumore generato giornalmente nelle varie community e sei in grado di farti ascoltare e con il consiglio determini il giudizio positivo o negativo che andrà a impattare sulle vendite, perché, molto spesso, anche il giudizio dell’influencer subisce una sorta di viralizzazione e influenza i giudizi del pubblico.

L’influencer marketing non deve interessare soltanto i grandi brand, ma anche i piccoli. Là fuori è pieno di influencer di classe A, classe B o classe C, a seconda del loro grado di influenza. Non si devono per forza investire decine di migliaia di euro in campagne di Influencer Marketing. Ogni nicchia di mercato ha ormai influencer che possono diventare soggetti attivi nelle campagne di marketing anche delle piccole imprese.

L’importante è avere bene in chiaro cosa misurare e quali metriche considerare per determinare se una campagna abbia avuto, o meno, successo e per non cadere in fallimenti ti invito a leggere questa intervista sul tema dell’influencer marketing.

Le aziende che vorranno investire quest’anno in Influencer Marketing dovranno capire bene come integrarlo col Content Marketing. Comprendere dove si sta spostando l’attenzione del pubblico verso determinati formati di contenuto, quali canali stanno presidiando e soprattutto se in quei canali/communities c’è realmente il pubblico target.

Relativamente ai collegamenti col mondo del Content Marketing, ti basti sapere che uno dei trend più importanti del Content Marketing per il 2017 sarà il crescente investimento in servizi di live e video-streaming ed è proprio in questo canale che il matrimonio tra influencer e video-streaming può essere vincente.
Ad una strategia di influencer marketing che prevede la produzione di contenuti quali foto (per Facebook e Instagram), articoli di blog e live twit, andranno affiancati contenuti prodotti in livestream dagli stessi influencer, gli strumenti più in crescita in termini di pubblico, come dirette live di Facebook, dirette streaming di Instagram e Live Stories di Snapchat.

Professionista SEO, da sedici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri.

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