Lo Stato dell’Inbound Marketing 2014 [Ricerca]
Come ogni anno, anche quest’anno Hubspot ha rilasciato i dati sulla ricerca relativo allo Stato dell’Inbound Marketing, interessante per comprendere un fenomeno a noi molto caro e nel quale crediamo, che siamo certi essere uno dei più redditizi tra tutte le strategie di web marketing.
Ma cosa si intende realmente per Inbound Marketing?
Secondo Hubspot che coniò il termine nel 2006, Inbound Marketing è la metodologia che si focalizza sulla creazione di contenuti di qualità che attirano gli utenti sulle pagine di un sito aziendale e sui suoi prodotti.
Questa definizione sembrerebbe identica a quella di Content Marketing, ma in realtà parlare di Inbound vuol dire anche avere una visione più ampia del concetto, perché nell’Inbound rientrano tutte le azioni svolte online (social media, blog, mail marketing, ecc.) e offline da un brand che possono portare ripercussioni organiche (e non a pagamento quindi) sulla visibilità di un brand.
Oltre ai contenuti quindi, pensiamo anche a una serie di strategie come l’organizzazione di eventi, un concorso a premi, o la raccolta di fondi per un’iniziativa benefica.
E’ interessante notare come spesso si tenda a pensare all’Inbound Marketing come alla creazione di contenuti e come sia più semplice parlare di Content che di Inbound.
Anche se spesso l’utilizzo dei termini porta a confusione, i marketer sono d’accordo nel ritenere che il Content Marketing è una parte soltanto dell’ Inbound Marketing
Il report redatto da Hubspot ogni anno è interessante. Ecco quali sono i punti chiave che emergono.
Indice dei contenuti
- L’Inbound Marketing produce ROI e il ROI sblocca altro budget
- Il blogging è l’attività più importante per chi investe in Inbound Marketing con ritorni positivi
- Le web marketing agency stanno guidando il successo delle strategie di Inbound Marketing
- L’Inbound Marketing è sempre più importante
- Poca differenza nell’adozione dell’Inbound Marketing tra Nord America e Europa
L’Inbound Marketing produce ROI e il ROI sblocca altro budget
I marketer attivi in campagne di Inbound Marketing hanno notato come, misurando i risultati delle proprie attività, i ritorni sull’investimento sono di molto superiori rispetto all’anno precedente. Soltanto una piccolissima percentuale afferma che i ritorni sono più bassi rispetto all’anno precedente e meno del 15% afferma che sono sullo stesso livello.
Il dato positivo è che i marketer tendono ad aumentare l’investimento in Inbound Marketing grazie ai ritorno positivi generati l’anno precedente e questo risulta essere il fattore più determinante nella scelta di aumento del budget.
Il blogging è l’attività più importante per chi investe in Inbound Marketing con ritorni positivi
Andando ad analizzare le risposte dei marketer che ritengono di generare ritorni positivi da attività di Inbound Marketing, viene fuori che coloro che hanno dato una priorità ad attività di blogging hanno 13 volte in più probabilità di generare un ritorno sull’investimento positivo.
Le web marketing agency stanno guidando il successo delle strategie di Inbound Marketing
Nonostante sempre più aziende, internamente, adottino la pratica di Inbound Marketing, sono ancora le agenzie a riscuotere maggior successo nel raggiungimento di leads con queste strategie. Potremmo motivare questa informazione col fatto che spesso Inbound Marketing di successo è anche sinonimo di creatività e la capacità di sviluppo di idee eccellenti è spesso una prerogativa dei creativi e non può essere affidata al caso e all’improvvisazione.
L’Inbound Marketing è sempre più importante
Basta infatti vedere il grafico seguente come mostra la presa di coscienza, da parte dei marketer, dell’importanza dell’inbound rispetto all’outbound. Consideriamo, infatti, che è inbound rappresentano tutte le azioni in grado di calamitare l’utente, attirato da un contenuto o iniziativa, a scoprire l’azienda e i suoi servizi, mentre nell’outbound rientrano le strategie attraverso cui si spinge l’utente verso un prodotto o servizio.
Poca differenza nell’adozione dell’Inbound Marketing tra Nord America e Europa
Solitamente si pensa che in America siano sempre precursori in fatto di adozione di nuove strategie. Tuttavia l’indagine mostra differenze minimali tra l’adozione in Nord America e quella in Europa. Devo però ammettere, purtroppo, che qui in Italia mi sembra si sia ancora un po’ indietro.
Anche quest’anno scopriamo come investire nei contenuti e nelle azioni social è la strada giusta per riuscire ad ottenere il massimo dei risultati attraverso il canale web. Dunque destinare una porzione del budget promozionale per l’inbound è la scelta migliore da intraprendere.
Potete leggere tutto il rapporto scaricandolo da qui
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