Social Media Marketing

Il kit di sopravvivenza per Facebook in 17 tips [INFOGRAFICA]

Quando si parla di Facebook marketing le regole non sono mai abbastanza anche se più che regole bisogna parlare di linee guida o trucchetti dato che l’uso del canale per la promozione è un procedimento che ha sempre bisogno di una costante aggiornamento ma perché i destinatari dei messaggi possono cambiare o evolversi e quindi anche la tipologia di comunicazione e contenuto potrebbero dover subire una revisione.

Siccome i suggerimenti fanno sempre bene, oggi vi riportiamo questi proposti da Get Post Rocket che ha pensato di creare un vero è proprio elenco di sopravvivenza per il Facebook Marketing: 17 regole tutte da analizzare ed adattare alla propria strategia. Ma analizziamole meglio.

1. Dettagliare le proprie informazioni di profilo

Qui bisogna giocare di astuzia ed essere “smart”. Dover trattenere un potenziale cliente è un degli obiettivi principali che ci si propone per una pagina e quindi bisogna eliminare gli elementi che potrebbero allontanarlo. Tra questi c’è il non avere un profilo pagina dettagliato, come rimediare? Semplice! Riempire tutti i campi con contatti d’azienda quindi sito, mail, telefono, twitter ecc.. e descrizione (breve e concisa e poco pomposa) di ciò che la pagina comunica e qui ci aggiungerei evitare di essere troppo auto elogiativi o inserire informazioni che per la completa lettura ci vuole mezz’ora.

Tip: Dettaglio pagina caratterizzato da brevità, concretezza e informazione.

2. Non ignorare gli Insights

La stragrande maggioranza degli amministratori di pagina non conoscono gli Insights o non ha MAI esportato i propri dati per analizzarli e capire se si sta lavorando bene o se c’è qualcosa da cambiare. Questo perché molti più che pensare che il ritorno è dato dalla reale attività su Facebook, focalizzano la propria attenzione sul numero dei fan e il traffico che la pagina porta al sito. Nulla di più sbagliato!

Tip: Analisi e autocritica del lavoro oltre che miglioramento dell’attività devono diventare attività da svolgere quantomeno bimestralmente.

3. Rispondere sempre ai commenti

Dopo anni che lo professiamo anche noi, rispondere ai commenti dovrebbe essere diventata in questo caso una regola dato che dovrebbe far parte delle minima gestione di una pagina Facebook. Potrebbe essere difficile, o impossibile, rispondere a ogni persona, soprattutto se l’engagement dei commenti della pagina di aggira intorno al centinaio o addirittura migliaio, ma le pagine più piccole non hanno scuse.

Tip: Anche se il commento è “solo” di un fan, un minimo riconoscimento nei suoi confronti potrebbe trasformare il fan in brand advocate.

4. Non eccedere nella promozione

La maggior parte degli amministratori di pagina sentono una sorta di pressione dal loro amministratore delegato, manager o da loro stessi perché hanno come obiettivo della pagina quello di ottenere un ROI misurabile per motivare gli sforzi che si stanno facendo su Facebook. La cosa peggiore che si può fare in questo caso è pompare le promozioni di vendita, è un modo certo per far incazzare i fan.

Tip: Il numero messaggi di vendita pubblicati non saranno proporzionali alle entrate. Evitare di postare sempre e solo pubblicità e trovare il giusto mix.

5.Moderare i commenti spam e negativi

La cosa più interessante che un nuovo utente può trovare all’arrivo su una pagina Facebook è il commento positivo di un altro utente o addirittura di un amico. Grazie al tiker e alle interazioni degli utenti con la pagina, la visibilità delle attività è sotto gli occhi di tutti gli amici, che potrebbe decidere di vedere su quale pagina si è commentato. Non si avrà mai una seconda occasione per dare una buona prima impressione!

Tip: Il consiglio è sfruttare il potenziale proveniente dal tiker, rendendo la pagina una vetrina di buone opinioni controllando i commenti positivi e inserendoli al top della lista delle attività degli iscritti. In più è buona norma, rispondere alle opinioni negative e nascondere l’eventuale spam prodotto sulla pagina.

6. Basare tutto sul numero di iscritti

Utilizzare come metro di misurazione del successo di una pagina il numero di fan non è proprio la giusta strada. Piuttosto ciò che deve realmente interessare è il numero delle persone che ne parlano. Questo parametro infatti determina il reale successo di una pagina perché è grazie ad esso che riusciamo a capire la penetrazione dei messaggi postati e comprenderne quindi il valore dei contenuti prodotti agli occhi dei fan. Guardate ad esempio Audi: la pagina ufficiale ha un tasso di “persone che ne parlano” del 20% inferiore rispetto alla pagina non ufficiale di simpatizzanti. Meditiamo.

Tip: Tenere sott’occhio “persone che ne parlano” per capire come migliorare l’attività della pagina.

7. Sfruttare i messaggi “in evidenza”

Anche se la maggior parte dei fan non torna su una pagina dopo il like, torna il discorso che molti altri utenti arrivano su una pagina Facebook e devono prendere una decisione: iscriversi o no alla pagina. Allora diamo ai nuovi utenti un ottimo motivo per restare!

Tip: mettere in evidenza al top il migliore tra i post pubblicati (magari quello che ha avuto più engagement) in modo da attrarre l’attenzione.

8.Essere brevi

Gli utenti di Facebook non sono iscritti al social per leggere paragrafi lunghi sulle pagine. Per questo una delle regole dovrebbe essere quella di strutturare i contenuti in modo che siano brevi e di facile lettura in poche parole rapidi magari accompagnati da una foto.

Tip: contenere la propria voglia comunicativa al di sotto di 250 caratteri, come Facebook stesso suggerisce!

9. Dosare la frequenza dei messaggi

E’ uno dei temi sul quale forse si discute di più: quanto pubblicare su Facebook? Delle ricerche sono emersi diversi risultati e non è possibile definire con precisione quanti contenuti debbano essere postati per non infastidire gli utenti mentre usano il canale o ancor peggio impregnare le bacheche (fino a snervarli). L’autore dei consigli, suggerisce di pubblicare 2-3 contenuti al giorno, e anche noi ci alleniamo a questa quantità.

Tip: 2-3 post al giorno per pagina per evitare troppi contenuti.

10. Non investire tempo e denaro nelle Page App integrate nei profili

Le Page Apps rappresentano in genere uno spreco di risorse. Prima di Timeline era più semplice sfruttare le app per aumentare il traffico sulle pagine, ma dopo l’introduzione di Timeline il traffico naturale verso le pagine è nettamente crollato. Basta guardare il grafico che prende in esame le Brand Page per capire cosa è successo al traffico.

Tip: Attualmente la priorità di spesa per Facebook deve esser fatta sulla creazione di contenuti di qualità per entrare nel newsfeed dei fan e tralasciare le page apps.

11. Conoscere le regole sulla cover image

Facebook ha subito messo in chiaro le regole d’uso delle immagini di copertina, dalla sua introduzione, redigendo delle precise regole da rispettare per l’uso, ma alcuni brand continuano ignorare queste regole e Facebook è alla costante ricerca di questi “trasgressori” per sospendere/chiudere le pagine per queste violazioni.

Tip: conoscere bene le regole per le cover image e non trasgredirle per evitare la perdita di tutto il contenuto prodotto dalla pagina.

12. Domandarsi “questo post può essere d’aiuto ai miei fan?”

Interrogarsi prima della pubblicazione di un contenuto è il modo migliore per evitare di pubblicare contenuti che di interessante per la community hanno ben poco. Susciterà emozioni? Sarà in grado di diffondere conoscenza? I fan saranno felici di vederlo? Se non è possibile rispondere sì ad almeno una di queste domande, bisogna cancellare il post e ricominciare da capo.

Tip: valutare la qualità del post prima di pubblicarlo.

13. Facebook è Facebook, Twitter è Twitter

I due canali sono cosi diversi anche nel modo di comunicare i messaggi che non dovrebbero essere confusi o integrati. Il pubblico che segue un social piuttosto che un altro, si aspetta che ci siano differenti tipologie di comunicazione. Quindi evitare di utilizzare Facebook come contenitore in cui vengono riversati tutti i tweet. Per capire questa regola, basta osservare le pagine dei grandi brand ad esempio Starbucks o Coca Cola per notare come la comunicazione si differenzi sui diversi canali.

Tip: Facebook ha bisogno di determinati contenuti, Twitter di altri: non mescolarli.

14. Essere umano (a nessuno piace un robot)

La comunicazione dovrebbe essere amichevole e impersonale per evitare che i messaggi di risposta diano la parvenza di essere generati automaticamente. Tutte le interazioni che vengono effettuate devono essere caricate di umanità quindi essere friendly e alla mano e completati di una firma con il nome di chi ha risposto, anche quando si parla a nome di un brand.

Tip: se quello che si scrive non è quello che diremmo allora meglio non rispondere proprio.

15. Non acquistare mai fan

Ormai anche su Groupon o eBay si vendono fan come merce da magazzino e così l’azione di like da ogni singola persona viene falsata. Basta fare una semplice ricerca su Google per trovare messaggi come “Vuoi comprare Fans su Facebook ? Ottieni solo Fans Facebook ultra Targettizzati”. Se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non è vero. I like così acquisiti sono inutili per il semplice fatto che non rappresentano utenti interessati a quello che si sta promuovendo. Facebook da parte sua, non sta aguardare ma sta lavorando a fondo per debellare questo genere di pratiche sleali e non funzionali.

Tip: pochi fan ma buoni e ben profilati.

16. Restare aggiornato su tutti i cambiamenti di Facebook

Facebook apporta modifiche ogni giorno, alcuni minori, alcune significative. Restare aggiornati, significa provare per prima le novità e proporle prima di tutti.

Tip: Notare e fare le cose prima degli altri può aiutare ad avere vantaggi competitivi.

17. Lavorare sulla parte visiva

Per attirare l’attenzione dei fan è importante utilizzare foto accattivanti ma questo non è più un segreto dato che le foto, come è stato più volte rimarcato, generano il miglior tasso di engagement su Facebook.

Tip: foto, foto e foto.

A voi l’infografica da stampare e conservare. 😉

Front-end Developer e Designer. Si occupa dello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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2 risposte a “Il kit di sopravvivenza per Facebook in 17 tips [INFOGRAFICA]”

  1. Luke ha detto:

    Tutto utile, peccato che Facebook abbia quasi fatto fuori la visibilità dei post. Secondo Insights la portata media è quasi sempre inferiore del 50%.

  2. Paolo ha detto:

    Bellissimo articolo: utile e ricco di info! Alla prossima:)

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