Il focus di Facebook è nei video (ma in realtà è molto più di ciò).
Nella giornata di ieri Mark Zuckerberg ha reso pubblici sul suo profilo personale i risultati trimestrali del colosso che guida con l’obiettivo, come afferma lui stesso, di “rendere il mondo più aperto e connesso”.
Una macchina sempre e costantemente in crescita: il numero di utenti iscritti a Facebook ad oggi è di 1,8 miliardi di utenti in tutto il mondo e di questi, 1,2 miliardi usa i prodotti Facebook ogni giorno.
Numeri da capogiro se ci pensiamo.
Numeri non indifferenti mostrano anche le altre app connesse al brand Facebook; Whatsapp e Messenger hanno più di un miliardo di utenti attivi e mezzo miliardo ne ha Instagram.
In tutto questo però, Mark afferma come negli ultimi mesi hanno puntato molto ai video (e lo abbiamo visto, a partire dal lancio dei video, agli obiettivi di ads per i video, alle dirette live, ecc.) e i risultati del loro focus sono stati premiati.
Il numero di utenti che effettua dirette live con i video è aumentato di 4 volte da Maggio. Instagram Stories, focalizzato anche sui video, è stato lanciato 3 mesi fa e ha già 100 milioni di utenti che lo utilizzano ogni giorno.
Facebook dunque, cresce ancor di più e sembra che tenga molto ai video. D’altronde, se riesce a togliere il dominio a YouTube, quale piattaforma preferito per la condivisione dei video, il gioco è fatto. Basti pensare che il povero Vine, uno tra i primi social che puntavano ai micro-video, di proprietà di Twitter, sta per essere dismesso.
Ci sono però a mio avviso altre strade in cui Facebook sta cercando di lasciare il segno, per costruire il suo ecosistema digitale.
Indice dei contenuti
1. E-commerce
L’introduzione della tab vetrina nelle pagine Facebook, la possibilità presto di vendere all’interno di Messenger e tramite bot realizzati ad hoc e la precedenza introduzione delle vendite nei gruppi Facebook, mostra la volontà di Facebook di incentivare sempre più gli acquisti e le vendite all’interno della sua piattaforma.
2. Realtà virtuale
Il primo visore per la realtà virtuale è stato l’Oculus, acquisita poi successivamente da Facebook, per lanciarsi come pioniere anche in questo settore del tutto nuovo e che – probabilmente – avrà il suo sopravvento sociale nei prossimi anni.
3. Gaming
Quello del divertimento e dei videogames è un settore che macina fatturati inimmaginabili. Oggi un videogame di successo fattura più di un blockbuster hollywoodiano. Anche qui, Facebook ha lanciato una sfida alla piattaforma Steam, con il suo Facebook Gamesroom, una piattaforma scaricabile da cui acquistare videogame per categoria.
Quanto scommettiamo poi, che a breve, verrà introdotto qualche servizio di streaming serie tv e film, alla Netflix per intenderci? 😉
In pratica, Facebook vuole riunire in sé tutte le caratteristiche dell’intera Rete – non ci vuole più far uscire! 😀