I migliori Social Media (e le buone pratiche) per il web Marketing Turistico
Questo post vuole essere una mini guida utile di tips&tricks per chiunque operi nel settore turistico e abbia una struttura o gestisca enti o istituzioni nel settore turistico e seppur non esaustiva, ha l’obiettivo di aiutare quanti si trovano nella fase di startup della promozione nel web di una qualsiasi attività nel settore turistico.
Prima di iniziare, come per ogni business che vuole interfacciarsi nel social web, è necessario tenere bene a mente i seguenti punti:
- Clienti: dove sono, cosa stanno dicendo e cercando;
- Contenuti: cosa stiamo dicendo noi in termini di offerta di contenuti, promozioni, news, video, foto, ecc.;
- Risorse interne: c’è una persona che si occuperà costantemente del mantenimento e dell’aggiornamento degli account social?;
- Piattaforma: su quali social media essere presenti e in quale modo.
La cosa più importante sarà però quella di partire con la costruzione di un ecosistema sociale di informazioni che ruoti attorno alla piattaforma principale dell’azienda turistica, ovvero il classico sito web. E’ attorno a questo strumento che andrà costruito tutto il resto.
Quello che si dovrà ottenere sarà proprio la strutturazione del proprio progetto come esposto nell’immagine sopra.
Vediamo ora quelli che, secondo me, sono i social media a cui nessuna struttura turistica dovrebbe rinunciare con quelli che sono i benefici che ognuno di essi può apportare.
Web Marketing Turistico: i migliori social media per strutture turistiche
Ovviamente è irrinunciabile anche perché se ben sfruttato diventa a tutti gli effetti un mini sito web e le potenzialità rese possibili dal passaparola sono indiscutibili. Motivo questo che spinge spesso aziende di ogni settore alla creazione di una pagina.
tips: sfruttare le immagini di qualità e i video non della struttura (o quantomeno non in modo prevalente) quanto del territorio turistico, paesaggi, gastronomia e prodotti tipici e eventi tradizionali. Siamo nell’era del Marketing Tribale e della riscoperta del prodotto “autentico” da consumare (e vivere) nel territorio d’origine e sono queste le cose che un utente iscritto alla pagina vuole vedere e di cui sentirne parlare. Inoltre appena sarà reso disponibile anche in Italia Facebook Offers e quindi la possibilità di creare promozioni ad hoc, sono sicuro che l’utilità di esservi come pagina aumenterà. Ulteriore suggerimento è anche quello di creare pagine locale, sia perché si possono posizionare meglio su Google per ricerche locali sia perché, se come si dice Facebook dovesse comprare Bing, ne vedremo delle belle! 😉
Anche questo canale è un’altra irrinunciabile e preziosa fonte di dati e di engagement. Il modo ideale per utilizzarlo è nel senso di customer care ma è anche ottimo per trovare clienti. Grazie infatti alle liste e ai numerosi tool in circolazione, può essere la stessa struttura turistica (o meglio il suo responsabile comunicazione e web) a trovare potenziali utenti/clienti interessati all’offerta turistica nella sua città/area. Provate a dare un’occhiata alla mia lista dei migliori tool per il marketing su Twitter!
YouTube
Come sfruttare YouTube? Be, se io avessi un hotel punterei principalmente su immagini e video. Volete sapere cosa filmerei? Oltre a tutto ciò di caratteristico posso trovare nella mia città a livello di paesaggi, sagre, eventi, ecc. potrebbe essere un’idea quella di filmare anche la preparazione di una determinata ricetta che so essere uno dei piatti forti della cucina del mio hotel. Se non ho il ristorante e ho una sala congressi, filmerei i congressi che all’interno si svolgono. O ancora come viene realizzata la mia colazione (ovviamente deve essere una colazione che si distingue da tutte le altre!).
tips: date un’occhiata a cosa un nostro vecchio cliente, gestore di un b&b e di un e-commerce di dolci di pasta di mandorla comunica nel suo canale YouTube!
Tripadvisor
Per anni è stato il primo social che ai gestori di strutture turistiche veniva in mente pensando a come promuoversi. Io penso che ora l’offerta dei canali si sia molto frammentata e la dicitura di “miglior social per il turismo” l’abbia un po’ persa. Tuttavia ha ancora buoni numeri d’utilizzo e sappiamo come le recensioni abbiano ancora un ruolo importante nelle decisioni d’acquisto (senza entrare nel merito delle recensioni false). Inoltre nelle ultime settimane ha integrato Facebook al suo interno permettendo ora di rafforzare la fiducia nelle recensioni rendendo visibili prima le recensioni dei propri amici su Facebook e degli amici dei propri amici.
tips: qui i gestori di hotel e b&b lo sapranno meglio di me! 🙂 C’è poco da dire se non che offrendo un’esperienza turistica memorabile saranno gli stessi turisti a scrivere in maniera autonoma un’ottima recensione, però ricordarglielo nell’offline non fa mai male!
Foursquare
Le potenzialità di Foursquare probabilmente le conoscete già e se volete essere convinti potete sempre leggere il mio post sui 7 motivi per utilizzare Foursquare in un piano di web marketing e vi garantisco che la sua utilità si applica soprattutto per il settore turistico.
tips: sfruttare le brand page e gli specials attivabili. Utile non solo per le strutture turistiche ma anche per le istituzioni. Guardate un po’ l’idea utilizzata dalla Regione Toscana per la promozione del territorio ai forestieri nell’immagine che segue.
Google Luoghi (o Places)
Benché se ne parli poco, Google Luoghi più utile da mobile che da pc, è l’integrazione tra le mappe di Google e il sistema di ratings delle mappe prima chiamato Hot Pot. L’hotel, il b&b o il ristorante necessitano sicuramente di avere una mappa Google ottimizzata e per questo potete leggervi il nostro post sul Local SEO per la promozione dei business locali.
tips: c’è però da dire che una mappa ben ottimizzata con le giuste keywords e un alto numero di recensioni provenienti da Tripadvisor, 2spaghi, booking.com e dalla stessa mappa di Google si può posizionare ottimamente nelle primissime posizioni di Google per le parole d’interesse pur non avendo un sito web ottimamente posizionato, facendo uscire anche i rich snippets dei ratings (stellette) facendo una media dei voti delle recensioni. Quindi invitare i propri clienti alle recensioni e monitorarle sempre è molto importante.
Foodspotting
E’ il biglietto da visita che dovrebbe avere ogni ristorante. Un biglietto da visita che non crei tu ma ti creano i tuoi stessi clienti. Nella sostanza è un social network di nicchia che per mezzo di un’applicazione mobile per iOs e Android permette di scattare foto ai piatti di un ristorante, hotel, pizzeria e quant’altro e condividerli con i propri contatti o con gli utenti che visiteranno successivamente quel luogo in questo modo autopromuovendo le eccellenze gastronomiche. Quindi se siete alla ricerca di un posto dove mangiare oltre Foursquare, avete Foodspotting che è proprio dedicato alla gastronomia.
tips: comunicatelo offline. Sui tavoli o sui menu stampati invitati i clienti a lasciarvi a scattare una foto ai propri piatti.
Pinterest e Instagram
Pensavate mi stessi dimenticando delle foto? 🙂 Fino a un anno fa per la content curation di questi elementi avrei detto di utilizzare Flickr, oggi punterei sicuramente su Pinterest e Instagram. Per la promozione turistica poi, io li mixerei. Produrrei foto di alta qualità da modificare con uno dei filtri di Instagram condividendoli già nella community di Instagram stesso ma pinnandole anche poi in specifici board tematici sull’account di Pinterest.
tips: pensa al turista straniero. Pinterest è ideale per trovare nuovi utenti appassionati di foto e travel blogger disposti a venirvi a visitare in cambio di scatti fotografici 😉
Se ti è piaciuto questo post condividilo! Se invece hai una struttura turistica o sei interessato alla promozione di un territorio e vuoi avvalerti della nostra consulenza strategica e di sviluppo non esitare a contattarci!
Ciao, complimenti per il post, anche se un po’ “datato”, si sa, sul web un anno è tanto!, lo trovo molto utile e interessante, ma soprattutto attuale dal momento che ancora, almeno per quanto riguarda le piccole realtà, non sono molte le strutture che hanno intrapreso una “direzione social”. Volevo farti una domanda, hai scritto che Pinterest potrebbe essere utilizzato per pinnare le foto condivise su Instagram, ma pensi che ogni foto dovrebbe finire su entrambi i social network? O magari solo quelle più rappresentative? A me sembra che Instagram venga usato in modo un po’ compulsivo certe volte… Su Pinterest punterei a foto del tutto nuove, integrate da quelle che si trovano sul sito e/o blog della struttura, su Instagram (selezionate!) e anche di altri utenti per avere la possibilità di innescare conversazioni. Che ne pensi?
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