Social Media Marketing

Ho cliccato ‘Mi piace’ e adesso? 10 tattiche per migliorare il Post-Like

Quante volte abbiamo ciccato su mi piace? Quante volte al giorno lo facciamo? Quante volte lo faremo?
Ogni giorno, grazie ai nostri profili su Facebook diventiamo promotori di contenuti interessanti, di idee interessanti o di pagine interessanti.

Molto spesso, soprattutto per chi si sta costruendo un’identità social all’inizio di un’attività, l’obiettivo è semplicemente quello di aumentare gli iscritti a una pagina in modo da costruirsi una community nutrita (alle volte ricorrendo a espedienti tipo la compravendita di pagine fan pagando un tot a fan). E’ uno step che è fondamentale.

Ma dopo?

Ora che avete avuto i vostri bei mi piace cosa ne farete? Sapete che una stragrande maggioranza (circa il 90%) dei likers non tornerà più sulla vostra pagina (soprattutto se non è interessato)?

Perché questo? Per almeno 2 buone ragioni (ma ce ne sarebbero molte altre).

  • Ci sono troppe pagine in circolazione, sarebbe impensabile per un utente riuscire a consultare (e ancor meno interagire con) tutte le pagine quotidianamente.
  • Molto spesso le pagine vengono popolate da persone assolutamente disinteressate a ciò che si sta promuovendo, in tal caso il non tornare più a visitare la pagina è più che giustificato.

A prescindere da queste premesse, che prevedono uno studio a parte (iniziale), è importante pensare che il contatto con una pagina Facebook, attivato dal “mi piace”, è a tutti gli effetti un inizio di una “relazione” tra gli amministratori e i fan. Anzi meglio, può essere visto come un passo che fa un lettore (consumatore o quant’altro) nell’instaurare un dialogo con un brand.

Ora la domanda è: meglio avere 3000 fan che non rispondono a nessuna interazione o 200 fan che partecipano attivamente e mostrano interesse?

10 tattiche per ottimizzare il Post-MiPiace

Proviamo un attimo a metterci nei panni di un utente-tipo che mette “mi piace” a una pagina e a immaginare cosa si aspetta. Non è un processo semplice da ideare. Per questo vi diamo delle dritte per mettersi nei panni di un likers.
1- Fammi delle domande sulla tua bacheca. I Likers amano rispondere a domande veloci e semplici. Chiedere cosa piace, di cosa si ha bisogno, quali sono gli interessi, aiuta ad aprire i rapporti tra brand-utente, un apripista a una relazione più duratura. Proprio come si fa per le relazione reali. Domande tipo “Snikers o KitKat?” (ovviamente contestualizzato al proprio settore di azione), potrebbero creare un rapporto più peer-to-peer tra le parti e perché no anche duraturo.

2-Sfrutta la nuova funzionalità di Domande di Facebook. Questa nuova feature di Facebook, agevola tantissimo l’interazione, è un metodo davvero grandioso per aumentare l’engagement anche oltre la vostra cerchia di likers. Per le sue caratteristiche funzionali, porre una domanda sulla propria bacheca, visibile a tutti, significa raggiungere persone esterne alla vostra pagina e quindi aumentare gli iscritti.

3- Posta a tempo. Creare una ricetta per la pubblicazione dei post può essere utile. Pubblicare contenuti a cadenze prestabilite, studiando i momenti di attenzione che ha la vostra pagina durante la giornata o il giorno della settimana, permette di aumentare la probabilità che un contenuto venga letto.

4- Giochiamo? Se si ha la possibilità, creare applicazioni Facebook, anche semplicissime che permettano di trattenere e motivare l’audience. Contest a premi, bonus agli iscritti, contenuti speciali ecc.. La linea generale su Facebook è che la gente vuole essere ispirata e intrattenuta. Date loro qualcosa, e si ricorderanno di voi.

5- Sfrutta contenuti multimediali. Non postare solo status update molto noiosi e senza contenuti. Avete mai pensato mai ai podcast? O video? I contenuti multimediali generano interesse sia verso la pagina dove vengono postati, sia verso ciò che realmente si vuole promuovere.

6- Chiedimi un consulto. Rendere i fan protagonisti della pagina a 360°, come? Chiedendo espressamente a loro di cosa vorrebbero sentir parlare, di quali contenuti, cosa vorrebbero vedere scorrere nelle proprie timeline, di cosa hanno bisogno ecc..

7- Posta un resoconto sulle domande che sono state poste nei giorni precedenti. Ai contatti pare piaccia molto, conoscere i risultati di una ricerca in cui sono stati coinvolti.

8- Non inserire il pilota automatico. La cosa peggiore che si potrebbe fare è “intasare” la pagina con la pubblicazione (riempitiva) automatica di feed RSS, auto tweets e post casuali trovati qua e la sui blog in rete. Se proprio è necessario farne uso, monitorare attentamente gli strumenti di integrazione dei diversi profili, e soprattutto i contenuti pubblicati, eviterete che l’utente veda il vostro profilo come spam.

9- Cerca di capire come e quando essere professionale. E’ importante ricordare che si sta conducendo comunque un’azione di business, e che probabilmente, anche se la stragrande maggioranza del pubblico è lì per divertirsi, ci sono anche persone più professionali. Evitare di popolare la pagina con soli contenuti divertenti o che diano l’idea di poca professionalità. Analizziamo il contenuto che stiamo per pubblicare su Facebook e domandiamoci: sarà adatto a tutta l’audience?

10- Rispetta me “liker”. Infine, solo perché qualcuno ha ciccato su mi piace, non vi dà il potere di spammare sulle loro bacheche o spammare i vostri aggiornamenti. Non significa assolutamente che sono innamorati della vostra azienda e che vogliano sapere tutte le informazioni su di voi e soprattutto continuativamente. La cosa più brutta che una pagina possa avere, è un’accoglienza dei nuovi fan, con una bacheca piena di promozioni, prodotti e post provenienti da blog tipo aggregatori. Se questo è ciò che presenta a prima visita una pagina, personalmente non solo non ci tornerei più, ma mi cancellerei all’istante!

Un’analisi del nostro lavoro per Web in Fermento, ce la siamo fatta anche noi.

Il risultato nostro è questo.

Il progetto di Web in Fermento, è un grido, un urlo, un voce, una volontà. La volontà di diffondere, far conoscere ed esprimere le nostre conoscenze sotto un occhio critico e vigile sempre puntato su una realtà che ci ha sempre entusiasmato: il web.

Abbiamo studiato, abbiamo analizzato, abbiamo sperimentato, abbiamo criticato… abbiamo e lo stiamo ancora facendo con lo stesso atteggiamento innocente e consapevole di chi, in una realtà come quella del web, riconosce un valore unico, un valore aggiunto e un importante ambito di ricerca e di studio.

Il nostro piccolo entusiasmo, a quasi un anno dal lancio di questo blog, adesso si è concretizzato in una realtà, forte, determinata e capace, che ci permette giorno dopo giorno di portare avanti questo progetto alimentato, o proprio, supportato solo ed esclusivamente dalla vostra attenzione quotidiana. Questa attenzione speravamo di averla, sognavamo, ma che adesso che è diventata una realtà vogliamo sempre più trattenerla sul nostro progetto.

Adesso abbiamo una possibilità, unica, avere un supporto economico a questo lavoro che facciamo quotidianamente.
Sarebbe un bel regalo che potreste fare voi a noi. Il tutto si gioca su quelle che sono le regole che alimentano il web sociale, i Mi Piace.
I mi piace sono diventati il metro di valutazione della bontà di un contenuto. Quel contenuto è adesso è il nostro (vostro) WebInFermento.it.

Oggi, vi chiediamo di premiare il nostro impegno profuso e fermentato nel tempo, con il vostro “mi piace”.

Raramente ci facciamo autopromozione, come molti fanno in queste occasioni, ma pensiamo che se ci aiutate a supportare la nostra “good idea”, sarebbe una bellissima vittoria per noi. E perché no, anche per voi!

Ora tocca a voi! Vi lanciamo la palla!

Co-founder dell'agenzia, si occupa di sviluppare strategie Social e di Link Building intervenendo nell'ideazione, scelta e creazione dei contenuti nonché sviluppo dell'interfaccia comunicativa dei contenuti. In ambito design è occupata nello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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4 risposte a “Ho cliccato ‘Mi piace’ e adesso? 10 tattiche per migliorare il Post-Like”

  1. lorenzo grandi ha detto:

    Ciao Maria Pia,nsono Lorenzo ci siamo conosciuti allo SMAU qualche mese fa e vi sto seguendo regolarmente. Mi pare stiate facendo un ottimo lavoro sui contenuti, utili e puntuali. Continuate cosu00ec!nnPs. occhio agli errori di battitura.nnChiaramente vi ho votato!nCiao a presto

  2. Perchu00e8 voi fate sempre post interessanti??? 🙂 molto concreto, utile e diretto!u00a0

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