Guide di Instagram: cosa sono, come funzionano e perché utilizzarle
Abbiamo sentito parlare delle Guide di Instagram più o meno intorno alla metà del 2020, quando la funzione è andata in rollout ed è diventata disponibile per un gruppo ristretto di creator.
La funzione è stata attivata a tutti gli utenti verso la fine dell’anno. Influencer e aziende le hanno di già utilizzate, soprattutto in vista del periodo natalizio.
Sono davvero utili le Guide di Instagram? Come si creano?
Cosa sono e come si creano le Guide di Instagram
La creazione delle Guide è piuttosto semplice. Per la tua prima pubblicazione, è sufficiente fare tap sulla croce in alto a destra nel tuo profilo. Dall’elenco, seleziona le Guide, segnalate da un’icona che rappresenta le pagine di un giornale. Fatto questo, selezioni il tipo di guida, poiché hai a disposizione tre opzioni: Post, Prodotti e Luoghi.
Puoi corredarle di titoli, sottotitoli per le varie voci (max 30), immagini, introduzione e descrizioni.
Dopo aver mandato online la tua prima guida, vedi comparire nel tuo profilo l’icona delle Guide, al di sopra della galleria. Essa indica la sezione in cui i tuoi follower e tu stesso potete visualizzare i contenuti pubblicati.
Hai la possibilità, come anche il tuo pubblico, di condividere le Guide nelle Storie o nelle chat private.
Come e perché utilizzare le Guide per il proprio business
Per realizzare le Guide, dunque, hai bisogno di immagini e di testo da pubblicare. Tutto sommato, è una funzione facile da usare. Davvero è utile per il business?
Facciamo una premessa: ormai la logica di Instagram ci è nota. La piattaforma non ama tutto ciò che rimanda all’esterno di essa, tanto da riservare la possibilità di inserire link nelle Storie solo a chi possiede una fanbase di almeno diecimila follower – sempre che non si sponsorizzino i post, ovvio!
A ben vedere, le Guide rappresentano la possibilità di fare microblogging all’interno di un social network che da sempre punta molto sull’attrattività delle immagini. Adesso Instagram vuole fornire a creator e aziende la possibilità di migliorare la qualità e la varietà dei contenuti.
È chiaro che lo scopo ultimo è quello di allungare i tempi di permanenza degli utenti nella piattaforma, così da poter ottimizzare le prestazioni delle inserzioni. Non siamo così ingenui da credere che le cose non stiano così, in fondo.
Posto ciò, le Guide potrebbero essere intese come il segno dell’interesse di Instagram verso un più alto livello di qualità delle creazioni. Non ci sarà spazio solo per la bellezza stupefacente delle immagini, ma anche per l’utilità di contenuti pensati ad hoc per suggerire idee, risolvere problemi, proporre approfondimenti e così via.
Tutto ciò rappresenta per gli influencer l’occasione di crescere in notorietà, per le aziende, di orientare gli utenti ad acquistare attraverso la sezione Shopping di Instagram stesso. Creando le Guide in modo strategico, tutti possono accrescere il senso di affidabilità percepita dal pubblico.
Considerando le tre opzioni Luoghi, Prodotti e Post, vediamo qualche esempio di utilizzo delle Guide.
Realtà editoriale specializzata in guide di viaggio, Lonely Planet ha in attivo, per ora, tre Instagram Guides. Una di esse riguarda, nello specifico, le pubblicazioni dedicate ai bambini.
Sephora anche propone guide orientate a target mirati, come ad esempio donne che desiderano un makeup speciale per San Valentino o donne dalla pelle scura.
Per finire, l’account Instagram ufficiale per il turismo dell’Australia ha pensato di pubblicare guide focalizzate su aree specifiche dello sterminato paese, proponendo spiagge, piste da sci e piatti da gustare.
Al momento del rilascio globale della funzione, l’accoglienza del pubblico non è stata subito calorosa. L’abbiamo già detto: le Guide permettono di sfruttare le potenzialità del microblogging, che ruotano soprattutto attorno agli approfondimenti di tematiche d’interesse.
Benché siano molto semplici da realizzare, richiedono comunque un certo grado di attenzione da parte dei creator: se la guida risulta inutile è improbabile che le persone decidano di acquistare un prodotto.
È questa la difficoltà: rendere le Guide attraenti e dare loro visibilità. Infatti, mentre i Reels possono essere visualizzati anche nella sezione Esplora, le Guide sono accessibili solo dal profilo. Se vuoi utilizzarle e portare il pubblico a consultarle, devi condividerle – nelle Storie, ad esempio.
Vale la pena utilizzare le Guide? Vale la pena provare, ma di certo si testerà ben poco fermandosi a una sola pubblicazione. È sensato preparare un piano di pubblicazione ben definito nei temi da trattare e nei target interessati da intercettare. Bisogna tentare, certo, ma con razionalità.
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