SEO

Core Update di Google Marzo 2019: un caso di recupero

Il 12 Marzo, Google ha rilasciato un nuovo Core Update che ha dato un nuovo e forte scossone nelle Serp.

L’update è stato sentito un po’ in tutte le Serp, ma pare che si sia notata una connessione anche con il precedente update algoritmico, che ha aveva avuto quasi lo stesso impatto in termini di variazioni di posizionamenti medi, ovvero quello che era stato battezzato dalla comunità SEO, il Medic Update, in quanto pare avesse colpito principalmente siti operanti nel ramo salutistico e/o del benessere della persona.

L’update del 12 Marzo, confermato da Danny Sullivan, ora portavoce ufficiale di Google, sembra essere a tutti gli effetti un “reversal” del Medic Update. Se il tuo sito era stato “colpito” dal Medic Update di Agosto 2018, controlla gli Analytics per vedere se ci sono state variazioni sul traffico.

Potresti vedere un recupero e potresti vederlo anche se non hai toccato nulla. Si, perché alla fine, questi update non sono ormai più controllati da un team di persone, ma da machine learning e non sempre riescono a raggiungere il proprio scopo: fornire agli utenti i migliori risultati che rispondano alle loro ricerche.

Capita dunque che nel rimescolare le carte (i risultati di ricerca), ci siano delle vittime innocenti. I Quality Update pubblicati successivamente servono proprio ad aggiustare il tiro.

Sebbene Google smentisce che questo update, chiamato dalla comunità Florida 2 (il primo c’era stato diversi anni fa), le correlazioni ci sono state. Il fatto di aver lavorato su contenuti, struttura del sito e, in generale, migliorare l’esperienza di fruizione del sito da parte degli utenti, può aver aiutato ad avere dei recuperi, parziali o totali, del traffico perso nel mese di Agosto 2018 a seguito del Medic Update.

Un caso di recupero.

Il grafico del traffico Analyitcs qui sotto è di un sito editoriale legato ad una farmacia online, dunque rientrante a tutti gli effetti nell’area “Medic”, che con il Medic Update aveva perso circa il 60% di traffico organico.

Su questo sito ho effettuato un Audit SEO tecnico e una Quality Review. Entrambi sono dei documenti che redigo e poi invio al cliente, i cui interventi tecnici e strategici previsti, si impegna (solitamente lo fanno i suoi developer) ad eseguire in prima persona. La Quality Review si rende necessaria per indagare i fattori più legati a reputazione e appartenenza alla categoria di siti YMYL (Your Money Your Life), ovvero siti web i cui contenuti giocano un ruolo fondamentale nell’influenzare decisioni importanti degli utenti. Tra questi ci sono, ad esempio, siti a tema salutistico e/o finanziario.

Viene quindi effettuata un’analisi su quanto si dice online dell’azienda, su quali sono le referenze e le menzioni esterne dirette al sito e ai suoi autori, su come sia strutturata la presenza online degli autori, ecc.

L’Audit SEO è il documento prettamente tecnico, che individua le problematiche SEO del sito e fornisce le soluzioni per risolverle.

Il sito aveva numerose problematiche da risolvere; da un lato si trattava di problematiche tecniche, dall’altro di problematiche legate alla reputazione. Seppur non possiamo sapere con certezza quanto pesi oggi la reputazione nel ranking, è richiamata più volte nelle linee guida per i Quality Rater di Google, le linee guida cioè, che i Quality Rater devono seguire nel momento in cui esaminano la qualità di una pagina web posizionata su Google. Per questo motivo, sono stati dati suggerimenti anche per migliorare la reputazione online.

Di seguito, in sintesi, quelle che sono state le principali aree d’intervento che hanno permesso al sito di cliente non solo di recuperare tutto il traffico perso, ma anche di aumentarlo:

  •  è stata migliorata la struttura del sito, ottimizzandone l’alberatura;
  • sono state rimosse pagine non utili, che venivano linkate in modo site-wide, come le pagine archivio dei tag;
  • sono stati ridotti i livelli di navigazione del sito, aumentando gli articoli visibili per pagina e aumentando i link alle paginazioni presenti in fondo alle pagine;
  • sono stati aggiornanti molti articoli le cui informazioni non erano più fresche;
  • è stata ridotta la duplicazione, in modo particolare proveniente da un dominio, facente parte delle stesse properties, che duplicava interamente gli articoli, tramite feed, rankando anche meglio del sito principale;
  • si è lavorato inoltre sulla reputazione dell’autore, migliorando ciò che veniva mostrato in Serp sull’autore e sulla sua farmacia, aumentando riferimenti e citazioni positive, nonché il numero di recensioni.

A distanza di sei mesi, il sito ha recuperato e per me si è trattato di un altro successo in termini di recupero visibilità persa.

Non sempre le consulenze SEO che svolgo si risolvono in recuperi; d’altra parte, lavoriamo pur sempre su ipotesi, su esperienze personali, ma non su certezze. C’è però da dire che spesso si pensa di recuperare dopo pochi mesi e magari l’attesa può essere più lunga. La pazienza è uno strumento di cui dovremmo armarci in questi casi

In altri casi, non vengono seguite tutte le direttive date nell’Audit SEO ed è poi anche normale che il recupero non arrivi mai.

E i tuoi siti come hanno reagito al Core Update di Marzo? Se sei stato colpito negativamente e vuoi capire come recuperare, puoi contattarmi per un’analisi SEO del tuo sito.

Professionista SEO, da sedici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri.

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