Digital Adv: il duopolio di Google e Facebook nel 2019
Nel contesto globale di recessione e rallentamento economico in cui viviamo, un ambito in cui si parla di crisi quasi quotidianamente, la parola “investimenti” dovrebbe incutere terrore solo a pronunciarla. Eppure sembra non esser così, la spesa investita in promozione è in aumento.
Investire è la molla trainante di un’azienda, senza una spesa dedicata al rilancio ed alla promozione di prodotti e servizi, ci si può aspettare solo uno stallo e una decrescita ancor più preoccupante. Questo le aziende intelligenti lo sanno, ecco perché nonostante le difficoltà il settore dell’Adv online sta continuando a crescere.
Secondo quanto pubblicato da eMarketer, in una importante indagine globale, i tassi di crescita della spesa pubblicitaria media e digitale, nei primi mesi del 2019, hanno subito un rallentamento rispetto al 2018.
C’è da preoccuparsi? Gli economisti parlano di un segnale importante, ma non negativo, significa semplicemente che il mercato si sta trasformando spostando investimenti in canali diversi dall’Adv classico, che puntino su forme di marketing più moderne, ergo “il digital”. Questo cambiamento è già in corso.
Come evidenziato in un precedente post, si è visto che già nelle agenzie qualcosa si sta muovendo e, in agenzia, le figure analitiche stanno ricoprendo sempre più importanza per il miglioramento delle performance aziendali. Si sente forte la necessità di cambiamento, e i dati lo confermano.
Le stime del 2019 parlando di una spesa pubblicitaria digitale in aumento, del 17.6% attestandosi sui 333.25 miliardi di dollari, piantando un tassello importante nell’evoluzione della promozione: il digitale rappresenterà circa la metà del mercato pubblicitario globale. La crescita stimata proseguirà fino al 2022, quando il digital potrà dirsi dominante (stimato al 60.5%).
E chi sono i padroni di casa di questa rivoluzione?
Il cambiamento è in atto perché ci sono canali che entrano in contatto diretto e continuo con le persone. Sappiamo che i più grandi player sono motori di ricerca e canali sociali.
Dove va a bussare, cercando conferme, questa ricerca? Ovviamente a casa Google e Facebook. Sono proprio questi ultimi i canali più potenti dal punto di vista promozionale dato che nel mercato si prendono una fetta del 70% della spesa pubblicitaria in Europa. Questa non è una novità. Forse, però, vi piacerà sapere che tra i due il “più BIG” è Google.
Google, previsioni alla mano, per tutto l’anno corrente (2019 ndr) si confermerà il più grande distributore di pubblicità digitale nel mondo. Il motore di ricerca conserva il 31,1% della spesa pubblicitaria mondiale, pari a quasi 104 miliardi di dollari. Facebook si piazza al secondo posto con una modestissima cifra che si aggira introno ai 68 miliardi di ricavi pubblicitari.
A seguire troviamo, ma con cifre modestissime rispetto ai grandi, Alibaba e al quarto posto e Amazon che sta crescendo nettamente nel corso del tempo come venditore di pubblicità digitale in tutto il mondo facendo traballare il duopolio delle prime posizioni.
Allo stato attuale insomma, pare non ci sia competizioni tra i canali, se non tra Google e Facebook. Conviene sempre di più investire in entrambe le direzioni perché, se la spesa è stimata come crescente, vuol dire che funziona e i dati analitici lo confermano. Inoltre credo che sia sempre interessante e stimolante leggere queste notizie, offrono spunti cruciali per capire come si sta muovendo il mercato ed adeguarsi, eventualmente, alla nuova tendenza.
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