Google Autorship Markup: come implementarli per WordPress
Negli ultimi mesi veniamo introdotti giorno dopo giorno in un’insieme di novità che ci avvicinano sempre più al web 3.0, con informazioni sempre meglio strutturate e che iniziano ad apparirci nelle serp di Google. Queste informazioni aggiuntive, dette “rich snippets” hanno l’obiettivo di facilitare la navigazione e la ricerca di informazioni arricchendo appunti i risultati restituiti da Google con elementi in risalto che catturano anche la nostra attenzione, come stellette, foto, iconcine colorate o altre informazioni testuali che nei normali snippets non apparirebbero.
I rich snippets sfruttano tag di marcatura per strutturare l’informazione, tra cui rdfa, microdata (introdotti con lo standard dell’html5) e microformati. I rich snippets non sono nuovi come strumenti, anche se il loro utilizzo è ancora limitato ma Google tende ad aggiungere sempre più attività o aree tra i rich snippets e recentemente si sono aggiunti quelli delle software applications e degli autori.
Attualmente la lista comprende:
- recensioni (singole o aggregate);
- persone;
- prodotti;
- attività commerciali e organizzazioni;
- ricette;
- eventi;
- musica;
- software applications (le app mobile);
- Cos’è l’author markup?
- Eventuali benefici dell’author markup
- Gli author markup e i rich snippets sono disponibili per tutti?
- Come implementare l’author markup di Google per WordPress.
- Passo 1: link dalla pagina autore al Google profile
- Passo 2: assegnare il rel=”author” ai propri post
- Passo 3: linkare il sito a cui si contribuisce dal proprio Google profile
- Passo 4: testa la buona riuscita ed avverti Google!
autori.
La novità più recente riguarda l’introduzione del cosiddetto “Google authorship markup“.
Indice dei contenuti
Google vuole fare in modo di assegnare una certa corrispondenza tra i contenuti e i loro autori. L’obiettivo è quello di mostrare in serp chi è l’autore del contenuto proposto in serp per la query effettuata dall’utente, attraverso la corrispondenza di un nome e di una foto profilo dello stesso autore. I tag di marcatura per l’autore si distinguono proprio per il fatto che possiamo vedere mostrata in serp la nostra fotina e il nostro nome, informazioni che normalmente non apparirebbero.
Già da tempo si parla di benefici nei rich snippets dovuti sostanzialmente a un possibile aumento del ctr (click through rate) di determinati risultati rispetto ad altri, semplicemente perché questi sono proposti con iconcine o immagini che attirano il nostro sguardo e ci permettono di avere informazioni di cui ci possiamo fidare. Se vedrò tutte e cinque le stellette delle recensioni colorate, con un alto numero di recensioni associate, potrò capire al volo che di quell’hotel di milano se ne parla bene in rete e quindi è il caso di analizzarne sito web, location e costi per valutarlo, ergo indirizzare su quel risultato la mia scelta di click anzichè su un altro.
Nel caso dell’author markup questo beneficio potrebbe anche essere più netto, in quanto se sono un blogger riconosciuto nella blogosfera e magari utilizzo la stessa immagine nei miei vari account social (qualcosa anche di auspicabile per il funzionamento), riesco a farmi riconoscere dalla mia audience e a prendere dei click in più rispetto ai miei competitor.
Questa è una domanda a cui è difficile rispondere, perchè in merito alle altre categorie di rich snippets Google si è espressa tempo fa dicendo che è un meccanismo che avrebbe reso disponibile ai siti web un po’ alla volta e che i siti a cui venivamo mostrati dovevano avere una certa rilevanza (e ciò è forse traducibile come “avere molto traffico in entrata“), proprio per evitare che tutti i webmaster iniziassero a giocare coi markup e falsare la bontà dei siti web con informazioni non veritiere. Infatti possiamo notare che per ora, soprattutto in Italia, solo siti web molto noti (come Tripadvisor, l’apple store o l’android market) hanno i rich snippets, mentre quelli più comuni no.
Per quanto riguarda l’author markup, al momento è disponibile solo su Google.com e per risultati in lingua inglese.
L’author markup di Google sfrutta due tag di marcatura dei siti web che poi sono due attributi dei link di recente introduzione: il rel=”author” e il rel=”me”. Il secondo, meno recente del primo, dice a Google che i siti web linkati appartengono (o sono comunque aggiornati) a una determinata persona. Il rel=me è l’attributo dei link che viene creato quando dai nostri account social linkiamo il nostro sito web o blog.
Il rel=author invece ha la funzione simile al rel=me ma in più attesta la paternità dei contributi prodotti (da più persone) in un sito web, magari un blog.
L’ingegnere di Google Othar Hansson ha affermato:
“Sappiamo che il contenuto valido deriva da autori validi, e stiamo cercando con attenzione dei metodi affinché questo markup ci aiuti a enfatizzare gli autori e posizionarli nei risultati di ricerca organici”.
In italia non ci sono ancora ma Google ci suggerisce già di implementarli e testarli col suo tool in vista della loro prossima (speriamo) apparizione in serp. Comprendere il funzionamento non è stato facile anche a causa della diversità di spiegazioni presenti in rete e della non chiarezza della voce di Google in merito e per il fatto che noi utilizziamo wordpress, (è stata anche cambiata un paio di volte), ma alla fine ci siamo riusciti e qui vogliamo spiegargli come implementarli per WordPress, piattaforma di CMS che noi utilizziamo per WebinFermento.
Passo 1: link dalla pagina autore al Google profile
Il primo passo è quello di andare nella pagina del singolo autore del vostro blog, ovvero quella che comprende tutti i post scritti da un autore e a cui si accede cliccando sul nome dell’autore presente nei singoli post, e linkare il vostro Google profile (che è lo stesso di Google Plus). Il link che punta al Google profile dovrà avere l’attributo rel=”me” e l’anchor text dovrà necessariamente avere il “+”, proprio come riportato nell’immagine.
Nello specifico per WordPress, il rel=”me” potrà essere creato editando il file “functions.php” in modo tale da generare all’interno del menu autore, dal dashboard di WordPress, la voce “Google Profile URL”.
Per fare questo, editiamo il nostro file “functions.php”, inserendo la la seguente funzione php:
function yoast_add_google_profile( $contactmethods ) {
// Add Google Profiles
$contactmethods['google_profile'] = 'Google Profile URL';
return $contactmethods;
}
add_filter( 'user_contactmethods', 'yoast_add_google_profile', 10, 1);
Attraverso questa semplice funzione, non fa altro che creare la voce di menu che permette di aggiungere il link a Google. Una volta inserita la funzione, aperto il dashboard ritroveremo la voce editabile, Google Profile URL.
Fatto questo, e inserito l’indirizzo del google profile all’interno del form appena creato, per permettere a tale link di essere visibile all’interno della pagina Autore (e per ogni singolo autore), va effettuata una piccola modifica al codice author.php. Quindi, all’interno del loop (noi l’abbiamo inserito dopo la descrizione dell’autore) vanno inserite le seguenti linee di codice:
$google_profile = get_the_author_meta( 'google_profile' );
if ( $google_profile ) {
echo 'Google +';
}
A questo punto avremo il rel=”me”.
I link che dalla homepage del blog e all’interno del singolo post puntano alla pagina autore di chi scrive i post dovranno avere l’attributo rel=”author”. Per integrare il rel=”author,” ci siamo dovuti un po’ ingegnare. Le soluzioni proposte dai siti, non ottenevano gli effetti sortiti. Abbiamo notato che in circolazione ci sono anche dei plugin che permettono di inserirlo senza fatica, tipo Allow REL= and HTML in Author Bios
http://wordpress.org/extend/plugins/allow-rel-and-html-in-author-bios/, però non l’abbiamo testato quindi non sappiamo se funge o meno.
Cosi abbiamo cercato una soluzione “alternativa”. Armati di tanta pazienza, abbiamo cercato tra i file di wordpress, quello che gestisce il template della pagina autore. Esso è presente nella directory wp-includes e si chiama
.
Questo file si occupa della gestione del profilo autore e quindi anche dei link in esso inclusi.
Per inserire il rel=”author” è sufficiente intercettare la funzione presente a partire dalla riga 200 (in WordPress 3.2):
function the_author_posts_link($deprecated = '') {
if ( !empty( $deprecated ) )
_deprecated_argument( __FUNCTION__, '2.1' );
global $authordata;
$link = sprintf(
'%3$s',
get_author_posts_url( $authordata->ID, $authordata->user_nicename ),
esc_attr( sprintf( __( 'Posts by %s' ), get_the_author() ) ),
get_the_author()
);
echo apply_filters( 'the_author_posts_link', $link );
}
A noi interessa la riga (circa la 205 evidenziata in blu), che andrà editata includendo nel tag a proprio il rel=”author”. Il codice modificato diventa
'%3$s'
L’unico appunto da fare su questa tecnica, è che se un giorno effettuaste l’aggiornamento a una versione di WordPress successiva, vi dovete ricordare di riapportare la modifica.
Passo 3: linkare il sito a cui si contribuisce dal proprio Google profile
Ultimo passo sarà quello di associare il proprio google profile ai contenuti a cui si contribuisce. Bisognerà quindi entrare nel profilo Google o Google Plus, andare in modifica profilo e nel box “Contributore di” , inserire il proprio blog o pagina autore. Questo creerà l’attributo rel=”contributor-to” che dovrebbe comunque essere l’equivalente del rel”me”. Fatto questo step il gioco sarà compiuto.
Passo 4: testa la buona riuscita ed avverti Google!
Attraverso il tool di testing dei rich snippets di Google, per essere certi della riuscita dell’operazione, basterà prendere la url di un nostro post o della nostra pagina autore del blog e inserirla nel campo e, se tutto sarà ok, vedremo comparire l’anteprima del rich snippets per autore. Infine potrete avvertire Google dell’implementazione dell’authorship markup compilando questo form ufficiale.
Ovviamente per l’Italia non sono ancora disponibili, ma speriamo presto di vederli apparire! 😉
[…] della biografia degli autori. Una buona soluzione è quella di Webinfermento nel post dedicato al Google authorship markup. Altrimenti ci sono alcuni plugin come Allow REL and HTML in Bio, che permette di aggiungere il tag […]
ciao,
io con wordpress 3.5.2 ho incontrato qualche difficoltà nel modificare il codice, però semplicemente aggiornando il mio profilo direttamente da wordpress e controllando poi da qui se era tutto ok http://www.google.com/webmasters/tools/richsnippets , mi risulta tutto in ordine tranne che per la mia email che non viene riconosciuta
suggerimenti per risolvere quest’intoppo con l’email?
segnalo che solitamente non uso quella di google, ma una di tin.it
invece per il codice cosa mi consigliate?
per questo sono ancora fermo perchè già alla prima modifica mi compare un errore
Ciao, per la mail dovresti inserire quella che è visibile e associata al tuo sito web. Dopo di che fare la verifica da qui https://plus.google.com/authorship
Spiegazione chiara ed esaustiva in soli tre minuti ho messo a punto il tutto 🙂
Sono arrivato a questo articolo sperando di trovare una soluzione all’errore 404 che mi è stato segnalato nella pagina webmaster tools di google, in pratica la pagina
http://www.miosito.com/author/nomeautore/
non viene trovata 🙁
ovviamente non è presente nella sitemap
Come risolvere questa cosa?
Bhe, direi che era una cosa molto utile, per rendere il web più ordinato ed accessibile, soprattutto perchè così ci si mette la faccia.
Ciao! Nel mio WordPress 3.4.1 non riesco a trovare da nessuna parte la pagina author.php da modificare, neppure scorrendo le varie directory con l’ftp. Ha forse cambiato nome? Grazie!
Ciao Marco,
il file author.php è presente all’interno della cartella del tuo template. Da WP è usata per gestire la pagina degli autori. La dovresti avere tra i file di template, se non la trovi dovresti crearla seguendo le indicazioni che ci sono qui http://codex.wordpress.org/Author_Templates
scusa l’ignoranza, ma la prima funzione a quale punto esatto all’interno di functions.php bisogna inserirla?
ciao @3c458409cddf1f9247a9727df2014402:disqus , puoi inserirla dove vuoi. Funzionerà comunque 😉
Dario grazie e perdonami, ma sono andato su edit ed ho inserito tutto il codice postato sopra
function yoast_add_google_profile( $contactmethods ) {
// Add Google Profiles
$contactmethods[‘google_profile’] = ‘Google Profile URL’;
return $contactmethods;
}
add_filter( ‘user_contactmethods’, ‘yoast_add_google_profile’, 10, 1);
a caso, e la pagina del blog non si apriva più. dove sbaglio?
Dario
questo passo l’ho risolto, ora mi trovo al punto 2 ma non trovo la riga da modificare, uso come versione wp 3.3.1 e come tema twenty-ten.
Sai per caso darmi una mano?
Ciao @3c458409cddf1f9247a9727df2014402:disqus quella parte faceva riferimento alle versioni precedenti ti wordpress. Se tu hai la 3.3.1 puoi saltare il punto 2 perché ti posso dire con certezza che hanno integrato già il rel=”author”.
Per verificare che funzioni è sufficiente che utilizzi Firebug, passa su di un link autore e controlla che nell’ “a href” ci sia rel=”author”.
Niente da fare, inserisco
$google_profile = get_the_author_meta( ‘google_profile’ );if ( $google_profile ) {echo ‘Google +’;}
ma non mi esce il link verso la pagina google +
Suggerimenti? Aiuti?
Strano, noi abbiamo seguito quanto leggi nel post e funziona tutto. Ti lascio comunque il link alla voce ufficiale di Google sperando che possa esserti d’aiuto
http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&hlrm=en&answer=1408986
[…] Web in Fermento – Articolo molto completo dell’amico Dario Ciracì; […]
Come mai non ho un author.php nè tantomeno un author-template.php? Soluzioni? Il template in questione è Massive News. Grazie
[…] della biografia degli autori. Una buona soluzione è quella di Webinfermento nel post dedicato al Google authorship markup. Altrimenti ci sono alcuni plugin come Allow REL and HTML in Bio, che permette di aggiungere il tag […]
Ho provato ad inserire il codice:
$google_profile = get_the_author_meta( ‘google_profile’ );
if ( $google_profile ) {
echo ‘Google +‘;
}ma se vado nel front end ottengo questo:http://imageshack.us/photo/my-images/507/52216173.jpg/
Ciao a tutti, volevo chiedere un chiarimento…
Il mio blog è aggiornato all’ultima versione di WordPress, 3.2.1 e ho provato a seguire i passaggi dell’articolo:
– ho aggiunto il codice del profilo Plus all’interno di “function.php” e inserito il link del mio profilo
– ho creato una pagina e ho inserito un link come da screenshot verso il profilo
– sul mio profilo G+ ho inserito come link il mio blog
– il codice su “author.php” mi sembra di aver letto nei commenti che è gia inserito di default
ma non riesco a farlo funzionare, avete idee? Questo è il risultato del test: http://bit.ly/slOeQB
Grazie! Ciao…
Complimenti Dario e Maria Pia 😉 ottimo articolo!
Ottimo, già fatto ma avrei una sfida in più: nei blog multiautore è possibile fare apparire il boxettino del profilo g+ magari nella sidebar o all’interno del post per ogni singolo autore?
[…] Google Autorship Markup: come implementarli per WordPress (Web in Fermento) […]
Bravissimi! Finalmente – tra i tanti un articolo che se lo segui ti da’ l’authorship markup alla prima… Volevo solo segnalare che la modifica al file core author-template.php per WP 3.2 non è necessaria, in quanto già implementata…
Grazie peri i complimenti.
Si, la funzione “the_author_posts_link” c’è già anche nelle versioni precedenti di WordPress, quello che va personalizzato è solo il tag a,alla riga 205, che non include al suo interno il rel=”author”. Ti riferisci a questo?
Mi riferisco alla riga 205: io su WP 3.2.1 l’ho già trovata come indicata da correggere in blu…
Ah bene! Allora, come dici tu, è superfluo quel passaggio. In effetti la versione ultima è già modificata! Ho appena controllato 😉