Giovani, banche, Social Media e l’attenzione alla community: il caso Banca Intesa Superflash [case study]
Qualche giorno fa siamo stati invitati a Palermo all’inaugurazione del primo punto vendita al sud dedicato a Superflash, la carta ricaricabile Intesa San Paolo che permette transazioni sicure per gli acquisti online. L’evento è stato per noi oggetto di analisi per comprendere il modo in cui una banca, e nello specifico, un prodotto rivolto ai giovani, si approccia ai social media.
Durante tutto l’evento infatti, è stato presentato il nuovo approccio di business della banca che punta al coinvolgimento degli utenti/cliente dal basso, ossia coinvolgendoli nella creazione di valore che possa poi essere condiviso. L’evento ha poi segnato l’approdo su Twitter di Superflash (e il lancio ufficiale del primo tweet) che verrà utilizzato come canale di ascolto e di dialogo con i giovani.
Intesa San Paolo, con Superflash si è dimostrata essere veramente all’avanguardia con una presenza diffusa nei più importanti social e un interesse crescente nell’uso della tecnologia come strategia per migliorare i rapporti con i clienti e la customer satisfaction, nonché la stessa esperienza d’uso del prodotto da parte dei clienti. Infatti, a partire dal sito internet, strutturato come una vera e propria community fatta da giovani e per i giovani, è possibile entrare in contatto con Superflash via Facebook e Twitter (appena aperto), fino ad un’applicazione mobile di prossimo lancio, che permetterà di effettuare acquisti nell’offline utilizzando il credito Superflash. C’è di più: Intesa San Paolo ha deciso anche di investire nei giovani attraverso Officine Formative, un progetto rivolto ai giovani che permette di promuovere le loro idee che si trasformano poi in startup. Il tutto condito da caratteristiche “social” delle idee, come quelle presentate all’evento, MarketingArena, nostri colleghi nel Web Marketing, Skillbros, il primo “marketplaceitaliano della conoscenza” e Nuvolab, fondata sul concetto di “collaborative rainmaking”, cioè sul fatto che la collaborazione e le sinergie costituiscano un fattore di crescita dei business.
All’evento erano presenti Giuseppe Castagna, direttore regionale Campania Basilicata Calabria Puglia Sicilia e Direttore generale del Banco di Napoli, Marco Siracusano: Direttore Marketing Privati e Roberto Battaglia, Direttore formazione Intesa Sanpaolo ai quali noi blogger (c’erano anche Claudio Gagliardini e Rudy Bandiera) abbiamo fatto alcune domande circa l’esigenza di approcciarsi ai social media e al modo in cui decideranno di sfruttare i canali (soprattutto Twitter) ed è emerso che, come molte grandi aziende, anche Intesa San Paolo si è approcciata un po’ per volta a tutti i social ma con voglia di ascoltare il proprio pubblico puntando all’interazione continua e a un servizio diretto di customer care.
Sicuramente un caso positivo per una banca di approcciarsi ai social!
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