Foursquare, alcune riflessioni di crescita e campagne di successo a cui ispirarsi
Pochi mesi fa Foursquare ha raggiunto il traguardo dei 10 milioni di utenti e dai dati rilasciati dalla stessa compagnia risulta che le aziende che hanno attivato un venue (profilo) business siano più di 500 mila a dimostrazione del fatto che qualcuno è venuto a conoscenza delle potenzialità di questo social network che, sfruttando i dati di geolocalizzazione dell’utente, può permettere a un’azienda di trasformare un utente online in un cliente dell’offline e al cliente stesso di beneficiare di sconti e promozioni che altrimenti gli sarebbero negate.
Si, perché in casa Foursquare hanno idee creative non da poco, dato che dopo aver introdotto già da tempo, la possibilità per i brand di introdurre gli “specials” che incentivassero gli utenti a fare check-in nei punti vendita delle aziende, in modo da ottenere sia un ritorno di brand awereness nell’offline e un aumento delle vendite, sia buzz marketing nei social media come facebook e twitter, data dalla possibilità che ha l’utente di condividere il suo check-in nei propri profili social, ha aggiunto recentemente la possibilità per le aziende di diversificare la tipologia di specials e quindi di offerte, applicabili per il proprio venue business. Dal motore di raccomandazione semantico, agli special per gli acquisti di gruppo e a tempo limitato, viene in mente un social network che sfrutta tutti i trend tecnologici e consumistici del momento per orientare e delineare al meglio la propria proposta all’utente.
A livello tecnologico, Foursquare è un social network che sposa perfettamente l’utilizzo sempre più massiccio dei device mobile di nuova generazione, come gli smartphone, che permettono di essere connessi in qualsiasi luogo e in qualunque momento e di cercare ciò di cui si ha bisogno nelle vicinanze. Mentre a livello consumistico e sociologico, ora vanno di moda nei consumi modelli come gli acquisti di gruppo e i temporary shop a cui Foursquare sembra guardare con interesse. Come abbiamo detto più volte, Foursquare è un social network che, a livello di business, può risultare molto utile alle aziende con punti vendita sul territorio, per azioni di marketing territoriale in cui si promuovono comuni limitrofi non ancora conosciuti a livello turistico.
In italia ovviamente, Foursquare è ancora poco utilizzato, soprattutto in ambito business, gli special sono ancora troppo pochi e non si è ancora ben compresa la natura stessa dello special (invitare a fare check-in senza dare uno sconto o un gadget in cambio è cosa ben poco gradita agli utenti!). Penso tuttavia che il social network registrerà una crescita costante al diffondersi degli smartphone e alla progressiva riduzione (si spera) dei costi di connessione al web.
Vediamo ora alcune case history raccolte da Mashable, a cui noi italiani potremmo ispirarci nella realizzazione di strategie di marketing che prevedano l’uso di Foursquare.
Indice dei contenuti
1. History Channel
Già dall’aprile del 2010 History Channel ha una pagina Foursquare e relativo badge personalizzato, sbloccabile a seconda dei check-in fatti nei venue prestabiliti e anche se fosse già un brand molto attivo su Facebook e Twitter, i manager hanno deciso di essere presenti anche su Foursquare per “approfondire l’impegno sociale con gli spettatori della rete”. Quando gli utenti fanno check-in in posti come gli Highline a New York o la Tower of London, un pop-up contenente un suggerimento, compare sui display degli smartphone degli utenti, contenenti informazioni sui posti che si sta visitando, messe a disposizione proprio dagli archivi di History Channel. Certo, la strategia di marketing non punta mica a costringere l’utente a guardare History Channel, ma si limita a fornire informazioni utili al consumatore in mobilità.
Risultati: la pagina Foursquare di History Channel conta 202 mila followers circa e pur non condividendo dati circa il numero di badge sbloccati dagli utenti si sa che i check-in fatti nei venue “legati” ad History Channel, come Times Square, Magic Kingdom, Madison Square Garden e Lincoln Memorial sono stati migliaia.
2. Catena di Hotel SPG (Starwood Preferred Guest)
SPG è una catena di hotel di lusso che ha attivato un “loyalty special” su Foursquare premiando gli utenti che fanno check-in all’interno di uno degli hotel della catena, con la possibilità di vincere una vacanza e con la possibilità di guadagnare 250 starpoints (a quanto pare il modo utilizzato per i pagamenti, si acquistano dei punti con cui effettuare poi le prenotazioni) per ogni check-in di prenotazioni confermate condivise sul proprio profilo Facebook. In questo modo i clienti sono incentivati a prenotare presso uno dei tanti hotel della catena, sparsi nel mondo per raccogliere punti fedeltà e la catena in cambio ottiene marketing virale diffuso su Facebook.
Risultati: dal lancio della campagna, la catena SPG ha regalato circa 10 mila punti fedeltà.
3. Bright Eyes Family Vision Care
E’ un ottico della Florida che ha pensato di utilizzare Foursquare in modo non convenzionale. Come si sa, Foursquare è ideale soprattutto in ambito di attività come bar, ristoranti, pub e hotels ma quest’ottico era così amante di Foursquare che ha deciso di regalare a chi faceva check-in nel suo punto vendita, una salsa piccante locale! 😀 Ha motivato il tutto dicendo che fosse un modo per capire come i clienti “sfruttassero i loro occhi” per notare la promozione. Cosi molti si sono portati a casa la salsa piccante e poi in altri eventi speciali, come il Foursquare Day, ha reso possibile l’acquisto di un paio di occhiali al 50% di sconto.
Risultati: l’ottico ha avuto visibilità ed è diventato una sorta di celebrità locale.
4. Ristoranti Angelo & Maxie’s
La catena di ristoranti è già molto attiva su diversi social network e si affida a una compagnia di buzz marketing per lo sfruttamento dei social media in ambito marketing. Per foursquare si è deciso di attivare uno special per 45 giorni, che prevedeva di regalare un dessert gratis a ogni clienti che ordinava un antipasto e faceva check-in nel ristorante. La cosa è stata pensata dopo uno studio statistico degli ordini, da cui era venuto fuori che quasi ogni cliente che entrava nel ristorante e ordinava un antipasto, ordinava quasi sempre anche un dessert.
Risultati: durante i 45 giorni di attivazione dello special, sono stati contati circa 400 check-in (e quindi l’acquisto di 400 antipasti). Di questi, il 60% provenivano da clienti che erano stati nel ristorante per la prima volta. Il ristorante, durante quei 45 giorni ha aumentato i ricavi del 18% tanto che la promozione è stata estesa per altri 30 giorni.
Queste sono soltanto alcune delle campagne più creative (e redditizie) realizzate con Foursquare. Hai altri esempi di campagna creative da te realizzate? Segnalacele! 😉
…e magari il mio Like te lo aspettavi eh?u00a0 😉
Si ma per ora u00e8 ancora agli inizi in Italia, soprattutto per le strutture non u00e8 semplice reclamare il proprio account, giu00e0 sono diffidente le aziende italiane poi per reclamare un posto ci vogliono settimane se non mesin