L’efficacia e la fiducia nel Content Marketing confermata anche per il 2017
Si parla dell’importanza di investire nel Content Marketing ormai da qualche anno e non possiamo più parlare di trend emergente, ma accettare l’evidenza che è una delle strategie che realmente ha successo, se realizzata seguendo obiettivi specifici e dotandosi delle migliori risorse.
Leggendo l’indagine, relativa al nord america, ma estendibile in previsione prossima anche al mercato italiano, “B2C Content Marketing 2017 Budgets and Trends“, possiamo notare come l’interesse e la consapevolezza dell’importanza del Content Marketing sia ormai una certezza tra gli intervistati.
Sembra inoltre, che per la maggior parte degli intervistati (63%) l’approccio al Content Marketing sia stato più soddisfacente rispetto ai risultati conseguiti l’anno precedente.
Inoltre, la maggior soddisfazione attribuita nell’ultimo anno all’approccio al Content Marketing, sembra essere legata a tre fattori primari:
- maggiore qualità nella creazione dei contenuti (77%);
- sviluppo di una strategia più efficace (71%);
- consapevolezza dell’importanza del Content Marketing quale priorità di business (54%).
Ciò non sorprende molto. Se fino a qualche anno fa l’investimento verso il Content Marketing era frenato da dubbi circa la sua utilità e comprensione di come integrarlo nel marketing mix, oggi la sfida è riuscire a raggiungere gli obiettivi di business.
Ad un aumento di produzione di contenuti, va da sé, che aumenterà anche la qualità e la complessità nello sviluppo di contenuti che dovranno riuscire ad emergere nell’universo sconfinato di contenuti dai vari formati.
Fa piacere inoltre, constatare l’importanza data dagli intervistati, a canali come Blog e Email/Newsletter, dati per spacciati più volte nel corso della loro lunga carriera, ma presenti invece al top della classifica degli strumenti ritenuti più efficaci nel mix di Content Marketing, dopo i Social Media Content.
Email, Facebook e Twitter sono inoltre i social network principalmente utilizzati per promuovere i contenuti creati.
Infine, diamo uno sguardo a obiettivi da raggiungere e metriche utilizzate per misurare il successo delle campagne, da qui ai prossimi 12 mesi, secondo gli intervistati.
Nel nord America sembra abbiano piuttosto chiaro un concetto che nel nostro mercato ancora fa fatica ad essere accettato: l’obiettivo primario del Content Marketing non è la vendita diretta e, soprattutto, nel breve-medio termine. Il Content Marketing, inoltre, non va considerato seconda una logica di investimento one-shot o di breve durata. È errato anche considerare il Content Marketing come una strategia, poiché è invece un approccio ai contenuti, nello stesso modo con cui un’azienda che fino a qualche anno fa non aveva una presenza web, ha deciso di costruirsene una.
Brand Awareness, Engagement e Lead Generation sono infatti gli obiettivi che gli intervistati americani si aspettano di raggiungere nei prossimi 12 mesi di Content Marketing.
Interessanti anche le metriche utilizzate per determinare il successo degli investimenti in Content Marketing: traffico, condivisioni, tempo speso sul sito e solo dopo vendite, tasso di conversione e posizionamenti SEO.
La centralità del sito web quale hub di attrazione dei risultati del Content Marketing ha senso: il sito web (con buona pace di quei pochi che ancora credono di poter fare web marketing senza un sito web) è lo strumento che connette il pubblico con un prodotto e il principale mezzo attraverso il quale si attiva, ancora, il meccanismo della conversione finale.
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