Facebook News: addio punteggio di pertinenza e benvenuta AdLibrary
Con Facebook non ci si può mai riposare. Non fai in tempo a studiare e metabolizzare le ultime novità, che ne escono già altre. In fondo il nostro lavoro di consulenti prevede proprio un numero di ore settimanali fissi da dedicare all’aggiornamento e alla formazione, da affiancare a quella che è la normale parte operativa.
Questo è un motivo in più per spiegare, a collaboratori e clienti, che dietro il tempo a loro dedicato ci sono non solo anni di formazione passati, ma anche uno studio che continua costantemente nel tempo. Le piattaforme pubblicitarie, infatti, cambiano costantemente, e insieme ad esse cambiano le funzioni e le strategie.
Nell’articolo di oggi parliamo di alcune piccole news. Non sono le uniche, tuttavia, che ci sono state recentemente. Abbiamo infatti già parlato dell’ottimizzazione del budget pubblicitario a livello di campagna, e nei prossimi articoli parleremo di altre (come la possibilità di tracciare eventi complessi direttamente da Facebook, senza mettere mani al codice o usare altri strumenti di tag manager).
Oggi affrontiamo gli argomenti dell’addio al punteggio di pertinenza, del miglioramento della copertura potenziale e l’introduzione della nuova AdLibrary.
Indice dei contenuti
Punteggio di pertinenza
Il punteggio di pertinenza, una delle metriche più discusse di questi anni, verrà rimosso.
Esso sta ad indicare, in modo molto generico e poco affidabile, la pertinenza dell’annuncio rispetto al pubblico raggiunto. Vengono quindi considerate le interazioni del pubblico con il post ed eventuali feedback negativi.
Questo però non ha molto valore all’interno di una strategia. Ci sono campagne con punteggio di pertinenza 3 che generano risultati eccezionali, e campagne con punteggio di pertinenza 10 che si rivelano improducenti. Questo perché il tasso di interazione e i feedback negativi di una parte di utenti sono indicatori molto parziali della qualità dell’annuncio.
Molti infatti scambiavano il punteggio di pertinenza per un punteggio di qualità.
Questa metrica verrà rimossa e, a partire dal 30 aprile 2019, verrà sostituita da 3 nuove metriche che attribuiscono un valore generato dal confronto con altre inserzioni che lo stesso pubblico vede:
- Quality ranking (qualità dell’annuncio)
- Engagement rate ranking (tasso di interazione)
- Conversion rate ranking (tasso di conversione)
Con queste nuove metriche sarà possibile avere un’idea più concreta sulla rilevanza dell’annuncio, e su quale aspetto intervenire in caso di valori bassi.
Copertura potenziale
Quando impostiamo il target e i posizionamenti all’interno del gruppo di inserzioni, ci viene mostrato il dato relativo alla copertura potenziale, ossia al numero di persone che potenzialmente possiamo raggiungere.
Fino ad ora questo dato si è basato sul numero di utenti attivi mensilmente in media. Si baserà, invece, sulle persone presenti all’interno del target impostato che sono state attive negli ultime 30 giorni visualizzando almeno un annuncio.
Il nuovo dato, quindi, sarà molto più realistico, perché è molto probabile che non raggiungeremo mai persone che non si connettono più a Facebook o che lo fanno senza scorrere il newsfeed o senza entrare in altri spazi in cui compaiono gli annunci.
AdLibrary
AdLibrary è il database completo di tutte le inserzioni che Facebook mette a disposizione a questo link: https://www.facebook.com/ads/library/.
È possibile cercare nomi di pagine e scoprire tutte le inserzioni attive relative ad esse, anche se non possiedi un account Facebook.
Questa possibilità era in realtà già stata introdotta aggiungendo alle pagine la voce di menu (impossibile da rimuovere) relativa alle inserzioni della pagina, consultabile da chiunque. Adesso queste informazioni sono state tutte aggregate in AdLibrary.
Saranno inoltre visibili informazioni relative alle pagine:
- data di creazione
- date di modifiche del nome
- numero di persone che la gestisce
- paese di residenza delle persone che la gestiscono
Possiamo definirla una vera e propria “operazione trasparenza”.
Questo strumento, inoltre, può essere molto utile agli inserzionisti per fare analisi di competitor, scoprendo come si promuovono per individuare strategie differenzianti.
Vuoi dire la tua?