Social Media Marketing

Facebook Messenger Platform: il futuro del marketing con il canale è qui

Quasi chiuso il sipario sull’F8 Developer Conference, conferenza annuale di Facebook dedicata ai più sostanziosi aggiornamenti in fase di attivazione, si aprono i lavori per chi nel settore ci lavora e promuove la propria azienda. In particolare la cosa più incombente da fare, una volta assorbita ogni singola novità, è riuscire a capire come le nuove feature possano esser sfruttate al meglio per il settore di riferimento.

Zuckerberg ha esordito con la frase: “So today we gonna do something different” chiara frase che ha preannunciato i tantissimi progetti in cui è coinvolto ormai il canale.

Dal video della conferenza apprendiamo che ci sono studi su miglioramento delle performance del canale per le relazioni tra gli utenti, all’Intelligenza Artificiale, a nuovi modelli di morphing per il riconoscimento di dettagli migliori nelle immagini, Live API, aerei pazzeschi, fino ad arrivare a veri e propri strumenti di screening medico o per le self car, e molto altro ancora.

Non solo una road map per i prossimi dieci anni, insomma, ma una vera e propria ambizione innata secondo l’idea di

“Instead of build walls, we can help people to build bridge”.

 

10years facebook

Facebook nei prossimi 10 anni

future

Facebook tra tecnologia, medicina e astronomia

Se molti di questi progetti per il momento coinvolgono l’utente solo parzialmente, quello che dal nostro punto di vista è più interessante, anche perché attuabile nel breve periodo, è il lancio di grandi novità per Messenger Platform.

Facebook Platform, la rinascita

Facebook Messenger abbiamo imparato a conoscerlo tutti, perché “obbligati” qualche anno fa ad utilizzarlo da mobile per continuare a chattare con i nostri contatti. Oggi, però, si trasforma in una piattaforma complessa, evoluta e innovativa che promette di rivoluzionare il modo di chattare e condividere informazioni privatamente, ma anche a livello di business.

Una scelta orientata a spostare il modo di comunicare delle aziende sul one-to-one (ergo Chat) e non restare esclusivamente ancorati alla comunicazione tramite le pagine (più massificata), al fine di contribuire a sviluppare un nuovo modo di essere e di operare online più orientato al soddisfacimento degli utenti che hanno accordato fiducia ad un brand.

Il senso di tutto questo prende forma osservando come Facebook Messenger trasformerà i contenuti di interazione sulla Chat App facendoli evolvere da semplice e puro testo a “rich content”. Cosa vuol dire?

Un link condiviso nella chat non sarà più un semplice link, una richiesta di acquisto di un prodotto non sarà un rimando ad un sito per lo shop, così come una richiesta di aiuto potrà esser di più veloce risoluzione.

Il concetto cardine è quello che abbiamo imparato a conoscere con Telegram: il bot. I bot sono sistemi programmabili, automatizzati, che una volta interrogati permettono di risolvere real-time domande tra le più comuni su svariati argomenti.

Il nuovo Messenger dunque permetterà l’uso di questi automatismi.

Ma, nel nuovo Messenger il concetto è estremizzato, ampliato, esteso dunque applicato a diversi contesti, diventando uno strumento utile per chi deciderà di sfruttarlo.

Dai primi screen apprendiamo che i messaggi prodotti da un bot non saranno “semplici messaggi”, ma veri e propri nuovi ambienti costruiti nella chat, composti da singoli blocchi di contenuto o gallery interattive al cui interno si troveranno call-to-action che rimandano a contenuti utili al proseguimento della navigazione.

Facebook personal shopper

flowers

Ed ecco che spunta il brand giornalistico che invia news a richiesta, sia le principali che quelle personalizzate, lo shop di fiori che in pochi click permette di acquistare mazzi di rose con tanto di nome e messaggio personalizzato, fino ad applicazioni complesse che permettono dal sito di raggiungere la chat in cui uno “shopping assistant” virtuale ti guida e consiglia sugli acquisti da effettuare nello shop.

Sembra un percorso di cura del cliente davvero nuovo ed interessante da perseguire, un processo di crescita ormai imprescindibile per le aziende che si promuovono tramite il canale.

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Come riusciamo a comprendere, questo nuovo modo di usare Facebook Messenger è un tentativo di Facebook nel cercare di rendere l’app indispensabile per i brand, nonché indispensabile per utenti, cercando di scalzare la concorrenza.

Ma non finisce qui. L’uso dei bot consentirà di godere di ulteriori feature di pubblicizzazione. Attraverso appositi plugin che saranno lanciati a breve, infatti, si avrà la possibilità di integrare i bot esternamente al canale, come un sito web ad esempio.

Facebook-plugin_bot

Inoltre sarà migliorata anche la sezione di “scoperta” di nuovi bot, con una interfaccia di ricerca apposita, integrata su Messenger stesso.

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Bot Search

Migliore ricerca dei brand nella Social Chat App

Anche la scoperta di nuovi brand da seguire è stata corretta e migliorata. Con un numero sempre più consistente di utilizzatori della Chat App che non usano il canale solo per inviare messaggi ai familiari, ma anche come strumento di scoperta, si è sentita l’esigenza di poter dare più visibilità alle pagine brand dalla chat.

Di solito le pagine hanno solo una vanity url, più o meno ottimizzata. Facebook ha deciso di fare meglio mettendo a disposizione di ogni pagina una nuova url codificata per Messenger con una struttura <m.me/username> a cui sarà in automatico associato un username preceduto dal simbolo @, ad esempio @webinfermento (come su Twitter).

Alias_page

Questo aggiornamento avrà lo scopo di permettere di raggiungere una pagina brand scrivendo semplicemente il nome proprio come se si cercasse una persona.

A questo fa seguito una tecnologia di Scan Code, molto simile al QR code, applicata al profilo.

Ogni profilo Facebook Messenger avrà al suo interno un codice identificativo specifico del canale, dall’appeal molto nuovo e originale, che proprio come un bigliettino da visita virtuale permette uno scambio di contatto semplicemente tramite una scansione con la fotocamera.

scan_profile

File da condividere sempre più complessi

Infine, a livello d’uso personale della chat di Facebook tra poco sarà completamente integrata con Dropbox.

Da una nota che si legge sul canale news ufficiale di Dropobox, si annuncia che, a fronte di una installazione di Facebook Messenger e Dropbox sullo stesso dispositivo, qualsiasi contenuto condiviso su Dropbox -immagini, video e anche gif – appariranno direttamente all’interno della chat di Messenger con la possibilità di condividerlo e renderlo visibile ai contatti.

Un miglioramento che forse sveltisce la condivisione di grandi contenuti.

dropbox_facebook

Insomma, tutte queste modifiche orientate al miglioramento di Facebook Messenger portano ad una riflessione. Se brand e utenti infatti sanno di avere a disposizione nuove possibilità di interazione e, soprattutto, di vendita/acquisto non faticheranno molto a spostarsi su una nuova piattaforma (e consolidarla) o utilizzarne una nuova in contemporanea anche altre già collaudate.

Il problema è che questo determina un monopolio da parte di Facebook, anche dal punto di vista marketing, che pone inevitabilmente in sfavore le Chat App consolidate  – come Telegram – le quali ovviamente rappresenteranno sempre la minoranza, dato che non godono del supporto tecnologico a 360° derivante dall’appoggio forte in termini di funzionalità di un social network come Facebook.

Come vedete questi nuovi cambiamenti?

Front-end Developer e Designer. Si occupa dello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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Una risposta a “Facebook Messenger Platform: il futuro del marketing con il canale è qui”

  1. […] Dall'F8 2016 è emerso che il cambiamento più significativo dal punto di vista marketing sarà quello di sfruttare al massimo Messenger. Quale  […]

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