Facebook Branded Content Tool: un nuovo strumento di promozione tra brand
In qualsiasi tipologia di comunicazione, dalla più piccola come la sagra di paese con la cartellonistica, alla più grande come quella televisiva, c’è bisogno di sponsor importanti che hanno lo scopo non solo di finanziare un evento, ma anche di dargli prestigio ed autorevolezza.
Oggi, nel marketing moderno, è ancor più vero che il prestigio lo da la “faccia”, o meglio l’influenza.
Grandissimi o piccolissimi brand, sempre più spesso fanno affidamento a personaggi famosi per permettere ad un prodotto di ottenere un maggior incremento di vendite, solitamente dettato dalla popolarità della star a cui il prodotto viene inevitabilmente associato. Per capirci parliamo di testimonial/influencer.
Il testimonial come figura è cruciale dal momento in è cui scelto, in quanto poi, per un processo naturale, verrà associato al brand e alla qualità dei suoi prodotti. Presente in qualsiasi formato pubblicitario, pensiamo a tv, radio, cartellonistica, l’influencer è fondamentale per dare carattere al brand.
Anche i social entrano nel processo promozionale di comunicazione dato che, come possiamo ben appurare, i Brand Influencer li rincontriamo anche su Facebook, Twitter, Google+, ecc.. come immagine in grafiche condivise, su specifici contenuti social.
Pensate ad esempio a Pantene con testimonial Chiara Ferragni, Costa Crociere con Shakira o Penelope Cruz per Carpisa.
Facebook tra tutti i social, ha capito che potrebbe esser davvero interessante poter riuscire a portare il livello di comunicazione branded dei profili personali del testimonial, ad un livello più efficace.
Analizzando le richieste dei marketing manager, nonché preso in esame il modo di condividere contenuti delle pagine business, Facebook ha scoperto che è forte l’esigenza di voler taggare le pagine dei testimonial, o viceversa per i testimonial del brand taggare il prodotto, al fine di migliorare l’efficacia e completare il messaggio sul social.
Facebook ha risposto apportando un piccolo cambiamento alle pagine business che, tra poche settimane, permetterà solo a pagine che sono verificate, di utilizzare quelli che son stati definiti Branded Content Tag.
Indice dei contenuti
Cosa sono?
Essenzialmente un tool, un qualcosa in più, ma non parliamo di una rivoluzione. Forse meglio definirlo un upgrade della sezione posting di una pagina.
Presto tra le iconcine solite associate alla pagina in fase di scrittura del post, troveremo anche quella del tag sul testimonial o brand, tipo quello che nei nostri profili personali abbiamo imparato a conoscere con il “tag sulle persone”.
Un’icona indicata con “handshake”, che rappresenta una stretta di mano, sarà l’azione che permetterà di innescare il Tag Branded Content e permetterà finalmente di sancire l'”unione social virtuale” tra brand e testimonial.

Handshake Icon
L’azione sarà disponibile anche Tag Manager e Power Editor, strumenti che permetteranno di implementarlo.
Come funzionerà il Tag Branded Content?
Il meccanismo non è nuovissimo o di difficile apprendimento e, come dicevo poc’anzi, è molto simile ad azioni di tagging su persone che abbiamo sicuramente più volte intrapreso attraverso i post.
Come si vede dallo screen esemplificativo fornito da Facebook, all’atto di compilazione del post – foto, video, status, link, Instant Article, video 360° (no Live Video) – individuando l’icona di “handshake”, due manine che si stringono, sarà possibile digitare il nome del brand sponsor (quello verificato), selezionarlo e da quel momento, solo dopo la pubblicazione, vederlo accanto al nome del brand.
Similmente abbiamo ipotizzato che possa somigliare alla grafica seguente:
Uno strumento sicuramente utile e che può esser utilizzato con profitto dai brand, anche dal punto di vista del monitoraggio del successo del post.
A quanto ci è sembrato di capire, con l’utilizzo della nuova funzionalità, si creerà un rapporto di lavoro molto più trasparente tra brand e marketer dato che entrambe le figure coinvolte, potranno monitorare l’engagement, CPM e reach generati sul post durante la sua permanenza online, ma anche se saranno attivate campagne Ads sul post.

Insights per i Brand Content
Inoltre un pulsante chiamato “Share & Boost” permetterà alla pagina taggata di ricondividere il contenuto sul proprio profilo business in modo da massimizzare l’efficacia del post aumentando il pubblico selezionato.
Il brand taggato, però non può effettuare alcuna azione di modifica, cancellazione riservati esclusivamente all’editore di contenuti.
Un occhio alla Privacy Policy
Questo nuovo strumento mette in luce però altre “problematiche”. I contenuti branded potrebbero portare ad abuso da parte dei brand, creando consequenzialmente una sorta di ronzio fastidioso per gli utenti che hanno deciso di seguire un brand. Agli utenti il contenuto troppo promozionale infastidisce.
Facebook questo l’ha intuito e ha posto dei limiti precisi d’uso dello strumento aggiornando le privacy policy, proibendo un’uso troppo spinto di un messaggio promozionale non solo nei watermark sui contenuti, pre-roll advertisement, e banner ads ma anche nei contenuti dei Tag Branded Content.
La serietà di Facebook su questo la si nota anche perché tutti i post contenenti Tag Brandend passeranno una revisione che, solo dopo consenso, diverranno attivi.
Una feature che aspettiamo di vedere in azione. Certo sarà efficacemente utilizzabile da grandissimi brand che sicuramente potranno ottenere benefici enormi, ma pensiamo ci siano anche margini per i piccolini. Vediamo!
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