Content Marketing

Evoluzione e problematiche dell’Influencer Marketing nel 2019

Se stai leggendo questo post è sicuramente perché i termini influencer, influencer marketing, popolarità ed engagement ti affascinano. Probabilmente sei già entrato in contatto con questo mondo.

Negli ultimi 2-3 anni l’argomento si è diffuso così tanto da uscire fuori dai confini del mondo digital nel quale era relegato e diventare argomento mainstream.

Mentre prima, diventare influencer richiedeva lo sviluppo perlopiù di  capacità digital, tra cui, in primis, la capacità di creare contenuti online e, soprattutto, creare valore grazie ad essi, ora sempre ci sia una caccia alle scorciatoie per acquisire notorietà nel più breve tempo possibile e iniziare a monetizzare velocemente dai brand.

Se pensi che l’influencer marketing sia questo, sappi che sei completamente fuoristrada. Non ci sono scorciatoie semplificative e, oltretutto, tra influencer veri e presunti ce ne sono oramai talmente tanti che la cosa inizia a puzzare sempre più di mega bolla pronta ad esplodere.

Se non parti dal creare dei contenuti, del valore per i lettori e una community di seguaci (nb. intendo seguaci veri, non bot fake acquistabili da qualsiasi sito online), non ci sarà alcuna speranza che le aziende si accorgano di te.

I tempi dell’influencer marketing facile dove le aziende non capivano come misurare il ritorno dell’investimento di una campagna che coinvolgeva influencer, stanno volgendo al termine.

Arriviamo finalmente nel momento in cui la misurazione dei risultati è tutto; comprendere se un influencer ha valore economico o meno è oggi più semplice.

Un momento; con questo non voglio dire che l’Influencer Marketing sta volgendo al termine, piuttosto si sta evolvendo. Una evoluzione guidata dall’aumento della percezione del valore apportato da questi soggetti nel mix di comunicazione e marketing di un’azienda e, soprattutto, dalla maggiore capacità di misurazione dei risultati, grazie anche allo sviluppo di tool e suite dedicate.

Qualche dato sul fenomeno che l’Influencer Marketing oggi rappresenta:

  1. Si stima che il fenomeno raggiungerà i 10 miliardi di dollari entro il 2020;
  2. il 39% degli account Instagram con più di 15 mila followers è influencer;
  3. il 22% degli utenti con un’età compresa tra i 18 e i 34 anni effettua grandi acquisti dopo aver visto un post di un Influencer sponsorizzare dei prodotti;
  4. l’84% dei marketer ritiene che la misurazione del ROI (ritorno dell’investimento) sarà cruciale per determinare il successo dell’influencer marketing;
  5. L’engagement (al 90%) è la metrica più utilizzata dai marketer per misurare il successo di una campagna, seguita da clicks (59%), impressions (55%), conversions (54%), e reach (50%).

Non è però tutto oro quello che luccica e l’influencer marketing, in questi anni di boom si è portato dietro anche una serie di problematiche che oggi sono sicuramente più all’attenzione dei brand.

L’emergenza dei fake sponsored content e fake account e finti influencer

 Considerate le ingenti somme di denaro con cui alcuni influencer vengono pagati per promuovere i brand e i loro prodotti, non sorprende sapere che un numero crescente di individui stia cercando di diventare influencer. In parole semplici, diventare un influencer è l’equivalente del 21 ° secolo di diventare una celebrità di Hollywood.

Sfortunatamente, nel tentativo di dare il via alla loro carriera (se così si può chiamare), alcuni aspiranti influencer hanno fatto ricorso alla pubblicazione di messaggi da sponsorizzare per conto di marchi con cui non stanno effettivamente lavorando, con cui non hanno alcun rapporto. In alcuni casi, gli influencer si attivano in questi comportamento con falsi messaggi sponsorizzati per ingannare i brand, facendogli credere di avere una comprovata esperienza e di essere dei personaggi di spicco della rete.

I contenuti sponsorizzati falsi hanno ovviamente il potenziale per creare grattacapi e rischi per le aziende i cui marchi sono dirottati e associati a persone con cui non stanno realmente collaborando, ma potrebbero anche presentare sfide più ampie per l’Influencer Marketing.

La sfida delle aziende nel 2019 è dunque anche quella di “smascherare” i finti influencer evitando l’associazione dei loro marchi e prodotti a persone con cui non hanno minimamente a che fare.

Insomma, come abbiamo visto l’influencer marketing è in forte evoluzione. Se da un lato c’è sempre più volontà di investimento nel canale da parte dei brand, e anche maggiore capacità di monitoraggio e misurazione dei risultati, dall’altro lato è emersa una problematica non trascurabile: a fianco dei veri influencer emerge una marea di utenti che cercano di sbarcare il lunario fingendo una influenza che non gli appartiene.

Quale sarà, secondo te, la prossima evoluzione? Pensi ad una bolla pronta ad esplodere?

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Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Esperto di SEO e Content Marketing e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da oltre dieci anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

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