L’essenzialità del tempo nella gestione dei social media, in tutte i suoi aspetti
Il lavoro delicato di gestione dei canali sociali non permette in nessun modo, a chi se ne occupa, un approccio superficiale o approssimativo nella gestione/comunicazione. Parliamo del Social Media manager. Tra gli elementi che caratterizzano la figura ci sono sicuramente aspetti tecnici che riguardano la conoscenza degli strumenti a disposizione, la loro maneggevolezza e flessibilità d’uso modulabili a seconda delle esigenze, ma anche un importante – potente – “fattore umano”.
Esser un Social Media Manager, o community manager, porta con sé, infatti, un percorso che, se dovessimo descriverlo a ritroso, nasce dalla conoscenza del pubblico con cui si dialogherà e relativa redazione di un piano di pubblicazione (tempi e contenuti), passa per una fase di sperimentazione e aggiustamento del tono e dei contenuti postati, fino ad arrivare, a suon di esperienza, nel seminare buoni frutti, ma alcune volte nel raccogliere tempesta.
In tutto questo grande, enorme e complesso processo c’è una componente che proprio è indispensabile e gioca un ruolo fondamentale per la riuscita strategica: il tempo. Abbiamo già in passato evidenziato come, il fattore immediatezza sui Social è incontemplabile. Non si può pensare che gestire una presenza Social a singhiozzo, senza una reale pianificazione quotidiana che richiede tempo, appunto!
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Il tempo come fondamento sui Social
Il tutto è facilmente immaginabile. Il tempo per la gestione dei Social media rappresenta un elemento imprescindibile, perché esso non assume una sola connotazione, ma molteplici.
Disporre di tempo, anche a fronte di campagne che hanno il countdown settato quasi a ieri, significa avere dalla propria parte una risorsa che contribuisce al successo e alla riuscita dell’intero percorso di sviluppo di una presenza online. Per questo cominciare con le giuste tempistiche, e dedicare il giusto tempo, solitamente si traduce in una migliore gestione finale.
Lo sforzo complessivo, durante tutto il processo di sviluppo Social di un brand, deve esser sempre orientato a:
- risparmiare tempo, cioè individuare e disporre di strumenti e risorse (anche umane) utili a massimizzare l’efficacia della gestione, ma soprattutto a velocizzarla per risparmiare. Questo vuol dire permettere che il tempo venga usato con parsimonia;
- spendere il tempo al meglio, cioè quel tempo che si ha a disposizione deve assolutamente esser pesato e ponderato, essenzialmente sfruttato come se fosse denaro, senza sprechi ed evitando di scadere nel disastroso “ritardo di esecuzione”.
Sulla base di tutte queste riflessioni, abbiamo dunque pensato di raccogliere le motivazioni sul perché il tempo come fattore diventa l’alleato numero uno durante tutto il percorso di gestione di una campagna nei Social.
Vediamole meglio nel dettaglio.
1. Tempo è pianificare con criterio.
All’inizio di un progetto, immancabile deve esser la fase di pianificazione strategica. Essa può durare qualche settimana, ma anche mesi se il progetto e complesso. La durata di questa fase, e il successo nella conclusione della stessa, permette infatti di ottenere maggiori risultati in fase esecutiva e, come risultato finale, avere del tempo speso ma in modo corretto e oculato. Alla fine si avrà la consapevolezza di averne messo da parte un bel po’ per il futuro.
2. Tempo è real time.
Sui social “tempo” è anche assimilato all’essere sul pezzo, esser in grado, durante eventi speciali o accadimenti particolari, di riuscire a cogliere l’istante perfetto, oltre che l’idea perfetta, di realizzarla e lanciarla in brevissimo tempo per ottenere risultati che, si spera, facciano guadagnare punti, ed attenzione, alla pagina.
3. Tempo è disponibilità al dialogo.
Sui Social è importante anche destinare un po’ di tempo a chi rappresenta il successo di un profilo sociale: il pubblico. È essenziale dunque riuscire a ritagliarsi quello spazio di tempo, durante tutta la giornata, per osservare e dare attenzione al pubblico auditore e partecipatore. Tempo dedicato all’utente vuol dire maggiore attenzione da parte dell’azienda, dunque maggior empatia e sensibilità. Per un utente questo è essenziale sui Social.
4. Tempo è essenza del monitoraggio.
L’aspetto legato al monitoraggio dei livelli di efficienza della strategia è determinante per poi pianificarne una nuova per i mesi a venire. Soprattutto se si lavora per risultati trimestrali o semestrali, raccogliere report di monitoraggio mese per mese della pagina consente alla fine del periodo pattuito di capire come si è lavorato e come si può migliorare. Questo step è importante da seguire mese per mese, sopratutto per risparmiare tempo nella fase finale e non trovarsi immersi in una mole consistente di dati di mesi e mesi, difficili da interpretare, e che causerebbero rallentamenti.
5. Tempo è “avere tempo” per far funzionare una strategia.
Come è importante monitorare è anche essenziale aggiustare gli elementi che magari non stanno funzionando di una campagna. Il tempo dedicato al monitoraggio mensile visto nel precedente punto, aiuta anche a poter pianificare un tot di ore (destinare del tempo) per la riqualificazione di un piano editoriale che magari non sta producendo i frutti sperati.
6. Tempo è prendersi quel tempo per aggiustare il tiro di una campagna.
Qui parliamo proprio del tempo dedicato al testing di campagne di advertising a pagamento. Senza tempo, non si ha la possibilità di poter dedicare i propri sforzi a studiare la campagna perfetta, quella che genera il massimo delle conversioni al minimo costo. Questo lo si può fare solo avendo solo a disposizione il tempo, oltre che risorse economiche, per ideare e progettare “la campagna” in modo idoneo al target, ma soprattutto quel che serve è osservare costantemente (giornalmente) i risultati che si stanno ottenendo.
Queste sono alcune riflessioni sul fattore tempo e sulla sua importanza.
Spesso non ci si fa caso, ma lo scorrere delle lancette è inesorabile e per chi lavora come freelance o come noi ha un’agenzia, non basta mai. Dunque forse alle volte, piuttosto che farlo scorrere inutilmente, è meglio soffermarsi e rendersi conto effettivamente di come si sta procedendo, se ci sono mancanze e soprattutto valorizzare al meglio il tempo che si ha a disposizione.
Il tempo è gratis ma è senza prezzo.
Non puoi possederlo ma puoi usarlo.
Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.
Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro.
(Harvey MacKay)
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