Social Media Marketing

Errori delle campagne Meta/Facebook Ads: come gestirli

Ci possono essere diversi motivi per cui le tue campagne Facebook non stanno decollando e portando i risultati che avevi inizialmente sperato. Questi possono essere dovuti a diversi fattori, che possiamo dividere in 5 macro categorie:

  1. Mancato o errato utilizzo di funzioni e strumenti di Facebook
  2. Assenza o inconsistenza della Strategia
  3. Annuncio non in grado di attirare gli utenti giusti
  4. Sito web fatto male a livello di struttura dei contenuti e di linguaggio
  5. Non fare Test

Come venirne fuori? Sicuramente occorre studiare tanto, e con questo articolo voglio farti capire da dove partire e che direzione dare ai tuoi approfondimenti, con alcuni spunti estremamente interessanti da seguire.

Funzioni e strumenti di Facebook

Le funzioni e gli strumenti di Facebook da conoscere sono tanti. Qui vedremo i principali, quelli che proprio non possono mancare nel tuo bagaglio di conoscenze.

Obiettivi campagne

Per ogni nuova campagna che avvii devi impostare un obiettivo, e non devi sbagliare nello scegliere quello giusto.

L’obiettivo determina la tipologia di utenti su cui Facebook insisterà maggiormente con i tuoi annunci. Ci sono utenti più propensi ad interagire, altri più propensi a fare clic, altri ancora che hanno una certa propensione all’acquisto finale o al rilasciare i loro dati di contatto, etc..

C’è anche un obiettivo diverso da tutti questi, e si chiama “Copertura”. Con questo raggiungi più utenti possibili a prescindere dalla loro propensione ad una specifica azione.

Quale obiettivo utilizzare? Dipende (scusa il gioco di parole) dal tuo obiettivo e dalla tua strategia. Ricordando che generalmente non si inizia subito da obiettivi complessi, per dare a Facebook dati e tempi utili ad apprendere meglio qual è il nostro “target ideale”.

Pubblici

I pubblici rappresentano la tipologia di utenti che puoi raggiungere su Facebook. Ne esistono diverse tipologie:

  • basati su interessi e comportamenti (Facebook conosce bene gli utenti)
  • basati su dati demografici (età, sesso, zona geografica, situazione sentimentale, etc..)
  • pubblici personalizzati
  • pubblico simile (Lookalike)

I pubblici personalizzati sono quelli che hanno già visitato il tuo sito web, la tua pagina Facebook, e fatto determinate azioni su di esso. Si possono creare tantissime combinazioni da mettere al servizio della tua strategia: immagina quanto sia potente poter raggiungere, con i tuoi annunci, proprio gli utenti che già ti conoscono e hanno dimostrato di essere interessati al tuo brand, ai tuoi prodotti o ai tuoi servizi!

Il pubblico simile, invece, consiste in un insieme di utenti che hanno caratteristiche simili a quelle dei tuoi clienti e i tuoi contatti. Le probabilità di successo, con questo tipo di pubblico, possono essere molti interessanti, specie con tipologie di utenti difficili da raggiungere tramite le opzioni sugli interessi e i comportamenti. Li hai mai usati?

Pixel di Facebook

La cosa più importante in assoluto da conoscere è il Pixel di Facebook. Forse l’argomento più difficile quando sei all’inizio, ma una volta imparato ti si aprirà un mondo, perché questo strumento serve a tenere traccia di tutto ciò che gli utenti fanno sul tuo sito web, e quindi di capire esattamente cosa succede dopo che qualcuno ha visto o cliccato un tuo annuncio.

Si tratta semplicemente di un codice da inserire su tutte le pagine di un sito web. Puoi farlo tu seguendo le istruzioni, oppure delegare il lavoro al tuo programmatore che lo farà in pochi minuti.

Approfondimento: Pixel di Facebook dalla A alla Z

Conversioni personalizzate

Per conversioni intendiamo quelle azioni dell’utente che rappresentano il raggiungimento dell’obiettivo della campagna. Può essere l’acquisto, il contatto, il clic o anche l’interazione (like, commento, condivisione).

Le conversioni personalizzate, in particolare, rappresentano un tipo di azione che l’utente compie sul sito web e che noi impostiamo come uno dei nostri obiettivi.

A cosa servono? Beh, anzitutto a far capire a Facebook quali sono le azioni importanti per noi, così che lui si impegni a trovare utenti propensi a compierle. In secondo luogo, ci servono anche a capire come stanno andando le campagne, controllando se gli utenti che cliccano sui nostri annunci, successivamente, compiono questo tipo di azioni.

Per poterle creare, è fondamentale aver installato il Pixel di Facebook!

Audience Insights

Audience Insights è uno strumento che ci consente di conoscere dettagliatamente le caratteristiche del pubblico che impostiamo.

Se, ad esempio, scegli di raggiungere le persone interessate al mondo dei viaggi, troverai diversi interessi inerenti a questo settore. Ma come fai ad essere sicuro di sapere chi ci sia dietro ogni specifica opzione di interesse?

Tramite questo strumento puoi analizzare le caratteristiche di questi utenti, scoprendo le loro caratteristiche demografiche, in quale settore lavorativo operano, quali sono le pagine che seguono, le loro categorie di interessi, in quali città sono più presenti e, infine, anche che tipo di attività svolgono generalmente su Facebook.

Facebook Audience Insights: età e genere

Tutte queste informazioni ti saranno utili per fare scelte strategiche nelle tue campagne.

Strategia

Prendere dimestichezza con la parte tecnica della piattaforma non basta. Dopo bisogna essere in grado di adottare una strategia che, basandosi sui dati, si applichi al caso specifico.

Di quali dati parliamo? di informazioni sul mercato, sulla domanda, sui competitor, ma soprattutto sul processo di acquisto dei clienti. Occorre sapere come quel tipo di cliente acquista e quanto tempo ci impiega per farlo, dal momento della nascita del bisogno fino all’acquisto finale.

Una volta ottenuti questi dati, si può ideare anche una strategia che provi a far acquistare subito l’utente, oppure (come spesso è) che inizi a dargli informazioni che lo accompagnino, mano a mano, durante tutto il processo di acquisto.

Ecco quali possono essere le fasi strategiche:

  • Brand awareness (campagne per diffondere e definire la percezione del brand)
  • Lead generation (campagne di acquisizione contatti)
  • Retargeting (campagne per spingere all’acquisto gli utenti che si dimostrano vicini al compimento di questa azione)

Annuncio

Nessuna strategia si può adottare se non tramite un annuncio.

L’annuncio è un insieme di elementi che può essere composto da:

  • immagine
  • video
  • slideshow
  • titolo
  • pulsante
  • testo

Il primo obiettivo di un annuncio è quello di attirare l’attenzione degli utenti, e questo si realizza principalmente tramite la creatività (immagini, video).

Il secondo obiettivo generalmente è quello di spingere l’utente al clic. Questo si realizza anche tramite il titolo e il testo, che devono dare all’utente le informazioni e le motivazioni di cui ha bisogno per eseguire quell’azione.

È molto importante, quindi, scegliere bene le immagini e i testi, e testarne di diversi, tenendo presente la tipologia di utente che potresti avere di fronte. C’è chi è pronto a comprare subito, chi ha bisogno di capire meglio i benefici del tuo prodotto o servizio e di come questo risolve i suoi problemi e chi ha bisogno di un certo tempo di valutazione e comparazione sul mercato per scegliere qual è la soluzione giusta per lui.

Qui si collegano le strategie di cui al paragrafo precedente.

Pagina sito web

Quando l’utente ha cliccato sull’annuncio, finisce generalmente su una pagina del tuo sito web. Qui è molto importante chiedersi: la pagina è ottimizzata per portare l’utente alla conversione?

Se questa pagina, in gergo tecnico chiama Landing Page, non ha certe caratteristiche, la campagna fallirà non per colpa delle impostazioni su Facebook o della strategia, ma proprio perché manca la parte finale, quella che dovrebbe accompagnare l’utente alla conversione finale.

La pagina di atterraggio del sito web deve essere anzitutto coerente con quello che è il contenuto dell’annuncio. Poi deve fornire all’utente tutte le informazioni di cui ha bisogno, suscitare le sue motivazioni, risolvere eventuali obiezioni che potrebbe avere in merito alla nostra proposta utilizzando eventualmente la riprova sociale (recensioni, opinioni di altri utenti) e infine una chiamata all’azione molto chiara, che sia un pulsante o un form di contatto.

Gli elementi devono avere un’organizzazione chiara ed ordinata, che eliminino tutti gli ostacoli tecnici e psicologici che possono impedire all’utente di convertire, portandolo dalla fase dell’interesse a quella del desiderio e, infine, a quella dell’azione.

Test

Il quinto elemento fondamentale da tenere in considerazione è quello del Test. Spesso ci ritroveremo ad essere incerti su quale immagine, quale testo, quale parola o organizzazione di elementi sia più efficace rispetto ad un’altra.

Anche se segui tutte le regole e le buone pratiche, ci si ritrova spesso con soluzioni alternative su cui non esiste una risposta a priori circa quale sia la migliore, e per saperlo non possiamo fare altro che testare.

Esiste lo strumento degli A/B test utilizzabile per gli annunci, per la landing page e per il pubblico di destinazione.
Testando 2 varianti diverse, possiamo scoprire quale funziona meglio e quindi quale conservare per massimizzare i nostri risultati, almeno finché non la metteremo in test con un’ulteriore variante che si dimostra vincente.

Conclusione

Adesso che abbiamo fatto una panoramica generale sulle cose più importanti da approfondire per far decollare le tue campagne, sei pronto a metterti in gioco?

Facebook advertiser focalizzato sulla Lead Generation dal 2014. In forza presso Web in Fermento dal 2017. È relatore per importanti eventi di web marketing nazionali oltre che formatore. Non smette mai di formarsi e di sperimentare nuove strategie per migliorare sempre di più i risultati dei suoi progetti.

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