Tornano i dati sulle dimensioni dei pubblici personalizzati su Facebook!
Tutti conosciamo i problemi e le accuse che Facebook ha dovuto affrontare nel 2018 sulla limitazione dei dati e sulla privacy degli utenti, tuttavia una dichiarazione recente sembra indicare che a breve ci sarà una svolta che porterà alla soluzione di alcune questioni a cui gli inserzionisti tengono molto.
Indice dei contenuti
L’importanza dei dati
Sappiamo che la cosa più preziosa che Facebook possiede, e che rende la sua piattaforma pubblicitaria molto più performante rispetto ad altre, riguarda proprio la grossa mole di dati a disposizione sugli utenti.
Questi ci permettono di pianificare campagne e adoperare strategie che generino risultati per far crescere il nostro business, raggiungendo le persone giuste in modo abbastanza preciso.
I dati diventano così un bene comune: permettono alle aziende di adoperare strategie di marketing migliori minimizzando gli sprechi; in questo modo crescono e sono più in salute, e ne beneficiano gli imprenditori, i lavoratori vecchi e nuovi, che trovano nuove opportunità, e anche i consumatori che trovano migliori risposte ai loro problemi e offerte più in linea con i loro bisogni e desideri.
Nonostante ciò, c’è da fare i conti con un’altra questione, quella della privacy, perché i dati sensibili degli utenti possono mettere a repentaglio la loro riservatezza, che tuttavia rappresenta un problema poco percepito e per diverse sfaccettature gonfiato se non addirittura inesistente.
Limitazioni per la privacy
Con i problemi che Facebook ha dovuto affrontare su questioni inerenti alla privacy degli utenti, da Marzo 2018 sono state introdotte diverse limitazioni ai dati disponibili sui pubblici personalizzati e in generale ai dati a disposizione degli inserzionisti.
Attualmente, ad esempio, non viene mostrata la dimensione dei pubblici personalizzati quando questa è inferiore a 1000, dopo che per un certo periodo non ne veniva mostrata più alcuna.
Per quanto riguarda i pubblici personalizzati basati su “liste caricate”, invece, le limitazioni sono decisamente più ferree. Difatti la dimensione di essi è Non Disponibile.
Facebook illustra anche la ragione: “Per tutelare la privacy delle persone sulle nostre piattaforme non mostriamo le dimensioni del pubblico”.
In linea con questo, dal 7 novembre 2018, per poter caricare liste di utenti da un file è necessario avere un Business Manager.
Di conseguenza non vengono mostrati i dati relativi alla Sovrapposizione del pubblico, per scoprire, dati due o più pubblici personalizzati, in che percentuale hanno in comune gli stessi utenti. Anche qui viene spiegato chiaramente che la ragione riguarda la privacy.
Inoltre, a prescindere dalla dimensione, all’interno della campagna non viene mostrato il dato sulla copertura potenziale, perché in questa sezione sarebbe segmentabile, ossia, in base alle impostazioni demografiche, potremmo scoprire informazioni sul pubblico che Facebook non intende, allo stato attuale e forse ancora per poco, mettere a disposizione.
La rigidità delle limitazioni all’interno della campagna è interpretata da Facebook in modo molto serio, basti pensare che anche se creiamo un pubblico molto ampio sulla base di impostazioni demografiche ed interessi, nel momento in cui facciamo entrare in gioco un pubblico personalizzato, magari solo per escludere una lista di 100 persone che non devono ricevere quella sponsorizzazione, in quello stesso istante il dato sulla copertura potenziale diventa non disponibile.
Coerentemente con quanto detto fino ad ora, Facebook da tempo ha tolto anche la possibilità di analizzare i pubblici personalizzati all’interno dello strumento Audience Insights, ma solo segmenti demografici generici e i fan delle pagine con oltre 1000 fan.
I dati tornano a disposizione?
Al tempo stesso, a Facebook non piace l’idea di rimanere indietro e non offrire agli inserzionisti e partners un servizio completo, e in un recente annuncio ha dichiarato che la visibilità delle dimensioni dei pubblici personalizzati verrà ripristinata!
Ovviamente non ci crediamo finché non constatiamo che è vero, perché siamo abituati a cambi di direzione improvvisi, tuttavia sembra che questa volta quanto si prospetta sia reale e che ci sia solo da attendere un altro po’.
Ad ogni modo Facebook dichiara che comprende quanto sia importante avere un’idea delle dimensioni dell’audience per poter pianificare correttamente la campagna e impostare il giusto budget.
Se la dichiarazione viene confermata, sembra si siano trovati nuovi modi per preservare l’integrità della piattaforma e la privacy degli utenti, ripristinando quindi l’accesso a parte dei dati fino ad oggi ancora oscurati.
Secondo quanto dichiarato, già alcuni inserzionisti riescono a visualizzare le stime della dimensione dei pubblici personalizzati, anche all’interno dello strumento Sovrapposizione.
Altra novità riguarda l’accettazione dei termini per i pubblici personalizzati costituiti da liste caricate di utenti. Fino ad ora, per chi tramite il Business Manager gestisce molti account pubblicitari, era necessario inviare questa accettazione per ogni account.
Da adesso, invece, per evitare questo disagio, l’accettazione avviene a livello di Business Manager, e ciò comporta che una sola accettazione varrà per tutti gli account pubblicitari contenuti all’interno.
Sembra che quindi, superata la bufera di inizio anno, Facebook stia pian piano risolvendo i suoi problemi trovando nuovi rimedi che garantiscano la privacy degli utenti e al tempo stesso restituiscano agli inserzionisti quei dati che aiutano ancora di più le attività commerciali a promuoversi e a crescere grazie al web e grazie a Facebook!
Vuoi dire la tua?