Nel mondo delle Digital PR: come fare Blogger Outreach [guida]
Le digital pr sono attività atte a stabilire un contatto con blogger o publisher che potrebbe successivamente trasformarsi in relazione.
Nel web marketing generalmente vengono sfruttare per iniziative di Buzz Marketing finalizzate all’aumento del passaparola su un determinato prodotto o servizio da lanciare, per ideare blog tour, oppure per aumentare la visibilità di un sito/brand nei motori di ricerca grazie all’acquisizione di nuovi links e menzioni sociali.
Ho avuto la fortuna di occuparmi di digital pr per tutte e tre le fattispecie appena citate per progetti differenti, anche se ultimamente me ne occupo più che altro lato SEO e Inbound Marketing e ho deciso quindi di condividere con voi quello che ho imparato a seguito di tanti errori e successi avuti 🙂
Indice dei contenuti
Come fare Blogger Outreach
In questa mini guida mi troverò ad analizzare soltanto una parte delle attività di Digital PR, ovvero quelle rivolte all’individuazione e alla sensibilizzazione dei blogger (blogger outreach) e al loro contatto (mail seeding), evidenziando le buone pratiche e i migliori tools a disposizione.
1. Come individuare i blog della nicchia di rifermento.
Che sia per attività di guest posting, per individuazione di blogger da coinvolgere in iniziative di trydvertising finalizzate allo sviluppo di buzz nei social, o per l’organizzazione di blog tour, il primo step da affrontare è quello di individuare i migliori blog di riferimento in target con la nicchia d’interesse, a cui seguirà la misurazione delle loro metriche d’influenza/interesse, prima ancora di arrivare al contatto vero e proprio.
Ci sono diversi modi per individuare i blog di riferimento:
- a) attraverso ricerche manuali: questo è il metodo più dispendioso ma anche il più profittevole in termini di risultati conseguibili e ciò che vi viene in aiuto è la stessa Google Search. Poniamo il caso siate interessati ad individuare dei blogger legati al settore della moda, potete lanciare una query che contenga i comandi inurl:fashion, blog e avrete già una prima lista di siti da esplorare ma che saprete essere dei blog di moda o dei siti che parlano di altri blog di moda. Quindi, sicuramente c’è già tanta carne al fuoco da andare ad analizzare.
Potete poi utilizzare Google Blog Search, per lanciare ricerche che vi restituiranno risultati provenienti dai blog indicizzati.
- b) siti di classificazione dei blog: esistono diversi siti che aggregano dei blog per area tematica in funzione di una sorta di ranking, spesso molto blando e a volte inaffidabile per operazioni di outreach. Meno efficace come strategia della ricerca manuale, ma può essere comunque un buon punto di partenza per approfondire le analisi in fase successiva. I migliori aggregatori di blog in Italia sono LabsEbuzzing, BlogBabel di Liquida e BlogItalia.
- c) tools: ci sono diversi tools, alcuni gratuiti, altri a pagamento, altri ancora in versione freemium, che potete testare per reperire preziose informazioni da utenti influenti su twitter che spesso hanno anche un blog personale che può interessarvi. Caratteristiche in comune di questi tools è che vi permettono di fare ricerche semantiche sulla base delle vostre keywords di interesse, restituendovi una lista di utenti con i loro profili social collegati e le urls dei loro blog. Tra i migliori che mi sento di suggerirvi troviamo Followerwonk di Moz (freemium), Ninja Outreach (paid), SocialBro e Commun.it (freemium).
- d. nei blogroll/siti amici/scambio banner dei primi blog che individuate. Ci sono ancora siti che si scambiano link contestuali ed è anche in spazi come questi in cui dovete andare a cercare perché le informazioni che troverete spesso non vi deluderanno.
2. Come analizzare i blog di riferimento (metriche di influenza)
Dopo aver raccolto la vostra corposa lista di blog di riferimento, lo step successivo è quello di analizzarli per scartare tutti quei falsi positivi che per scarsa influenza o per inattività o perché corporate blog legati ad aziende competitors, sarà meglio eliminare dalla vostra lista.
Quando si guarda ai blog di interesse, le metriche di riferimento possono essere differenti a seconda che vi interessi creare una relazione col blogger per strategie di link building o per attività di buzz marketing. Nel primo caso si guarderà piuttosto alle metriche seo, nel secondo caso all’influenza sociale dei blogger, alla reach delle conversazioni che si sviluppano nei commenti e nei loro account sociali, ecc. Volendo tagliare la testa al toro e data anche la sempre crescente integrazione tra attività di inbound marketing, link building e digital pr, il mio consiglio è quello di scegliere i blogger di riferimento in funzione del possesso di apprezzabili metriche di entrambe le tipologia appena discusse.
Andremo quindi a guardare a metriche quali:
- – pagerank (fateci poco affidamento), domain authority e trust rank (di Moz), Citation e Trust Flow (di MajesticSEO), anzianità e io mi darei anche un’occhiata allo storico del sito su WaybackMachine. Queste metriche saranno molto utili soprattutto per attività di link building e SEO;
- – il traffico del sito: non è detto infatti che un blog con alto pagerank o metriche seo abbia poi un traffico decente. Per misurarlo, potete avvalervi di tools quali AlexaRank (poco affidabile) o il migliore SemRush (nella versione free permette comunque di avere una buona stima attendibile del traffico del sito).
- – account sociali: non badate al fatto che possano avere migliaia di followers/likers (possono essere comprati e fake) ma quanto ad analizzare i loro post, i commenti e i likes ricevuti, le conversazioni con utenti singoli su Twitter, ecc.
- – i commenti ai post: un post poco condiviso sui social ma con molti commenti è molto più utile di uno con diversi share sociali ma pochi commenti.
3a. Come contattare i blog: reperire le informazioni di contatto
Questo è forse lo step più critico di tutta l’attività di Digital PR. Se commettete un errore in questo step, mandate in aria tutto il lavoro fatto finora. E’ essenziale dunque prima reperire le informazioni di contatto del blogger; potete farlo manualmente e impiegare decine e decine di ore del vostro tempo, oppure avvalervi dei migliori tool free e a pagamento in circolazione. Molti dei tools in circolazione che utilizzerete saranno a pagamento, ma se siete arrivati ad occuparvi di digital PR avrete un budget a disposizione, quindi valutate bene di dedicarne una parte all’acquisto delle licenze dei tools.
Generalmente i blogger con un minimo di influenza rendono pubbliche le loro informazioni di contatto, in quanto spesso vogliono essere loro stessi a rendersi visibili per partecipare in programmi di ambassadors. Dovrete quindi cercare i loro indirizzi mail nei loro siti web, o sui loro account sociali come Twitter o Google+ o anche nei Whois del loro dominio.
Non abbiate paura però! Ci sono sempre degli ottimi tools a semplificarvi il reperimento di cotante informazioni! 🙂
Il primo di questo, veramente ottimo, soprattutto perché gratuito (è sufficiente, per utilizzarlo, fare il login col proprio account Twitter) è il Bulk Analysis Tool di SEOGadget. Vi loggate con Twitter, lanciate una lista di urls nel tool (fino a 200), attendete qualche minuto e vi tirerà fuori una serie di informazioni, quali le metriche seo di Moz, informazioni di contatto (mail, Twitter, Linkedin), il PageRank, l’host location e le informazioni sull’authorship.
Altri utili tools utili sono il già citato Followerwonk e Buzzstream (a pagamento).
3b) Come contattare i blog: mail seeding
Dopo aver individuato i migliori blog che possono interessarvi per le vostre attività di web marketing e coinvolgimento, averne analizzate le metriche seo e di influenza e aver reperito le loro informazioni personali di contatto, lo step successivo è quello del contatto vero e proprio.
Bisognerà quindi scrivere loro una mail con l’obiettivo di ottenere la loro attenzione e possibilmente una loro risposta, meglio ancora se positiva. E’ infatti qui che potremo misurare la vera e propria conversione non di tutta la più ampia attività di digital PR, ma almeno di quella di blogger outreach.
Tra le buone pratiche del contatto dei blogger c’è sicuramente quella di personalizzare la mail in funzione del blogger destinatario. Le mail massive non hanno mai funzionato molto, basti pensare che quelle che mi arrivano contenenti un generico “gentile editore, gentile redazione, gentile azienda…ecc.” suscitano in me l’immediato impulso di un’azione di click sul tasto “SPAM”.
Chi lavora nelle digital PR deve almeno prendersi la briga di analizzare i contenuti del blog e quello che ne viene pubblicato. Se su questo blog si parla di web marketing, di social, di seo, ecc. perché dovremmo mai metterci a parlare di congressi medici sull’osteopatia?? Questo è solo un esempio ma immaginate a quante inutili mail sono sottoposti giornalmente i tanti blogger a opera di presunti PR specialist. Evitiamo quindi di fare errori del genere e se notiamo che il blogger ha un nome e si chiama Mario, chiamiamolo Mario quando lo contatteremo.
Bonus Tools: Boomerang per Gmail
Anche in fase di contatto, un piccolo tool può aiutarvi a gestire la mole di mail e le risposte. Parlo dell’estensione per Chrome Boomerang, ottima per gestire gli invii di mail, programmare gli invii successivi ed avere statistiche sul tasso di apertura delle vostre email.
Bene, se siete arrivati fino alla fine di questa mini-guida complimenti, vuol dire proprio che l’argomento era di vostro interesse 🙂 In realtà questa non è una guida esaustiva alle digital pr ma solo una base per migliorare una parte di esse, ovvero quella della blogger outreach. Magari in un post successivo vedremo come costruire contenuti editoriali coinvolgendo gli stessi blogger e come misurare i risultati (e quindi il ROI) delle Digital PR.
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Ciao Dario, utilissimo articolo. Ho utilizzato il bulk analysis tool di SeoGadget (che chiamavano data gathering tool): utilizzo riuscitissimo l’11 marzo, con mia soffisfazione, ma… ora la pagina è cambiata, e provando a riloggarmi con Twitter dalla copia cache della pagina che avevo usato prima vengo rimandata alla pagina di errore (carina, con video di “La notte dei morti viventi”… che sia un tool da usare solo una volta? Qualcuno ha provato a usarlo in questi giorni? Grazie! E
Ciao Elisa, a quanto pare l’hanno proprio dismesso in questi giorni 🙁
Ciao Dario, ottimo articolo. Sto usando FollowerWonk da qualche tempo e devo dire che rappresenta un tool veramente molto efficace; invece non conoscevo il tool Bulk Analysis Tool di SEOGadget. Sembra ottimo per reperire le informazioni di contatto. Sicuramente lo userò!
non mi occupo di digital pr ma ho trovato questo contributo interessante. Credo tuttavia che se un blogger si chiama Mario e noi lo chiamiamo Maria le possibilità di buon fine possano diminuire 😀
ciaociao!
Articolo molto interessante! Mi permetto di segnalare tra i tools il sito dedicato proprio al blog marketing http://www.rankseller.it
Ciao Dario!
Mi fa molto piacere leggere questo articolo. Recentemente ho fatto un po’ di formazione su questo punto e mi trovi praticamente d’accordo su tutti i punti. È molto importante la personalizzazione del messaggio, ma volevo farti una domanda: secondo te può essere creare un rapporto più solido con il blogger precedendo l’email con, ad esempio, una conversazione informale via Twitter?
Ciao Riccardo,
il pre-contatto, relazione con i social (o commenta marketing di qualità) dovrebbe essere propedeutico all’avvio di attività di outreach. Semplicemente perché poi il tasso di conversion rate sarebbe migliore e, da alcune mie esperienze posso confermarti che è così, in quanto è difficile che qualcuno ti risponda o condivida un tuo messaggio/contenuto senza conoscerti. Diversamente se prima sono stati avviate relazioni da uno o più canali.
Ottimo articolo Dario, congratulazioni. Per professione ed indole, faccio sempre più affidamento sulle PR piuttosto che su tecniche più o meno strambe in termini di SEO. Le continue variazioni negli algoritmi dei motori di ricerca e dei social network dovrebbero spingerci sempre di più a comprendere l’importanza delle relazioni umane (strategiche). Saranno queste, in modo molto naturale, a portare all’incremento della propria visibilità sul Web.
Grazie! L’importante è che si capisca anche che tutta questa strategia di inbound/pr marketing è successiva all’ottimizzazione tecnica del sito/siti del brand 🙂
ciao Dario, ringrazio te e gli altri partecipanti alla discussione per il contributo, tutte info preziosissime per me che sto a zero ! chiaramente condivido 🙂
Ottima guida, sia per i consigli che per i tool segnalati. E aggiungerei “God Save Followerwonk! 🙂
Lavoro tantissimo con i blogger e un’altra cosa a volte difficile da reperire (strano ma vero!) sono gli account social che posizionano nei posti più strambi. Per Twitter vi segnalo Twitter detector, un’estensione Chrome che vi fa comparire comodamente nella barra degli indirizzi gli account Twitter presenti nella pagina del blog che state visitando. Non fa tutto, ma velocizza qualche passaggio 😉
Ciao,
Valì
Ciao Valentina,
si non male anche quello 😉
Grazie Dario, molto utile, sopratutto la semplice ricerca local per blog di nicchia.
Mancano i Google+ Communities. Adesso sono ancora piccoli ma sono in forte crescità cominciando dagli USA. Io ho creato uno qua per chi cerca le opportunità di guest blog su siti Italiani. https://plus.google.com/communities/118421486130463587691 .
[…] Una guida all'implementazione di una corretta attività di Blogger Outreach finalizzata alle Digital Pr. […]