Il Digital nel mondo nel 2017: uno spaccato di Social, Mobile e E-commerce
Spiegare il fenomeno del Web, non è più qualcosa di semplicemente descrivibile come una rete di persone, è molto di più. Se dovessi raccontarla a qualcuno che non la conosce probabilmente la descriverei come contenuti, come contenuti collegati a persone, come persone connesse ad altre persone, come relazioni e rapporti umani.
Il Web non è più uno strumento, è LO strumento. Quello che ci permette di comunicare, aggiornarci, formarci, lavorare, costruire, ideare, coltivare rapporti e costruire nuove relazioni, lavorative e non. Ed il Digital è tutto quello che permette poi di far funzionare e concepire il Web come è oggi: Social Media, Mobile, Internet in genere.
Insomma studiare il Web, in generale, è comprendere l’essenza dell’umanità e recuperare informazioni interessanti al fine di capire, anche, come si evolve il mondo digital nel corso degli anni. In particolare è affascinante l’approccio che le persone hanno con questo meraviglioso media. Un utente con le sue scelte può plasmare e dettare il cambiamento, anno dopo anno.
Tra tutte le indagini di analisi prodotte per il Web, quelle che si concentrano sugli aspetti comportamentali dell’utente con Internet reputo siano quelle di maggiore interesse, almeno personalmente. Una di queste è la grandiosa indagine annuale di We Are Social, che anno dopo anno, ci fornisce materiale utile a corredo per comprendere in pieno dove forse è più importante investire nel corso del corrente anno.
Un’analisi del cambiamento del Digital WorldWide che non possiamo non analizzare. Ed eccoci qui. Analizziamo i punti più salienti.
Indice dei contenuti
Internet per gli utenti del mondo
Quello che si nota, innanzitutto, è che il trend di utenti che accedono ad Internet non ha mai smesso di crescere, né ha conosciuto una stabilizzazione.
Nel triennio 2015-2017 si è visto un incremento annuale di più del 20% nel numero di utenti che hanno avuto possibilità di accedere alla rete, facendo concludere che è sempre più crescente il desiderio di esser connessi, per qualsiasi fascia di età.
Qual è lo scopo per accedere ad internet? Le percentuali ci dicono che un terzo delle persone che accede alla rete lo fa per utilizzare un Social Network, almeno una volta al mese, portando i dati a registrare un incremento del 30% rispetto a gennaio 2016.
Ed in Europa?
In Europa è il 76% della popolazione che accede ad internet, qualcosa come 637 milioni di utenti, di questi il 42% è attivo mensilmente su almeno un Social Network e più di un miliardo di utenti ha una sottoscrizione a servizi mobile che è utilizzato, nel 40% dei casi, per accedere ai Social Network.
In Italia la penetrazione di Internet occupa il 66% della popolazione e ben 31 milioni di questi utenti utilizzano i Social, corrispondono al 52%. Si nota come il popolo italiano sia molto impegnato con la rete.
Ben l’86% degli utenti oggetto di analisi accede ad internet ogni giorno, questo la dice lunga su quanta importanza ha la rete nella nostra quotidianità. È parte di noi.
Il mobile sempre più su
Altro dato da analizzare, perché nuovo, è il fenomeno dell’accesso mobile.
Senza troppe sorprese è il mobile che stravince in termini di crescita. Gli utenti amano sempre di più utilizzare Internet mentre sono fuori casa e lo fanno attraverso dispositivi smartphone e tablet.
A ragion del vero il 50% degli utenti sono impegnati maggiormente nel navigare attraverso smartphone, piuttosto che da tablet, il cui target comprende solo il 4% degli analizzati.
Quel che è certo è che complessivamente i dispositivi mobili – sommando i dati arriviamo al 54% – superano di 15 punti percentuale l’uso dei laptop e pc desktop, che tra l’altro rispetto all’anno scorso fanno registrare un -20% d’uso.
Dall’Italia poi arriva la grandissima conferma di quanto succede globalmente.
Il mobile stravince coprendo la percentuale del 96% complessivamente. Nel dettaglio vediamo che gli smartphone occupano 70% ed il 31% dei tablet, mentre i pc occupano una percentuale del 63%.
Per quanto riguarda i Social Network più utilizzati, si nota un leggero cambiamento nei posizionamenti di alcuni canali. Facebook resta il canale incontrastato, quello che ha una maggiore penetrazione nel pubblico, del resto probabilmente è il Social che, più di altri, può essere associato alla quotidianità.
Due dei suoi figli lo seguono. Messenger e Whatsapp occupano rispettivamente il secondo e terzo posto a pari punti, mettendo in luce che comunque la messaggistica istantanea ha un ruolo rilevante subito dopo il networking.
Una situazione interessante la si nota al quarto posto, dove vediamo spuntare Youtube.
Il canale video di Google, nel corso di un anno, ha subito un incredibile posizionamento. È passato dalla totale assenza in classifica del 2016 al posizionarsi al quarto posto nel 2017. Tra l’altro, da notare, a pari punti con Messenger e Whatsapp.
Questo passaggio significa che il canale è riuscito, in pochi mesi, a scalzare un sacco di nomi importanti tra cui Instagram, Twitter e WeChat, che negli anni precedenti avevano spadroneggiato occupando posizionamenti rilevanti, riportandosi su a livelli più che dignitosi.
Cosa vuol dire questo? Un’avvisaglia che c’è stato un aumento di interesse degli utenti per i video? Probabile. Data la forte spinta proveniente dalla diffusione dei video su Facebook, può esser che l’attenzione degli utenti si stia spostando nuovamente sul canale video e sui video, quindi su Youtube. A conti fatti possiamo concludere solo questo.
Se osserviamo i dati italiani la situazione appare ancora più chiara. Whatsapp abbandona la prima posizione e Facebook per la prima volta è secondo. Dato è abbastanza incredibile. Il podio viene lasciato a Youtube che, non solo rientra in classifica rispetto agli anni precedenti, ma spodesta tutti dal trono (Social e Chat App) posizionandosi come re dei Social nel 2016, lasciando Facebook al di sotto con il 55%, ed a noi dà conferma che è sempre più importante investire nei video.
E-commerce Worldwide
Infine dati interessanti li otteniamo per quanto riguarda lo stato degli e-commerce nel mondo. Apprendiamo che worldwide ci sono 1.6 miliardi di utenti che effettuano acquisti online con una penetrazione complessiva mondiale del 22%.
É stato calcolato che il settore e-commerce valga complessivamente quasi 2 miliardi di dollari e ogni utente annualmente genera un revenue di 1.200 dollari.
L’Italia è nella media, infatti, il mercato dell’e-commerce italiano vale 10 miliardi di dollari.
I paesi più attivi nello shopping online sono UK, la Corea del Sud e la Germania. Bisogna scendere al 17° posto per trovare l’Italia che conta il 46% degli utenti internet i quali hanno fatto almeno un acquisto online il mese scorso (dicembre 2016, ndr).
La spesa media dei primi tre stati che spendono di più (UK, US e Canada) è di 1.500 dollari al mese, mentre l’Italia registra una media di 555 $ mensili.
Abbiamo inoltre dei dati in più per l’Italia. Ben il 56% degli utenti italiani utilizzano la ricerca quando devono acquistare un prodotto o servizio, visitano il sito del rivenditore (nel 59% dei casi) ed arrivando a finalizzare l’acquisto online nel 46% dei casi.
Uno spaccato abbastanza incoraggiante per quanto riguarda il futuro del Web. Apprendiamo che la popolazione che entra in contatto con lo strumento Internet è sempre più elevata.
Gli utenti sono sempre più coinvolti dal punto di vista della mobilità, per intrattenimento o per ottimizzare i tempi di lavoro (in lettura e risposta email) e la classifica dei Social Network è sempre più altalenante, ogni anno ha un nuovo trend e sempre diverso. Nel 2015 le Chat App, quest’anno i video. Noi siamo gli artefici di tutto questo e neanche ce ne accorgiamo!
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