social media, Social Media Marketing

Content Distribution: come veicolare i contenuti nel Web

La pianificazione di contenuti studiati, o Content Strategy, per il social media, rappresenta uno dei perni fondamentali sul quale viene costruita una presenza web che permetta di promuovere e diffondere informazioni che possano essere classificate come “di valore” da chi le incontra.

Abbiamo già parlato di come, nel social media marketing, i contenuti costituiscano la vera molla del Web e di quel comportamento riconosciuto come sociale o social, e cioè quel modo dell’utente di partecipare, fatto di condivisioni, like, +1. retweet ecc..
Una content strategy che si rispetti e che sia efficace, deve necessariamente essere pianificata seguendo scrupolosamente delle fasi di sviluppo, al fine di costruire contenuti che generino interesse per l’audience. Inoltre, in questo è importante anche sottolineare che i contenuti hanno una durata che rasenta l’effimero quindi ingegnarsi per generare contenuti virali deve essere una delle principali prerogative di chi si occupa di Social Media Marketing.

Un contenuto nel web, può assumere molte forme: può essere uno status, un video, una guida, il rilascio di statistiche basate su dati empirici, webinar, ecc.. L’obiettivo della creazione di ognuno di queste tipologie di messaggi, presuppone che alla base vi sia un obiettivo di business prefissato e che si vuol raggiungere e pertanto va diffuso nel modo più appropriato.

I metodi più comuni per veicolare un messaggio sui canali web possono essere ridotti a due strategie fondamentali:

  • Si può PORTARE il messaggio all’attenzione del proprio pubblico attraverso canali come facebook, twitter; i classici!
  • Si può INVIARE il messaggio al pubblico come avviene con le newsletter o il seeding.

Tra queste due strategie, sappiamo, anche da semplici osservatori, che i social media, rappresentano il più semplice, ma allo stesso tempo potente, canale di diffusione di un’informazione e, che data proprio la semplicità dell’azione, il tutto avviene in modo abbastanza immediato.

Sfruttare i social è davvero la soluzione migliore!

Quando si ha un contenuto di un determinato tipo, e lo si vuole spingere, su ampie distanze, attraverso la propria strategia di “Content Distribution”, lo si può incanalare attraverso la rete di contatti e in questo modo garantirsi una ampissima diffusione.

Tuttavia, la cosa importante che voglio far presente è che la tipologia di contenuto (pianificata) è correlata a uno specifico obiettivo di business e che, di conseguenza, richiede che quello specifico contenuto venga fornito all’utente nel momento giusto e durante la giusta fase di instaurazione del rapporto azienda-cliente (sarebbe un po’ inutile fornire dati aziendali se si è all’inizio del rapporto?).

Una strategia di Content Distribution che si rispetti, deve non solo analizzare i canali più efficaci ma attraverso l’analisi dei canali scelti, deve ricercare la soluzione che permetta di massimizzare l’efficacia dello contenuto stesso sull’utente, nel generare/aumentare/consolidare l’awareness e quindi la consapevolezza sul prodotto (o di qualsivoglia obiettivo di business).

Per studiare meglio il processo di diffusione attraverso i canali e le tipologie di contenuto, ci viene in aiuto, un’infografica realizzata da Jess3 che, in modo efficace, analizza le due figure che vengono coinvolte nel processo di diffusione-fruizione di un contenuto: il business man e il cliente/utente. Grazie alla panoramica data da questa infografica è possibile comprendere come avviene il processo di commercializzazione dei contenuti, dalla fase di approccio iniziale con il cliente, fino alla conversione (segnalata come acquisto). Da notare i KPI da tenere in considerazione in ogni step del processo. Un modo davvero utile per capire come e dove i diversi tipi di contenuto si inseriscono nel processo di acquisizione di nuovi clienti.

Un ruolo fondamentale lo svolgono i social sul quale i contenuti vengono diffusi. I social ne fanno da padrone, come spesso accade data la loro innata caratteristica, ma un ruolo rilevante lo giocano anche i blogs e i siti web.

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Front-end Developer e Designer. Si occupa dello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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