Social Media Marketing

Comprendere i post promossi di Facebook: ecco il nostro test!

Da circa tre settimane le pagine facebook danno la possibilità agli utenti di promuovere i propri post. Se non tutti vedete il tasto “promuovi” apparire sotto i vostri post è perché probabilmente la vostra pagina non ha almeno 400 fans (o “likers), numero minimo stabilito da facebook per poter attivare la promozione sui post.
I post che è possibile promuovere sono quelli non più “vecchi” di 3 giorni dalla data di pubblicazione e il budget minimo di partenza è di 5 € per una durata della promozione di 3 giorni a partire dall’attivazione, che, cosa molto utile, risulta essere immediata e non soggetta a controlli e accettazione come avviene invece per le normali inserzioni di fb.

Noi abbiamo effettuato un nostro test su due tipologie diverse di contenuti, anche per capire quale otteneva i migliori risultati a seconda degli obiettivi che si intende raggiungere. Prima però, faccio una premessa sul perché Facebook ha voluto dare questa nuova opzioni ai gestori delle pagine.

La visibilità dei contenuti sulle bacheche degli utenti (notoriamente chiamata “newsfeed”) è determinata da un algoritmo; per chi ancora non lo sapesse, non vediamo tutti i contenuti pubblicati dai nostri amici o tutti i contenuti provenienti dalle pagine alle quali abbiamo cliccato “il mi piace”. Ne vediamo solo una parte di questi. La spiegazione deriva dal fatto che per mezzo dell’algoritmo chiamato “Edgerank” visualizziamo alcuni contenuti in funzione di alcuni fattori quali, la frequenza di interazione che abbiamo con i nostri amici o con le pagine alle quali siamo iscritti (quando clicchiamo mi piace ai contenuti, commentiamo o condividiamo i contenuti), l’affinità dei contenuti postati con i nostri interessi (se questi effettivamente rispecchiano i nostri interessi, quelli che abbiamo anche inserito nel nostro profilo) e l’engagement che riscuote un contenuto (somma di likes, commenti e shares).

Questo vale a dire che se un post di una pagina o di un amico, pertinente ai nostri interessi, derivante da una pagina con la quale interagiamo di frequente, raggiunge un engagement elevato, finisce tra i “post popolari” e ha più possibilità di essere visualizzato da più utenti (pensiamo anche all’utente che non è connesso la mattina, quando ad esempio viene pubblicato il post ma lo ritrova tra i post popolari connettendosi la sera).

Sostanzialmente Facebook dice che in media, a livello mondiale, circa il 16% degli utenti iscritti alla pagina vede i contenuti pubblicati. Questo non vuol dire che tutte le pagine vedono hanno un 16% di visibilità media dei post (ad esempio webinfermento ha una media del 40%) e in genere pagine nuove e con pochi “fans” hanno più visibilità in proporzione a pagine con molti più fans. E’ un fattore statistico piuttosto naturale se pensiamo al fatto che al crescere del numero di utenti si ha più difficoltà nel raggiungerli tutti e per ottenere ciò si dovrebbe fare in modo che tutti cliccassero sui contenuti, mettessero il “mi piace”, commentassero ecc. Cosa alquanto improbabile. Le vie quindi sono 2: impegnarsi nella produzione di contenuti altamente coinvolgenti per spingere quanti più utenti ad un’interazione oppure pagare i post affinché utenti che normalmente non vedono il contenuto, possano così visualizzarlo e magari effettuare un’interazione. Ecco il motivo dell’introduzione dei post promossi.

Abbiamo voluto testarli sia per verificare se valgono la pena, sia per comprendere su quale contenuto sarebbe meglio sfruttarli. Abbiamo effettuato il test su un link esterno non testuale che rimandava a un post del nostro blog e avviato un altro post promosso su un’immagine, di per se già divertente, con del testo associato. Per quanto riguarda il test sul link, le statistiche, che sono in tempo reale, hanno mostrato che nel totale il post ha raggiunto il 67% di 3.558 fans della pagina di webinfermento, di questi il 45% è stato raggiunto con la promozione. In particolare il link ha avuto 170 click, 15 mi piace e 5 condivisioni del post. Il post del blog in questione ha avuto un picco di accessi che ne hanno permesso di diventare uno dei post più virali del nostro blog.

Venendo invece all’immagine, i risultati, come previsto sono migliori. E’ stato raggiunto il 62% dell’intera audience della pagina e di questi il 39% grazie alla promozione (quindi l’immagine ha lavorato già bene da sola in termini di visibilità e sappiamo già che l’immagine è il contenuto ideale da pubblicare su facebook), però la differenza, nelle statistiche l’ha fatta la metrica “virale”. L’immagine è stata cioè esposta a 2.731 utenti esterni alla pagina (ovvero che vedevano l’immagine perché un loro amico aveva interagito con la stessa) e questo test ha permesso al post con l’immagine di ottenere 47 mi piace, 39 visualizzazioni e 8 condivisioni.

Questo ci fa capire come, anche nei post promossi, le immagini funzionino meglio (soprattutto per acquisire nuovi fans) e, cosa aggiuntive, le immagini avviano in parallelo anche una campagna di sponsored stories, cosa che invece col link non è avvenuta.

Vi lascio le slides con la spiegazione del test e con i miei consigli per sfruttare al massimo i post promossi, come ad esempio il fatto di sfruttare sempre immagini associando agli stati testuali dei link (se la conversione che intendete ottenere è sul sito web), di mostrare “sempre in alto” anche il post promosso, di targhetizzare i post promossi se intendete rivolgermi ad uno specifico target dell’intera audience e soprattutto di monitorarne le statistiche.
Le trovi a questo link: Facebook Post promossi

E voi li avete testai? Quali le vostre considerazioni?

Professionista SEO, da sedici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri.

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5 risposte a “Comprendere i post promossi di Facebook: ecco il nostro test!”

  1. Simone Rodriguez ha detto:

    Io dopo i primi 2 test che hanno ottenuto risultati interessanti, sto ricevendo un rifiuto dopo l’altro per post molto simili ai primi e comunque nelle rispottosi (mi sembra) delle guidelines.
    Qualcun’altro ha avuto problemi nell’approvazione dei post promossi?

  2. Micaela ha detto:

    Ciao,

    nella slide suggerisci di testare la campagna d promozione ed eventualmente interromperla.
    La promozione dura 3 giorni, ma gli (ipotizziamo) 9 euro indicati nel tuo esempio sarebbero in totale o al giorno (per 3 giorni)?

    Nel secondo caso mi è tutto chiaro, nel primo caso, per quale ragione interrompere visto che “oramai” si è pagato?
    Grazie

    • Dario Ciracì ha detto:

      Ciao,

      la promozione dura 3 giorni indipendentemente dal budget che metti a disposizione. Quello che cambia il pubblico raggiunto in termini di impressions.

      • Micaela ha detto:

        Perfetto allora rinnovo la domanda. Se ho già pagato.. quali sarebbero i vantaggi a cui andrei in contro se interrompessi una campagna che non sta andando come sperato?
        (o gli svantaggi nel non interromperla)

  3. Axura ha detto:

    Abbiamo fatto una prima prova anche noi, su di una nostra pagina con circa 7300 mi piace e su cui il reach normalmente oscilla tra 1000 e 2000 visualizzazioni: il post promosso ( un link ) ha superato le 6400 visualizzazioni (e probabilmente crescerà ancora), di cui virali circa 300 e direttamente derivanti dalla visibilità a pagamento circa 3700. Il risultato è interessante e stiamo notando un naturale effetto traino anche sugli altri post. Il rapporto investimento (nel nostro caso 9 euro) / resa è interessante, ma chiaramente va verificato sul lungo periodo: contiamo di impiegarlo nuovamente, ma lasciando passare diversi giorni tra una promozione e l’altra. Ciao, buona continuazione! 😉

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